Capitolo 25

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" Per caso disturbo? " - chiedo con voce timida al mio ospite mentre mi guarda come se fossi una visione.
" Nella maniera più assoluta! Mi stavo giusto.. " - guarda in direzione del salotto - " Ehm.. A dire la verità stavo per farmi un cannone! Ja accomodati! " - esclama ridendo e io lo seguo a ruota - " Cosa?! Stavi per fumare erba e non mi hai nemmeno invitato? " - lui allora mi guarda con aria innocente e alza le mani in segno di resa - " Negg che sbadato, deve essermi passato di mente principessa.. " - arrossisco per il nomignolo mentre si avvicina cautamente a me.
" Sai ultimamente.. Ti ho pensata spesso.. Rocco mi ha raccontato.. " - " Ti ha raccontato tutto? " - gli chiedo allora frenetica drizzando le orecchie. Annuisce - " Ogni fottuto dettaglio? " - continuo e lui torna ad annuire con una faccia un pò preoccupata.
Mi lascio cadere sul divano, sbuffando. Accavallo le gambe e comincio a rosicchiarmi le unghie, nervosa.
" E dunque? Che ne pensi? " - gli chiedo afflitta, e lui sedendosi accanto a me, lascia un casto bacio sulla mia fronte.
" E cosa dovrei pensare principessa? Non posso fare nulla per aiutarvi, é Rocco che deve trovare un modo per uscirne da solo. Un tempo l'avrei aiutato per qualsiasi cosa ma ormai é grande e deve prendersi le sue responsabilità " - dice serio.
" Ho paura che mi lasci per stare con lei.. " - gli svelo il mio dubbio in un sussurro - " ..ma non per amore. Ma perché so che si sente in colpa.. " - aggiungo e Clemente annuisce.
" Lo capisco... Probabilmente ci penserei anche io " - dice calmo, ma poi mi afferra il volto con una mano, girandolo in modo da far incrociare i nostri occhi. L'intensità del suo sguardo mi sta bruciando la pelle, le gote, le labbra, le guance. Tutto in lui grida 'sesso!' e mi sento in colpa per i pensieri che mi sta portando a fare.
" Ma non mi sognerei mai di lasciare una ragazza come te.. " - dice soffiando a due centimetri dalla mia bocca.
Mi si dilatano le pupille, il cuore comincia a battere a mille e mi viene il fiatone.
Ma che cavolo mi sta succedendo? Non dovrei reagire così! Merda.. Corpo traditore.
Dopo aver preso un bel respiro, gli poggio una mano sul petto e mi allontano leggermente. Lui se ne accorge e subito si stacca.
" Perdonami.. Non avevo intenzione di darti fastidio " - farfuglia imbarazzato, ma lo correggo subito, ancora più imbarazzata di lui - " Ma no.. Non mi hai dato fastidio, anzi! Solo che.. " - il mio sguardo si sposta verso la canna. Ottima scusa per cambiare discorso.
" Solo che? " - mi incita lui, leggermente divertito.
" Uhm.. C'é quella bambina.. Che ci guarda, tutta sola, indifesa, in attesa di essere...infiammata " - dico maliziosa indicando l'erba e lui confuso, dopo aver seguito la traiettoria del mio braccio, si mette a ridere.
" Hai ragione! Ma non sei un pò troppo piccola tu principessa per fare certe cose? " - dice scherzoso, ed io lo guardo come per dire 'Senti,just...do it!' , facendolo ridere ancora di più.
E subito l'accende.
Ce la streniniamo (che in gergo vuol dire che ce la passiamo come un trenino, un tiro a me, un tiro lui e così via) e dopo nemmeno venti minuti siamo già sballati.
Comincio a sorridere come una cogliona, senza un reale motivo.
Uh...un unirattopo! Penso guardando un cuscino.
" Na na na na na na na na na na famme fumà! Ca staser me fa mal a cap! Facce fumà! Sto come il pumah..." - comincia a cantare il mio amico peloso. É assurdo, non sapevo che i gatti cantassero.
" Questa casa gira gira gira giiiraaaa " - urlo buttandomi a peso morto sul tappeto stringendo le tempie.
" Non riesco a leccarmi la clavicola.. " - piagnucola lui tentando di leccarsi.. Il gomito.
" Stai bluffando.. Quello é il gomito! " - gli dico ridendo e lui con un sorriso dolce mi si avvicina, sdraiandosi quasi sopra di me - " Lo so principessa, lo faccio apposta per farti ridere... Sei bellissima quando sorridi " - dopo questa frase, torno subito seria e lo fisso sconcertata.
" Potresti rip.. " - " Cioé.. In realtà sei sempre bellissima.. Mi piaci tanto Anna.. " - continua sotto l'effetto dell'erba, mentre tenta di baciarmi, ma rotolo verso l'esterno, scansandomi.
" Ok! Ecco uhm.. Ho un pò di sete, vado ehm... Vado un attimo in cucina..torno subito eh! " - lo rassicuro mentre mi guarda ridacchiando e uno strano senso di ansia e colpa si mescolano, facendomi sentire una merda.
Aprendo il frigo trovo una bottiglia di vino e dato che ho la bocca impastata e i neuroni mi hanno sfanculata, non ci penso neanche un attimo prima di afferrarla.
" Ora ci divertiamo.. "

~Na Stanza Nostra~Where stories live. Discover now