21. Racconti di baci e giochi in giardino

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Raccontare alle mie amiche del bacio con Zayn fu più difficile di quanto mi aspettassi. Non tanto perchè loro non se lo immaginassero, alla fine avevano capito che stava nascendo qualcosa fra me e lui molto prima di noi diretti interessati, ma perchè non riuscivo a parlarne e balbettavo le prime due parole di ogni frase che usciva dalla mia bocca.

Altro che confessioni di Sant' Agostino, le mie potevano dirsi più travagliate e per me esageratamente terribili.

"Qui..quindi mi ha ca..cantato a canzone, che era bellissima, e.." annaspai nelle mie stesse parole, senza incontrare nemmeno una volta lo sguardo di quelle tre arpie.

"E vi siete baciati, finalmente!" annunciò Brittany, finendo al posto mio la frase. Jessy e Izzie si lanciarono uno sguardo sorpreso e poi iniziarono a gridare come delle oche quanto fossero felici per me, facendo girare il signor Cristopher che stava accuratamente potando le piante del suo giardino. Avrei dovuto ricordarmi che quel simpatico vecchietto si occupava di botanica solo nei giorni festivi, visto che era un impiccione di prima categoria e non era bene che sentisse i miei affari sentimentali.

"Chi te l'ha detto?" mi allarmai subito, fulminando le tre dell'Ave Maria con uno sguardo. La bionda mi sorrise con fare ovvio.

"Sono la migliore amica di Zayn, ricordi?" chiese retoricamente, facendomi preoccupare ancora di più.

Che quell'insulso deficiente avesse mandato un sms a tutti suoi amici, vantandosi di quell'impresa che al cominciar gli era sembrata tanto tosta? E soprattutto, quanto mi faceva male studiare Dante, visto che cominciavo ad usare i versi dell'Inferno per i miei monologhi mentali?

"Saresti dovuta essere tu la prima a raccontarmelo!" aggiunse poi, un po' offesa.

"E' successo ieri pomeriggio eh.." cercai di difendermi, mentre le altre tre scuotevano la testa in sincrono. Quanto le odiavo.

"Avresti dovuto dircelo subito!" protestò la rossa.

Si, certo. Subito. A me che avevo avuto bisogno di ripensarci tutta la notte, per accettarlo. A volte sembrava davvero che non mi conoscessero.

Sbuffai, non sapendo che cosa dire. Per fortuna la mora venne in mio soccorso.

"Dai, lasciatela stare.." cominciò, mettendomi una mano su una spalla "Piuttosto, come siete rimasti? Insomma, cosa siete adesso? Uscirete insieme?" continuò.

E io che avevo pensato che volesse aiutarmi, povera illusa.

Alzai le spalle, non sapendo rispondere nemmeno a quello. Eravamo rimasti insieme tutta la serata, ma nessuno dei due aveva osato affrontare l'argomento, anche se c'era stato qualche altro bacio fra noi.

Sinceramente, non sapevo come comportarmi. Non eravamo semplici amici e questo si capiva solo guardandoci, quel bacio ne era stato la dimostrazione, eppure non sapevo se fossi pronta a ricominciare con qualcuno, nonostante quel qualcuno fosse Zayn e mi sapesse prendere come nessun altro.

E se la nostra storia fosse finita male? Non ero pronta a perderlo anche come amico, quel moro sconsiderato era une delle pochissime persone che mi facevano stare bene per davvero, non potevo lasciarmelo sfuggire per intraprendere un qualcosa di oscuro e indefinito che non sapevo a cosa mi avrebbe portato.

Eppure, ne ero terribilmente incuriosita e non potevo negarlo. Insomma Zayn era Zayn, chissà quanto sole avrebbe potuto portare nella mia vita se gliel'avessi chiesto.

"Quando glielo chiederai?" chiese Izzie, un po' indispettita. Odiava chi girava attorno alle situazioni, e non potevo darle torto. Ma di certo quella non era una situazione semplice.

Fight or Flight? || Zayn MalikWhere stories live. Discover now