Capitolo 26

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É mattina e ho caldo.
Provo una strana sensazione, come se fosse successo qualcosa, qualcosa di grave.
Decido di fregarmene e di continuare a sonnecchiare, girandomi di fianco, e poco dopo, sento due calde e forti braccia avvolgersi attorno al mio corpo nudo. Comincia a baciarmi il collo e la guancia mentre le sue mani vagano sul mio petto e sul resto del corpo.
" Mmh.. " - mugolo dal piacere quando sento le sue dita esperte frugare deliziosamente nella mia intimità.
" Ah..mmh.. " - solo il mio Rocchino sa come farmi impazzire, penso beata.
Ma d'un tratto l'incantesimo si spezza.
" Ti piace..principessa? " - aspetta un attimo. La musichetta sensuale che avevo in testa si blocca all'istante come un disco rotto.
Questa non é la fottuta voce di Rocco!
" Oh mio Dio! " - urlo di colpo, facendo un salto sul letto e cadendo a terra avvolta come un fagotto dal lenzuolo.
" Ue.. Ti Sei fatta male?! " - dice Clementino con aria preoccupatissima.
" Ahh... " - gemo toccandomi la testa - " Non penso proprio.. " - " Mh? " - mi guarda confuso e io quasi gli spacco la faccia.
" Cazzo Clemé, siamo finiti a letto.. ! " - urlo con la faccia paonazza e rialzandomi di scatto dal pavimento gelido.
Vedo il suo sguardo sconvolto posarsi su di me, dopodiché deglutisce.
" Ehm...e..ecco.. P...piuttosto sarebbe stato s..strano se..eheheh se non ti avessi.. " - " Non dirlo! " - gli intimo incenerendolo e accorgendomi solo ora di avere un seno scoperto.
" Mannaggia.. " - sussurro arrossendo e cominciando a raccogliere i vestiti sparsi per la camera.
" Pensi che...si insomma..non lo dirai a Rocco, vero? " - mi chiede lui rivestendosi mentre io esamino le condizioni pietose di una bottiglia di vino vuota e adagiata con nonchalance vicino alla porta.
Guardo verso di lui ammettendo un - " Non lo so.. " - perché non lo so davvero. Io e Rocco non abbiamo mai avuto seg.. " Anzi no, tranquillo " - ci ripenso.
Vogliamo parlarne della sua scopata con Melissa? Per lo meno io ero fatta!
Lo vedo sospirare sollevato.
" Dov'é il bagno, vorrei farmi una doccia " - chiedo poi al ragazzone che lentamente mi si avvicina guardandomi con occhi famelici.
" Dopo il corridoio, sulla destra, se vuoi ti ci a.. " - " Grazie mille, corro! " - non lo faccio finire, lanciandomi fuori da quella stanza del peccato e raggiungendo il bagno.
Dopo essermi lavata e aver reso un briciolo di dignità al mio corpo, accendo il cellulare che, stranamente ho tenuto spento per tutto il giorno.
Cominciano ad arrivarmi una serie di messaggi su whatsapp, SMS, MMS, chiamate perse e messaggi sulla segreteria telefonica.
Tutti di Rocco.
Mi sento così dannatamente in colpa, ma non sapevo davvero dove andare. Sono così scombussolata che comincio a piangere a dirotto come una fontana. Clemente se ne accorge e mi raggiunge.
" Hey principessa, che hai? " - mi chiede premuroso - " Per favore.. Non chiamarmi così " - dico tra un singhiozzo e l'altro, mentre noto che la sua faccia assume una piega triste - " Scusami.. " - dice facendosi scuro in volto e allontanandosi notevolmente da me.
" Ora... Ora hai spazio a sufficienza? " - mi chiede arrabbiato ed io entro nel panico " Oh no...ti prego non arrabbiarti, io.. " - " Io cosa, cosa eh?! Non puoi fare così Anna, non lo capisci? Ti presenti a casa mia con l'intento di... Ce, non lo so nemmeno del perché sei qui, ti metti a fumare, ti ubriachi ed io che sono pazzo di te non posso fare a meno di provarci! Tu ci stai e la mattina dopo fai la stronza! Mi spieghi cosa ti ho fatto di male? Eh? " - dice isterico ed io rimango sconcertata dalla sua reazione - " Non rispondi? " - continua, passandosi frustrato una mano sulla testa rasata fissandomi mentre rimango immobile.
" Sai una cosa? Vattene. " - mi ordina, e senza potermi opporre, faccio come mi dice. Prendo le poche cose che ho e esco, senza voltarmi indietro ma mormorando appena un - " Mi dispiace " - mentre gli passo accanto.
Lo sento sbuffare.
Però, mentre percorro il vialetto per uscire dal cancello, mi urla dal portoncino - " Vattene! Pensavo fossi diversa! " - " Fanculo.. " - sussurro allora dispiaciuta e disperata - " Ho fatto un casino, e adesso sono esattamente ciò che non sarei mai voluta diventare: una Melissa " - piango.

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Heyyyy le cose si fanno complicate, é diventato un intreccio di emozioni dovute a tutti sti casini, ma non temete!
Perché non mi scrivete come secondo voi andrà a finire, nei commenti? Ci terrei tanto *-* e se avete tempo, leggere la fantastica FF di ChiaraZullo3 su Rocco :*
Baciii

~Na Stanza Nostra~Where stories live. Discover now