01.

5.4K 264 43
                                    


Presi attentamente le forbici affilate in acciaio inossidabile, tagliando uno stralcio di stoffa dal vestito color pesca sbiadito, macchiato di vermigno sangue . 
Lo analizzai in laboratorio risalendo al DNA dopo un lungo procedimento di identificazione.

Il nome: Molly Undersan, scritto con caratteri cubitali sullo schermo del computer, vi era una foto correlata in alto a destra. 

Raffigurava una ragazza dal sorriso genuino, con dei lunghi capelli mori a boccoli. Era una prostituta frequentante l'Avenue Street.

Stampai il foglio con all'interno tutte le informazioni della diciannovenne, mettendolo nel fascicolo di quelle numerose ed inspiegabili morti di ragazze giovani.

Stressato mi passai una mano fra i capelli color miele inspirando forte, iniziando a camminare fra i numerosi corridoi, rigorosamente bianchi e sterili della scientifica, riponendo il fascicolo al suo posto, ma tenendo con me una copia che piegai attentamente in quattro parti uguali all'interno del taschino bianco del mio camice lavorativo.

Levai i guanti in lattice emettendo uno schiocco sonoro e mi recai alle macchinette.

Erano esattamente le 10:15, in tempismo perfetto per il mio caffé macchiato mattutino.

Non mi aspettai di trovare in una -non allettante- conversazione il mio capo ed il mio ''acerrimo'' collega Harry Styles.

Feci per voltarmi senza destare sospetti, ma venni chiamato dal primo «Tomlinson, si unisca a noi. Sempre in perfetto orario per il suo caffè vedo.» affermò con voce risoluta e calma il capo Payne.

Imprecai sotto voce, sentendo due occhi in particolare addosso alla mia snella figura, mi voltai con il più falso dei sorrisi del mio repertorio e cercando di reprimere la mia timidezza, camminai nella loro direzione.

«Buongiorno capo.» dissi educatamente, sorseggiando indifferente il mio caffè, rigorosamente senza zucchero.

«Per quanto riguarda il caso?» chiese serio il capo, incrociando le dita all'altezza dello stomaco.

Accartocciai il bicchiere leccandomi le labbra prima di parlare.

«Sul tessuto del vestito ho trovato delle tracce di sangue. Appartenevano alla ragazza che ha subito l'aggressione, ma non all'aggressore... Purtroppo é molto bravo. La ragazza era Molly Undersan. Una prostituta.» dissi porgendogli il fascicolo appena stampato, vedendo la sua espressione farsi pensierosa.

«Tomlinson, Styles. Più tardi siete pregati di presentavi nel mio ufficio.» senza alcun saluto o cenno, si voltò. 

Avevo seriamente paura dei pensieri che stava formulando quella mente contorta... Specialmente se i protagonisti eravamo io e Styles. 

Quest'ultimo prese dalla tasca una sigaretta accendendola tranquillamente.

«Non credo si possa fumare.» dissi fintamente disinteressato, rivolgendogli un'occhiata di rimprovero.

Lui sorrise ampiamente, scuotendo i capelli ricci color cioccolato, facendo comparire i denti bianchissimi in contrasto con il piercing nero e delle fossette che avrei trovato adorabili... In tutt'altro contesto.

Aspiró a lungo per poi sbuffarmi tutto il fumo in faccia. Iniziai a tossire imprecando contro di lui.

«Ci si vede Loulou. Ah, bella indagine.» disse con la solita espressione risoluta e se i suoi occhi verdi non mi avessero fatto sentire così bene, probabilmente lo avrei odiato.

Ah non mi sono presentato. 

Io sono Louis Tomlinson, ho 24 anni e sono un poliziotto della scientifica. Amo cantare e scattare fotografie, inoltre la mia vita é ordinaria, organizzata ed omologa... Ultima caratteristica?

Non riesco, per nulla al mondo, ad odiare il mio collega Harry Styles.


NOTE AUTRICE:
HI EVERYONE! , VI PIACE LA STORIA?, TEMPO FA UNA MERAVIGLIOSA RAGAZZA DI NOME Tallutina MI DISSE CHE AVREBBE TANTO VOLUTO CHE IO SCRIVESSI UNA STORIA BASATA SU UNA SUA IDEA , QUINDI I CREDITI PER L'ORIGINALITÀ VANNO ESCLUSIVAMENTE A LEI , PER QUANTO RIGUARDA ME DEVO SCRIVERE LA STORIA CAPITOLO PER CAPITOLO SPERANDO DI ENTUSIASMARE LEI E SOPRATTUTTO VOI CHE LEGGETE , CON QUESTO VI LASCIO ,
BUONA SERATA;)

"UNDERCOVER" -Larry StylinsonWhere stories live. Discover now