-A un passo dal sogno-

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Titolo: A un passo dal sogno

Autore: DaphneAli

Genere: Narrativa generale

Stato: In corso

Premessa: Ho letto NEL DETTAGLIO la storia fino al suo capitolo 22/23, giù di lì. Dopodiché mi sono resa conto dell'enorme mole di appunti che avevo preso e ho deciso di fermarmi all'incirca lì a segnarmi le cose da riportare nella critica.

Ho comunque completato la lettura ed appuntato un paio di cose più importanti, ma è stata una lettura rapida, volta solamente ad analizzare il resto dello svolgimento della trama, quindi non ci saranno appunti troppo dettagliati per gli ultimi capitoli.

1) Trama

La storia parla di Giusy, un'atleta di ginnastica artistica, una ragazza di quindici anni innamorata di Samuele, atleta più grande di lei di dieci anni

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La storia parla di Giusy, un'atleta di ginnastica artistica, una ragazza di quindici anni innamorata di Samuele, atleta più grande di lei di dieci anni.
Se dalla trama in anteprima potremmo pensare che il loro amore sarà tardo a nascere, a causa di questo apparente insormontabile ostacolo dell'età, sappiate che non è affatto così. Pochi capitoli e i due si baciano, il fattore dell'età è trattato davvero poco e sarà piuttosto Sveva, la nemica in tutto di Giusy a provocar loro qualche problema.
La protagonista ha una madre arcigna e pretenziosa, che non si spreca certo in effusioni. Una ex ginnasta che porta la ragazza fino allo svenimento, a furia di richiederle eccessivi sforzi durante gli allenamenti.

Roba da telefono azzurro.
La storia prosegue per una via abbastanza prevedibile: Giusy sogna di partecipare alle Olimpiadi e l'intera trama si allunga in quella direzione, intervallata da capitoli che trattano piuttosto della vita privata della ragazza. Avvierà un triangolo amoroso con Samuele ed un altro ragazzo, Giorgio; i battibecchi con Sveva proseguiranno e faremo la conoscenza della sua unica vera amica, Lia.

Cerchiamo di iniziare ad analizzare qualcosina.

L'inizio è davvero ostico. Non perché sia scritto male o cosa, ma perché ci ritroviamo in una storia piuttosto irrealistica, almeno inizialmente. Ci viene sbattuta in faccia tutta la faccenda, tre capitoli e sappiamo tutto, quattro o cinque e l'amore platonico di Giusy si avvera con una facilità incredibile.
Le situazioni proposte si snodano quasi nell'assurdo, tra stacchetti di danza improvvisati nel bel mezzo del nulla (roba che un musical scansate proprio) e feste che sembrano essere il meccanismo di troppe storie per far accadere qualcosa di particolare.

Rimaniamo spaesati dal bacio tra Giusy e Samuele, perché non ci è stato dato il tempo di capire i suoi sentimenti per lui, non ci sono stati fatti conoscere a fondo prima di appiccicarli come seppioline sbaciucchiose. E questo amore platonico ed impossibile, che ci veniva preannunciato, non è assolutamente così, nasce facilmente e senza iniziali difficoltà che, almeno, non ci vengono spiegate.

La Critica [Recensioni]Where stories live. Discover now