-Fili Invisibili-

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Titolo: Fili Invisibili
Autore: The_Last_Heir
Genere: Narrativa Generale
Stato: In corso


1) Trama

Vorrei innanzitutto fare una domanda -che non c'entra nulla- all'autrice

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Vorrei innanzitutto fare una domanda -che non c'entra nulla- all'autrice. Perché hai inserito la storia in genere "Casuale" ma hai scritto nelle info che si tratta di "Narrativa Generale"? È pura curiosità la mia D: Nessuna polemica dietro questa affermazione!

Detto questo, iniziamo a riassumere la trama.

La storia si apre con una lettera, sembra scritta da una ragazza che, rivolgendosi alla Luna, sfoga le sue angosce amorose. C'è un piccolo stacco e scopriamo che a leggerla è un ragazzo che dice d'aver trovato una scatola in un parco. All'interno c'erano diverse lettere.

Continua la lettura in maniera non cronologica e poco a poco scopriamo sempre qualcosa di nuovo sulla misteriosa scrittrice. Fino a quando, tra le varie carte, il ragazzo non trova scritto un nome e un indirizzo. La ragazza vuole farsi trovare e lui è pronto a partire per cercarla.

Non ci sono particolari buchi, ma solamente un grandissimo fossato attorno al ragazzo-lettore. Paradossalmente lui ci sembra molto più misterioso della ragazza stessa. Sembra mancare qualcosa in tutta questa narrazione.
I capitoli non sono molti e sono piuttosto brevi: nel giro di poco compare l'indirizzo e il ragazzo è deciso a partire. Tutto ciò che è lui, il suo personaggio, la sua storia, qualche parola in più su come abbia trovato le lettere, sono tutte cose che fanno sentire la loro mancanza.
È giusta la centralità delle lettere e il focus sulla ragazza a discapito del ragazzo, ma è un personaggio importante. Decide addirittura di partire così dal nulla, senza spiegarci davvero le sue motivazioni. Ha un forte impatto sulla storia, una storia che sembra delinearsi abbastanza chiaramente, eppure su di lui c'è un enorme vuoto, non si tratta di un mero strumento di lettura facilmente oscurabile, si tratta di un vero e proprio co-protagonista.

C'è bisogno assolutamente di lasciargli più spazio.

Voto 7/10


2) Originalità

Sebbene il contesto delle lettere e i loro intrighi siano sempre più vintage (che io adoro. Ammetto d'essere stata attirata da questa storia proprio per questo elemento), c'è anche da ammettere che in quanto ad originalità non voliamo molto in alto.

Di storie attorno alle lettere, di intrecci particolari, legami d'amicizia, amore, cacchi e macchi (macchi?) ce ne sono proprio tante. Servirebbe una svolta di originalità qui, che purtroppo io non sono ancora riuscita a vedere, magari per i pochi capitoli presenti.

Persino il mistico interlocutore della ragazza, la Luna, è da sempre lo psicologo notturno di chiunque sia disperato -vero, Leopardi?-, non riuscendo in questo modo ad acquistare nulla di innovativo.

La Critica [Recensioni]Where stories live. Discover now