11. Confessioni e muffin

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Il sole era tramontato già da un pezzo quando io e Liam tornammo a casa. Eravamo stati fuori tutto il giorno, da soli, e ci eravamo divertiti un sacco insieme in spiaggia.

L'idea era stata mia: alla fine uno dei motivi per cui avevo accettato di andare in vacanza coi ragazzi era, oltre che a divertirmi, quello di riavvicinarmi a lui, visto che per qualche strano motivo a me sconosciuto si era allontanato facendo amicizia con persone che avevamo sempre odiato e criticato. Liam era più di un fratello per me e quando ci eravamo trovati da soli gli avevo raccontato di tutto, dalla mia solita paura della scuola a ciò che era successo al notte prima con Zayn.

Tutti si erano accorti che tra me e il moro l'antipatia era scemata e stavamo cercando di comportarci da persone civili. ma ovviamente Niall era partito con le sue solite deduzioni stupide, appogiate da Izzie, e a prima mattina a tavola aveva esclamato 'Finalmente avete scopato! Io vi ho shippati sin dall'inizio', suscitando una risata generale e l'imbarazzo totale da parte mia.

Diedi un bacio al castano prima di entrare in camera mia per farmi una doccia e mettermi qualcosa di decente per uscire con gli altri di sera.

Zayn era sdraiato sul mio letto, con Eminem a palla nelle cuffiette, e mi sorrise genuinamente appena ci guardammo negli occhi.

"Ciao deficiente" lo salutai, sorridendo anche io.

"Come sta andando la luna di miele?" scherzò lui, alludendo al fatto che tra me e Liam ci fosse qualcosa. Io scossi la testa, infastidita, e raccolsi le mie cose prima di dirigermi nel bagno e di farmi una doccia rilassante.

Mi preparai in pochissimo e visto che Zayn non c'era più corsi in stanza di Lou, Harry e Britt. La porta era aperta e potevo sentire la bionda ridere a causa delle battute stupide di quel nano malefico, mentre il riccio era in piedi davanti allo specchio impegnato ad aggiustarsi i ricci ribelli che crescevano ogni giorno di più. Ah, il mio Tarzan.

Bussai comunque, e un 'Avanti!' gridato da tutti e tre mi spinse ad entrare.

Rubai un paio di tacchi a Britt e dopo un'oretta di chiacchiere con loro tre radunammo il resto della truppa e uscimmo.

Rientrammo a casa verso le tre. Niall dovette aiutarmi a salire le scale, vista la mia incapacità di camminare a causa della birra che avevo ingerito e dei tacchi altissimi, ma alla fine riuscii a raggiungere la mia stanza e a mettermi a letto.

Anche il mio compagno di stanza era ridotto malino e non faceva che ridere come un cretino e dire cose stupide e sconnesse, così entrambi cademmo in un sonno apparentemente profondo dopo pochissimo tempo.

Ovviamente non dormii più di un paio d'ore, che mi bastarono per far smettere i miei occhi di vedere doppio e mi fecero acquistare lucidità, e verso le sei decisi di scendere in cucina e magari di sfruttare la mia insonnia per fare qualcosa di produttivo, come qualche muffin al cioccolato per la colazione.

Zayn aveva le coperte fin sopra al viso e mi chiesi come facesse a sopportarle visto il caldo asfissiante che c'era nella stanza. Chiusi con delicatezza la porta e scesi di sotto cercando di non fare rumore, mettendomi poi alla ricerca dei vari ingredienti per i dolcetti.

Mi affacciai alla porta finestra della cucina e notai che da lì a poco sarebbe sorto il sole. L'alba sulla spiaggia era una cosa meravigliosa e non me la sarei persa per nulla al mondo, i muffin potevano aspettare.

Misi delle ciabatte di Liam che erano per terra e uscii silenziosamente dalla villa. Un vento freddo mi travolse, facendomi rabbrividire.

Sapevo bene quanto scendesse la temperatura durante la notte sulla spiaggia e avrei dovuto coprirmi meglio, ma poi mi ricordai che l'acqua subiva l'effetto contrario e che scaricando il calore accumulato durante la notte all'alba diveniva tiepida, un toccasana per i due pezzi di ghiaccio che mi ritrovavo al posto dei piedi.

Fight or Flight? || Zayn MalikWhere stories live. Discover now