"No lei si sbaglia"cominciai ad urlare.
Era solo un incubo.
Era solo un incubo.
Era solo un incubo.
Non stava accadendo veramente.
Mi pizzicai più volte la spalla e notai che il dolore era assolutamente realistico.
Caddi sul gelido pavimento in ginocchio e continuai il mio pianto silenziosamente.
Una bidella mi raggiunse chiedendo se volevo un po' di te,io le risposi che volevo indietro mia mamma.
Lei mi accolse in quelle morbide braccia e io mi ci tuffai dentro non avendo nessuno.
Poi corsi fuori da scuola e andai a casa.
Mi sdraiai a letto e cominciai a fissare il vuoto piangendo.
Cosi passai anche la notte e la notte successiva e dopo che fu passata una settimana sentii lo squillo del mio telefonino e decisi che era ora di rialzarsi e risposi al telefono.
"Comincia a preparare le valige,ti passo a prendere alle quattro"era justin e poi mise giu.
Quando alle quattro suonò il campanello non avevo fatto nulla e lui sali per aiutarmi.
"Lo sai che l'agenzia verra tra poche ore a vedere la casa"disse
"Perché è casa mia"risposi scontrosa
"No,tu vivrai con noi per volere di tua mamma"
BINABASA MO ANG
Violence
FanfictionSelena è una ragazza di quasi sedici anni,soffre di bullismo dalla prima superiore. Justin ragazzo dell'ultimo anno la comincia a prendere di mira insieme al suo gruppo di amici ma,non subito,si accorgerà di cosa ha fra le mani.
