31. I'm fine.

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Di sabato riuscimmo finalmente a vederci tutti al Sunrise. Ormai quel locale era diventata la nostra seconda casa, Paul avrebbe potuto mandarlo avanti solo grazie agli incassi dovuti alla riunione della nostra gang, come ci chiamava sempre lui.

Io e Zayn, ovviamente, eravamo in ritardo e non riuscimmo a raggiungere gli altri prima delle dieci, ma non ce ne curammo tanto visto che il giorno dopo non avremmo avuto scuola e potevamo fare anche le tre se avessimo voluto.

"Ecco i miei Zamille!" gridò il biondo quando ci vide arrivare. Io scoppiai a ridere insieme al moro e ci affrettammo ad occupare i due posti accanto a Izzie e Britt.

"Scusate il ritardo, il padre di Cam mi ha chiesto se potessi dargli un consiglio su un quadro che voleva acquistare.." borbottò il moro, e io risi ripensando alla sua faccia quando mio padre aveva sentito il clacson della moto ed era corso fuori, invitando il mio ragazzo nel mio studio.

"Mh, allora la faccenda è seria" lo prese il giro Lou, scuotendo la testa.

"Avreste dovuto vedere la sua faccia terrorizzata quando mio padre l'ha invitato ad entrare.." risi, facendo ridere anche gli altri. Zayn si grattò la testa, imbarazzato.

"Quando il padre della tua fidanzata corre in giardino e ti dice 'Zayn, vorrei parlarti di una questione di vitale importanza' è normale che un po' ti spaventi.." mormorò lui, cercando di difendersi, ma facendo solo ridere di più tutti noi. Quanto poteva essere idiota?

"E va bene, ti perdoniamo" lo rassicurò Harry, accarezzandogli il braccio.

La mia fidanzata, aveva detto. Suonava così bene.

"Comunque, martedì prossimo è il mio compleanno e siete tutti invitati a casa mia e di Lou per un mega party a base di caviale e champagne" informò il moro, alzandosi e facendo la voce da presentatore televisivo che mi faceva tanto ridere.

"Festeggeremo 19 anni di insulsa deficienza!" continuò il suo coinquilino, alzandosi e mettendosi accanto a lui.

"Evviva!" urlò Jessy, che da un paio di giorni sembrava entusiasta per qualsiasi cosa e stavo iniziando a pensare che facesse uso di qualche droga speciale, o che finalmente l'avesse data a quel poverino di Niall.

Io guardai Harry e lui mi annuì impercettibilmente. Avevamo già parlato del fatto che dovevo comprare un regalo al festeggiato e lui mi aveva assicurato che mi avrebbe aiutata a scegliere qualcosa di decente.

Quei quattro giorni passarono in fretta. Quando mi presentai davanti alla porta di casa di Zayn e Lou non erano nemmeno le sei. Era il 12 Gennaio, il moro compiva 19 anni e mi aveva chiesto se potessi aiutarlo a preparare qualcosa da mangiare per la nostra gang, che sarebbe arrivata qualche ora dopo.

Ovviamente avevo acconsentito, anche se non ero una grande esperta ai fornelli, e così appena il mio ragazzo corse ad aprirmi ci mettemmo subito al lavoro per preparare stuzzichini, rustici e panini. Lou invece stava preparando la pizza con la ricetta che gli avevo procurato io grazie a mia madre, che era stata molte volte in Italia e se l'era fatta dare da una sua vecchia amica che abitava lì.

Notai che Zayn aveva incorniciato le foto che la notte prima gli avevo appeso in camera sua e sorrisi. Sapendo che sarebbe stato il suo compleanno infatti avevo chiesto a Niall di portarselo via per qualche ora e gli avevo preparato una mega sorpresa, cospargendo di petali le scale e illuminando la sua stanza con candele profumate. Avevo poi appeso le nostre foto in ogni angolo della sua stanza e quando a mezzanotte era rientrato mi aveva trovata seduta sul letto con un cupcake in mano e una candelina a forma di 19 accesa. Si era quasi commosso nel trovarmi lì.

"Hai intenzione di appenderle tutte?" chiesi, indicando le cornici poggiate sul tavolino dove di solito Lou metteva le bollette da pagare. Stranamente non ce n'erano.

Fight or Flight? || Zayn MalikNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