Capitolo diciotto

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ATTENZIONE: QUESTO CAPITOLO È A RAITING ROSSO. Se non vi non piace il genere non siete obbligati a leggere, il capitolo non influirà sulla storia.
Peperita (e BB)

- Louis.. - mormora staccandosi nuovamente dalle mie labbra. Il suo richiamo mi induce ad aprire gli occhi che non mi ero accorto di aver chiuso. La prima cosa che vedo sono i suoi occhi verdi e rimango colpito dalla tonalità che hanno assunto. Sembrano brillare ancora più del solito con delle leggere pagliuzze dorate che circondano l'iride verde. Quello che mi trasmettono quelli occhi, quello che vogliono quegli occhi..
Riabbasso le palpebre sopraffatto mentre il mio cuore batte all'impazzata. I punti in cui mi sta toccando, la guancia e il fianco ~ su cui ha appoggiato la mano per stringermi a sé durante il bacio, è come mi bruciassero sotto i suoi palmi.

- Se non mi fermo adesso.. - dice a mo' di avvertimento. Ma nel suo tono traspare il desiderio di andare avanti.

- E allora non fermarti - rispondo circondandogli il collo con le braccia. Non voglio che smetta, non mi sono reso conto di quanto aspettassi questo momento fino ad ora.

- Sicuro?

Mai stato più sicuro in vita mia.

- Per favore, Harry.

Non mi sono mai sentito così. Neppure con Luke che credevo fosse stato l'amante migliore tra tutti.
Ma Harry riesce ad accendermi con dei semplici gesti, come adesso mentre mi accarezza il collo con lingua scendendo sempre più giù. Non ce la faccio a stare in piedi, le mie gambe minacciano sul serio di non reggermi.

- La camera.. - sospiro quando mi morde in prossimità la spalla. Sentendomi interrompe il suo viaggio e mi prende in braccio. Mi porta nell'altra stanza e mi adagia delicatamente sul letto.

Penso che mi raggiunga subito quando invece resta ai bordi del materasso e mi scruta per un attimo. Imbarazzato mi mordo il labbro aspettando la sua prossima mossa.
E la fa togliendosi la maglietta e lasciando scoperti i muscoli ben definiti e la pelle leggermente abbronzata. Resto senza fiato di fronte al bellissimo tatuaggio che gli adorna i pettorali, due rodini perfettamente disegnate sulle clavicole. Affascinato allungo la mano verso una di esse e ne traccio il contorno. Devo ammettere che ho sempre avuto un debole per i ragazzi tatuati.

- Ti piace? - mi chiede chinandosi su di me per facilitarmi l'operazione. Annuisco.

Mi bacia di nuovo e appoggia la mani sui miei fianchi facendo risalire lentamente la maglietta. Sollevo le bracca per aiutarlo a sfilarmela del tutto e poi mi sdraio mentre lui la getta sul pavimento seguita subito dopo dai pantaloni. Ora siamo entrambi in intimo, anche se non mi ero accorto che lui si fosse spogliato anche dei pantaloni.
Harry riprende da dove si era interrotto prima baciandomi nell'avvallamento della gola.

- Bellissimo - mormora prima di gettarsi su un capezzolo. Lo lambisce con la lingua, ci gioca facendomi sospirare di piacere e quando ne ha abbastanza passa all'altro. Io non posso fare altro che inarcarmi contro le sue labbra e chiedergli di non smettere. È ironico come fino a poche ore fa avevo tutta l'intenzione di lasciarlo mentre ora anche solo l'idea mi fa rabbrividire.

- Harry - gemo una volta che lo sento tracciare il sentiero verso il mio ombelico e poi ancora più in basso. Ho quasi paura a guardarlo sapendo quello che sta per fare. Ho paura di non riuscire a trattenermi e di venire troppo presto. Ma tutti questi pensieri svaniscono una volta che mi lambisce con le labbra.

Si concentra sulla punta del mio pene e la succhia facendomi gridare il suo nome.

- Ho bisogno.. - sussurro con la voce spezzata. Oddio, non ce la faccio più. Sento la sua lingua farsi strada tra le natiche mentre la sua mano destra non smette di lavorare sulla mia asta. Sento che sto per morire, è troppo.

Con Luke non era mai stato così. Era tutto molto più meccanico, ripetitivo e ci limitavamo all'amplesso, niente preliminari. Mi era persino capitato più volte di dover fingere che mi piacesse per paura di offenderlo.
Ora invece mi piace, mi piace eccome e da come mi agito contro di lui è evidente.
Sento una scossa di piacere attraversare il mio corpo mentre vengo e mi inarco contro di lui. Harry mi accompagna per tutta la durata dell'orgasmo fino a lasciarmi in uno stato di intorpidimento. Ne approfitta per frugare nella tasca e tirarne fuori un preservativo. Lo osservo di sottecchi mentre se lo infila dopo essersi sfilato i boxer.
Si riposiziona su di me.

- Credi che.. Insomma.. - cerco di dire arrossendo. È da un po' che non lo faccio e lui ha delle dimensioni abbastanza notevoli, ho paura che mi faccia del male. Mi sento come un vergine che lo fa per la prima volta.

Harry ridacchia. - Sta tranquillo - sussurra prima di scoccarmi un bacio.
Gli ci vuole qualche spinta prima di riuscire ad entrare del tutto ma non mi fa mai male.

- Visto? - mi fa notare dando una spinta. Sospiro estasiato.
È così bello.
Un' altra spinta mi fa inarcare completamente e un'altra ancora mi fa gemere. Lui continua in un crescendo di colpi che mi tolgono il respiro e a cui rispondo con animosità.

- Harry! - chiamo sentendo montare il secondo orgasmo. Nel mio bassoventre si irradia un calore piacevole che non vede l'ora di esplodere. Lui allunga la mano verso la mia intimità per stuzzicarmi.

- Lasciati andare, piccolo mio - dice con voce strozzata. Fa fatica anche lui a parlare travolto dall'ondata di sensazioni.
Ci sono quasi, ormai è questione di secondi.
Mi inarco, grido, vengo.
Harry dà un'ultima energica spinta seguendomi in quel vortice di piacere. Un gemito strozzato gli esce dalle labbra.

- Oh, Louis..

Pronuncia il mio nome invertendo le posizioni e mettendomi sopra di lui. Con la testa appoggiata sul suo petto tento di regolarizzare il respiro mentre con un dito traccio i contorni di una delle rondini che ha tatuate sul petto.

Dentro sono completamente scombussolato. Ho il cuore che ancora batte a mille e quella piacevole sensazione che provo ogni volta che sono vicino a lui si è come amplificata ora che ci siamo avvicinati ad un altro livello. Più intimo.

E so esattamente che cosa significa quella sensazione.

Lo amo.

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Ho dovuto cambiare un bel po' di cose per adattarlo

Love Contract |Larry VersionWhere stories live. Discover now