"UNDERCOVER" -Larry Stylinson

13.

Harry fece la spesa come da programma, io cucinai per collaborare è proprio appena finimmo le nostre pietanze il mio telefono squillò.

Lo presi in mano guardando scettico il mittente,
era un numero anonimo.

Lanciai uno sguardo d'intesa al mio collega seduto difronte a me prima di rispondere.

"Tomlinson." Dissi duro

"Ciao caro, mi era mancata la tua voce"

Disse lo sconosciuto con una voce alterata, sicuro stava utilizzando qualche macchinario per camuffare la sua.

"Cosa vuoi?" Chiesi andando al sodo,

"Stringiamo un accordo e scendiamo a un compromesso"

disse serio e io scattai sul posto mettendo immediatamente in vivavoce

"Prego" risposi

"Tu non sai chi sono, ma in realtà mi conosci molto bene Louis, tu vuoi che io smetta di uccidere prostitute e che continui a gestire traffici illegali giusto?" Disse retoricamente.

"Mi pare ovvio" dissi stringendo i pugni

"Bene, allora io in cambio voglio te." Disse beffardo.

Mi stava prendendo in giro? Me?

"Cosa intendi?" Chiesi alterandomi

"Ti voglio con i miei uomini Louis, qui che esegui i miei comandi. Hai delle potenzialità notevoli. In tutti i sensi" rispose tranquillo

"Io non gestirò mai i vostri loschi affari"

dissi sempre più arrabbiato mentre Harry mi posó una mano sulla spalla per calmarmi.

"No, no ma cosa hai capito?" Disse ridendo come un matto, stava iniziando a preoccuparmi.

"Anche se mi farebbe comodo avere un piccolo scienziato pazzo con me in verità io ti voglio possedere Louis, tu mi piaci e sei tutto quello che desidero, diventa mio e lascerò perdere tutto. Lascia stare styles e i suoi pagliacci"

Sbarrai gli occhi alla sua proposta. A quanto pare lui sapeva bene chi fossi e mi voleva, tutto questo era assurdo.

"Ma chi diavolo sei?" Gridai sfinito

"Che caratterino, chissà se al letto sei così.. ti do due giorni per prendere una decisione, non di più. Ciao amore" disse attaccando.

"Cazzo!" Gridai alzandomi di scatto e calciando una sedia. Chi era? Perché voleva me se aveva tutte quelle prostitute?

"Louis calmati." Disse Harry fermo, quando alzai allo sguardo su di lui mi sorpresi a trovare la sua espressione dura con la mascella contratta e le sopracciglia aggrottate. Era infastidito?

"Perché io?" Chiesi con un filo di disperazione

"Perché tu sei.." disse indicandomi con una mano non trovando le parole,

"Sono un fottuto ragazzo stanco che pensa solo al lavoro, non ho niente di speciale, lui non può volermi. Forse gli ho fatto un torto e vuole farmela pagare" dissi elaborando una possibile causa.

Vidi la sua faccia scioccata,

"Louis tu sei il ragazzo più bello che abbiamo in centrale" disse serio guardandomi di nuovo in quel modo.

Mi aspettai che da un momento all'altro mi scoppiasse a ridere in faccia per poi andarsene, ma rimase la a fissarmi.

Mi senti così stranito a sentire quelle parole pronunciate dalla sua bocca.