Capitolo ventiquattro

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Un mese dopo...

Credo che il cuore mi stia per scoppiare nel petto. Anzi non credo di essere mai stato così felice in tutti i miei vent'anni di vita.

Le riprese sono finite e finalmente posso andare a trovare Harry.

Mi manca così tanto.

Questo è stato il mese più lungo che abbia mai vissuto, soprattutto gli ultimi giorni: non ho fatto altro che pensare che il nostro contratto è scaduto e che lui potrebbe decidere di non mandare avanti la nostra relazione anche se le numerose telefonate e messaggi che ci siamo scambiati ogni giorno, non mi danno alcun motivo di crederlo.

Non gli ho ancora detto che lo amo. Ci ho riflettuto così tanto in queste tre settimane e ho deciso di dirglielo proprio oggi, stasera quando finalmente staremo insieme e potrò vederlo di persona. Non volevo affrontare l'argomento "sentimenti" al telefono, mi pareva così squallido nonostante mi sia dovuto trattenere più volte dal non pronunciare quelle due parole ogni volta che ci davamo la buonanotte.  
Harry mi ha chiamato praticamente ogni sera, mi chiedeva come stavo, come stava andando il film.. si interessava a me e voleva sapere ogni minimo particolare, anche il più stupido o insignificante (completamente diverso da Luke le cui chiamate, rare, si concentravano esclusivamente su di lui e il suo successo). E prima di augurarmi la buonanotte mi cantava una canzone che esprimesse il suo stato d'animo o ciò che provava per me senza dirmelo apertamente; da Nobody's business a Let her go, All of me.. Ho pianto silenziosamente mentre intonava Kiss me.(*)

E ogni volta sento di amarlo sempre di più.

Nonostante la distanza è riuscito persino a capire che qualcosa non andava il giorno in cui ci sono state le chiamate con Luke e Loren. Ho dovuto ricorrere alle mie migliori doti recitative per fingere di non essere rimasto turbato.

Non racconterò a Harry delle telefonate, non lascerò che né Luke né Loren si possano mettere fra noi. Non so come potrebbe reagire Harry se gli parlassi di ciò che mi ha detto il mio ex ragazzo e non voglio scoprirlo.

Voglio solo dedicarmi in tutto e per tutto a Harry ed a ciò che possiamo costruire insieme, spero. Ho paura di stare illudendomi per niente, che non appena scenderò da questo aereo (che mi sta portando da lui) mi accolga il suo manager per dirmi qualcosa tipo: ehi, il tuo tempo è scaduto. Innamorarti non faceva parte dell'accordo quindi non aspettarti di riavere il tuo cuore indietro... grazie della disponibilità comunque. Avanti il prossimo!

Perché il punto é che se dovesse capitarmi una cosa del genere non so come ne uscirei questa volta. Non so se riuscirei a rialzarmi ancora in piedi e a testa alta.

Ma cerco di non pensarci mentre l'aereo finalmente atterra. Harry mi ha promesso che mi sarebbe venuto a prendere di persona ed infatti, dopo tutti i controlli e le procedure, lo vedo subito.

Un sorrisetto malizioso gli incurva le labbra non appena mi vede anche lui. E sembra anche felicissimo di trovarmi lì dato il luccichio nei suoi occhi.

Quasi mi si mozza il fiato mentre percorro la distanza che ci separa con una lentezza che quasi mi stupisce.

È bellissimo (ed è mio, aggiunge il me pazzo di lui). La sua pelle si è scurita leggermente grazie all'abbronzatura e ciò fa risaltare ancora di più i suoi occhi verdi. Il ciuffo scuro sulla sua fronte e sempre lì e sembra invitarmi a spostarlo.

Le sue labbra, il sorriso..

- Ciao - mormoro una volta di fronte a lui. Mi stupisco ancora del fatto che non mi tremi la voce.
Harry mi guarda, non dice niente. Una frazione di secondo dopo mi ha preso tra le sue braccia e ha allacciato le labbra alle mie. Ci baciamo per non so quanto e credo di avvertire intorno a noi i click di qualche telefonino che sta immortalando il momento ma non importa. Tra qualche ora quelle immagini avranno fatto il giro del web ma non importa nemmeno di questo.

Ho Harry qui con me e questo basta.

- Mi sei mancato - sussurra ancora sulle mie labbra. Sorrido, felice delle sue parole e gli dico che mi è mancato anche lui.
Mi schiocca un ultimo bacio prima di lasciarmi, riluttante. Stiamo dando troppo spettacolo  in effetti..

