Capitolo tre

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Sposto il peso del mio corpo da un piede all'altro in completo imbarazzo di fianco a lui e muovo la testa a scatti sperando di avvistare l'auto di Rachel.

Proprio oggi dovevo decidere di farmi una passeggiata?

Evito da ormai cinque minuti di guardare Harry ma questo non aiuta a far finta che lui non sia qui. Il suo benedetto profumo mi avvolge e mi arriva alle narici costringendomi ad inalarlo. Dopobarba, cannella e Harry Edward Styles.

- Non sapevo conoscessi Lola - esordisce spezzando il silenzio e cogliendomi di sorpresa.

- E io non sapevo che anche tu la conoscessi - ribatto continuando ad evitare il suo sguardo.

- Lavorando nello stesso posto si fanno nuove amicizie. E poi, ora che frequenta Chase.. -

- Stanno bene insieme- commento con una scrollata di spalle. Non conosco Chase ma da come ne ha parlato Lola e dal piccolo scambio sul furgone sembra quello giusto per lei.

- Si - concorda - a Chase piace ed è felice. Non fa altro che parlare di lei - ridacchia. - E tu?

- Io cosa?

Per la prima volta, alzo lo sguardo verso di lui dato che mi supera di quasi dieci centimetri e lo fisso interrogativo e affascinato.

Ora capisco perché il nome Criminal. È talmente bello che dovrebbero dichiararlo fuorilegge e accusarlo di fascino criminale. Dovrebbero rinchiuderlo in prigione e gettare la chiave in modo che nessuno possa vederlo più.
Voglio dire, camminando tranquillamente per le strade potrebbe distrarre anzi sicuramente distrae le guidatrici causando molti incidenti.

Questo é un crimine, no?

- Hai qualcuno che ti renda felice? - domanda puntando i suoi occhi verdi nei miei. Mi giro dalla parte opposta.

- Non leggi le riviste di gossip? - mormoro con una smorfia senza l'intenzione che mi senta.

- Veramente no. Non mi interesso molto ai pettegolezzi - replica tranquillo.

- Beh, colui che avrebbe dovuto rendermi felice mi ha tradito più volte con una delle mie amiche più strette - lo informo con parole cariche di disprezzo.

- Stai scherzando, vero?

Questa volta si volta completamente verso di me sovrastandomi con la sua altezza. Lo sguardo perplesso e la testa leggermente piegata di lato. Un gesto che aveva fatto anche nel furgone ma solo ora mi concentro sulla parte di collo messa in evidenza.
Chissà se gli piace essere baciato lì..

Niente celebrità!

Grido nella mia testa quello che è diventato un mantra, vista la piega che stanno prendendo i miei pensieri.

- No, perché? - rispondo distraendomi dall'immagine delle mie labbra che accarezzano il suo collo.

- Quel ragazzo deve essere un idiota - mormora rizzando la testa e avvicinandosi di più a me. Ora anch'io mi trovo perfettamente di fronte a lui.

Mi prende il mento tra le dita sollevandomi leggermente la testa.

- Dove lo trova un ragazzo più splendido di te? Se esiste.. - mormora sensuale.

Rabbrividisco al suono della sua voce roca che pronuncia quelle parole e al contatto delle sue dita su di me.

- Decisamente un idiota - ripete non muovendosi da quella posizione. I miei occhi azzurri lo fissano increduli e non mi viene in mente niente da dire. Anche perché qualunque cosa volessi dire non credo mi uscirebbe dalla bocca.

Harry Edward Styles mi ha detto che sono splendido e neanche mi conosce. Quello strano formicolio allo stomaco riprende con più intensità e io sono sempre paralizzato lì sul posto. Per un attimo temo/spero che mi baci..

Il suono del clacson ci sorprende entrambi e io sobbalzo all'indietro staccandomi dal nostro contatto.

Niente celebrità!

- Credo che sia il tuo passaggio - dice Harry indicando la Mercedes di fronte a noi.

Ottimo tempismo.

- Si. Devo andare - dico ovvio.

- E io vado a pranzare.

Le sue labbra si piegano in sorriso malizioso e si passa una mano, la stessa che prima era appoggiata a me, tra i capelli per poi spettinarli nuovamente.

- Ci vediamo, Louis Tomlinsom.

Cerco di riprendere il controllo della situazione schiarendomi la gola.

- Forse - ribatto e non so perché, il suo sorriso si allarga ancora di più.

Mi affretto e scendo i gradini fino a raggiungere la macchina e fiondarmi dentro.

- Quello è Harry Styles? - chiede Rachel incredula guardandolo. Alzo gli occhi al cielo.
Come se non lo riconoscesse. I Criminal sono praticamente i suoi idoli.

- Non fare domande e parti - la prego appoggiandomi allo schienale. - Com'è andato il book? - le domando mentre svolta fuori dal parcheggio.

- Bene. I modelli erano davvero simpatici - sorride e guarda la strada per assicurarsi che non ci sia nessuno.

Rachel lavora per un studio fotografico e è anche la mia fotografa ~ oltre che coinquilina e migliore amica. Si occupa principalmente di modelli/e per riviste di moda ma ultimamente ha cominciato ad interessarsi anche ai paesaggi. È bravissima nel suo lavoro e quando ne parla la sua passione diventa quasi palpabile.

- Uno più carino dell'altro.. ma non provare neanche a cambiare discorso. Che diavolo ci facevi con Harry Styles?

- Non "ci" facevo niente. Si era solo offerto di farmi compagnia mentre aspettavo te.

- Vi ho beccati in una perfetta scena romantica da film. Se non fossi arrivata io, probabilmente, vi sareste anche baciati.

Baciati. Quelle labbra sulle mie che mi incatenano in un bacio meraviglioso mentre mi cinge per i fianchi e mi attira sempre più vicino a lui. Lingue che si intrecciano e fiati corti e ..

Niente celebrità! Niente Harry Styles !

- Non ci stavamo per baciare e non c'era nessuna scena romantica! Sei tu che guardi troppi film sdolcinati.

Rachel mi lancia un'occhiata strana prima di riportare lo sguardo sulla strada. Credo di avere alzato il mio tono di voce di qualche decibel.

- A me starebbe anche bene se cominciassi a frequentarlo solo..stiamo parlando di Harry Edward Styles: cambia ragazza, se così si possono chiamare tutte quelle che ha avuto, con la stessa frequenza con cui cambia i boxer - sospira. - Sei appena uscito da una relazione che ti ha fatto soffrire e non voglio che tu soffra ancora di più. Per quanto possa adorare Harry.

- Non c'è niente tra me e lui. Puoi stare tranquilla - insisto. - E non ho intenzione si buttarmi in nessuna relazione, ora come ora.

Tra tutte le mie amiche, Rachel è quella a cui sono più legato perché ci conosciamo fin da piccolo e abbiamo storie simili. Entrambi siamo stati adottati ed entrambi abbiamo faticato molto per raggiungere i nostri obiettivi e per diventare quello che siamo.

Lei è la mia coscienza ed è quasi come una seconda mamma per me nonostante ci separino pochi mesi. È la mia roccia e probabilmente senza di lei, senza Lola e senza Dana e, devo ammetterlo, anche senza Loren non sarei qui. Non sarei la persona che sono adesso.

- Ti voglio bene, lo sai vero? - dico ad un certo punto.

- Non me lo dici spesso ma sì - scherza entrando nel box. In effetti non sono uno che si abbandona molto ai sentimentalismi, al contrario di lei o Lola.

- E anch' io te ne voglio.

Love Contract |Larry VersionWhere stories live. Discover now