La memoria

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Ho lavorato più del solito.
Non ho ancora avvisato il mio capo che tra poco non ci sarò più per questione del bambino.
Mi aveva fatto fare del lavoro in più ma questo voleva dire soldi in più che avrei speso per il bimbo o bimba.
Servi l'ultimo cliente per poi togliermi il piccolo e verde grembiule che dovevo indossare anche se non ne capivo il senso.
Apri il cassetto della credenza vicino a me e presi le mie cose:chiavi cellulare e quelle robe li,oggi non avevo preso la borsa.
La campanellina sopra la porta suonò e cosi alzai gli occhi.
Una donna della mezza età entrò sorridendomi per poi portare con se una bambina.
Mi sembrava abbastanza familiare e capi poi chi era.
"Luise"le sorrisi in modo affettuoso.
"Ci conosciamo?"mi domandò.
"Si certo sono Selena!Come fai a non ricordarti(?) mi hai ospitato a casa tua con Justin"
"Oh Justin,chi è?"
"È suo figlio Luise"le risposi,non più convinta che fosse lei.
"Oh no,l'unica mia figlia è lei Elizabeth presentati"
La bimba fece due passi avanti e mi porse la mano.
"Sono Elizabeth e ho sette anni"cercò di ripetere il numero con il gesto delle mani ma alzo nove dita invece che sette.
"Piacere Elizabeth,sono Selena"
Mi lasciò un bacio sulla guancia ma mi alzai subito quando sentì di nuovo il campanello suonare.
Alzai lo sguardo e vidi Justin,che con un cipiglio mi si avvicinò e mi baciò.
Poi si volto verso Luise e poi arrabbiato verso di me.
"Cosa cazzo ci fa lei qui?"quasi urlo,fremeva dalla rabbia,i pugni chiusi e gli occhi semiaperti.
"È capitata qui,non si ricorda di me e neanche...di te"sussurrai l'ultima parte.
"Lo so,Selena chiudi il negozio e andiamocene ti spiego a casa."
Dopo di che usci dal negozio e si piazzò davanti ad aspettarmi.
"Voleva qualcosa?"le sorrisi rassicurandola vedendola a disagio e sbiancata.
"No grazie Selena,ciao"fece alcuni passi insieme alla bambina affianco per poi rigirarsi verso di me.
"Jusin ha sempre avuto un brutto carattere,grazie per avermelo fatto rivedere Selena."
Dopo di che usci e scompari nella notte buia in macchina,si era ricordata o mi stava prendendo per il culo fin dall'inizio,non ci sto capendo più nulla.
Presi le ultime cose spensi le luci e chiusi il negozio.
"Sei stata una stupida"justin.
"Che cosa ce Justin?"
"Perché non mi hai avvisato?"
"Avvisato di cosa?Non mi hai mai detto nulla"
"Ho litigato con lei un giorno,riguardava papà non mi ricordo qual era stato il problema.Mi tirò uno schiaffo e io la spinsi,inciampò e cadde a terra:è li che sbattè la testa.
Le ultime parole che mi aveva lasciata erano che mi odiava e non voleva più vedermi.La portai all'ospedale e dopo giorni il medico mi disse che avrebbe perso la memoria e se avesse visto solo una piccola parte di una persona per lei importante che le poteva ricordare qualcosa avrebbe ripreso la memoria."fece una pausa.
Dopo vari minuti ricominciò
"Io me ne andai,volevo che lei si facesse una nuova vita senza di me così me ne andai,e ora si è ricordata tutto"

ViolenceWhere stories live. Discover now