- Abbiamo un bel po' di tempo da recuperare - afferma muovendo su e giù le sopracciglia in segno di "capisci cosa intendo?"

Rido e scuoto la testa. Non cambierà mai. Ma è così che lo voglio, se stesso al cento per cento.

Mentre mi prende per mano non posso che sentirmi rincuorato dal fatto che non abbia accolto il suo manager Tom.

- È andato bene il viaggio? - mi chiede una volta in macchina.

- Si, sono riuscito a dormire un po' - rispondo. Essere un attore può sembrare un lavoro molto divertente ma allo stesso tempo è super impegnativo, studiare i copioni alcune volte rischia di togliermi il sonno. Tutto sommato il viaggio mi ha fatto bene.

- Bene perché stasera.. e stanotte ti voglio ben sveglio.

- Tu pensi solo a quello? - lo rimprovero bonariamente.

In risposta lui stacca una mano dal volante e la poggia sul cuore assumendo uno sguardo innocente. - Io intendevo che ti voglio sveglio per la festa che faremo dopo il concerto, è una tradizione della band. Probabilmente durerà fino alle prime luci del mattino - Oh. - Ma sono così felice che tu sia qui che non mi dispiacerebbe appartarci da qualche parte e dimostrartelo..

Alzo gli occhi al cielo e non rispondo alla sua allusione. Ma cerco di nascondere comunque un sorriso.

- Beh chi tace, acconsente - dice lui dopo un breve momento di silenzio.

Il mio sorriso si allarga ulteriormente. Credo che non dispiacerebbe neppure a me..

- Allora, pronto per stasera?

Quella di oggi sarà l'ultima tappa del loro tour e come da tradizione (si, ne hanno molte) regaleranno ai fan un brano inedito. Sono appena le 3 p.m. e il concerto comincerà alle 9.

- Sono carichissimo, piccolo. Ho l'adrenalina a mille, è strano come ogni volta mi senta come se fosse la prima volta che salgo su un palco. Ma sono anche nervoso.

- Davvero?

- Certo, ci sei tu. Non hai idea di quanto me la stia facendo sotto all'idea di fare brutta figura mentre tu mi guardi.

- Hai paura di rimanere ammaliato dalla mia bellezza e sbagliare le parole, eh? - scherzo facendo ridere di gusto.il piccolo me pazzo di Harry nuota crogiolandosi tra le note della sua risata.

- Hai centrato in pieno, piccolo.

Non posso fare a meno di pensare che si stia sbagliando di grosso. Probabilmente sarò io quello che rimarrà talmente ammaliato dalla sua voce da fare qualcosa di inaspettato, tipo urlargli che lo amo o scoppiare a piangere.
Anche per questo ho chiesto a Rachel di venire con me, per trattenermi dal fare qualsiasi cosa stupida mi venga in mente al momento.

Rachel. Mi stavo quasi dimenticando di lei.

Tiro fuori il cellulare dalla borsa e noto subito i messaggi che mi ha lasciato.

Da Rachel

Sto partendo adesso. x

Essendo una fan sfegatata dei Criminal non ci ha pensato due volte a dirmi di sì e dovrebbe arrivare qui tra due ore circa.
E inoltre ho bisogno di un supporto morale nel caso in cui Harry dovesse dirmi di non ricambiare il mio amore, dovrò condividere con qualcuno le vaschette di gelato che ingurgiterò.

- Arrivati - mi dice Harry parcheggiando davanti all'hotel e lasciando l'auto al gabbiotto dopo aver ritirato i miei bagagli.

Dopo una breve sosta alla reception, per ritirare le chiavi, mi accompagna alla mia camera 14B. Avendo invitato anche Rachel abbiamo deciso che avrei condiviso la camera con lei, anche se un po' mi dispiace.

Una volta dentro Harry controlla l'orologio e mi stampa un bacio sulle labbra.

- Devo andare per le prove generali. Tu puoi sistemarti e fare quello che devi fare - Mi stampa un altro bacio. - Ci vediamo dopo, piccolo.

- Ok, a dopo.

Peperita:
(*) • Nobody's Business - Rihanna feat. Chris Brown
• Let her go - Passenger
• All of me - John Legend
• Kiss me - Ed Sheeran

Love Contract |Larry VersionWhere stories live. Discover now