Cap.3

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Socchiudo gl'occhi quando un raggio di sole mi illumina il viso.

Mi alzo e faccio il letto.

Mi rivesto con il vestito di ieri,anche se volgare.

Rimetto le scarpe scomode con la zeppa e socchiudo la porta finestra.

Sono le 10 e ho dormito abbastanza.

Metto tutte le mie cose nella borsa e piego i vestiti prestati lasciandoli sul letto.

Sentendo un profumo di pancake raggiungo la cucina trovando Harry mezzo nudo impegnato ai fornelli...ha proprio un gran culo!

Si volta,mi sorride e ,solo ora,noto le sue fossette e il suo sorriso,entrambi bellissimi.

"Buongiorno,dormito bene?"

Annuisco,mi posa un piatto di pancake e lui sale le scale per andare a prendere qualcosa.

Mangio un pancake ed ho paura di riversare tutto quindi mi fermo.

"Non ti piacciono?"

Sobbalzo spaventata portandomi una mano sul petto,dove c'è il cuore.

"No,sono  buonissimi,ma non ho molta fame"

In mano ha una felpa e un'altro paio di pantaloni della tuta.

"Tieni,non puoi andare in giro così.
Cambiati,ti accompagno a casa"

Lui è già vestito e un po' mi dispiace visto la bella vita.

Si passa una mano tra i capelli e si mette  a mangiare i pancake che io non ho terminato.

Mi cambio e lo raggiungo.

Saliamo sulla sua Range Rover.

"Dove si trova,circa?"

"Vicino a Starbuck,in centro"

Annuisce  e fa partire la macchina.

Quando arriva sento qualcosa di strano,come se non volessi andarmene,tornare a casa e affrontare i problemi.

"Grazie di tutto Harry davvero,ti riporto i vestiti dopo averli lavati."

"Curati la ferita e i vestiti puoi tenerli"

Poi gli chiedo il cellulare e gli lascio il mio numero perché ho voglia di rivederlo.

Mi avvicino per lasciargli un bacio sulla guancia e lui mi guarda sorpreso.
Devo avergli dato proprio una brutta impressione se si sorprende per questi gesti.

Lascio l'abitacolo e rientro nella mia dolce casa,che già mi mancava.

Mi faccio una doccia e mi cambio.

Alle 4.30 mi vesto e raggiungo il bar di Ethan che si trova a pochi isolati da casa mia.

Il bar di Ethan è uno dei migliori di Boston e uno dei più costosi.

Il proprietario,appunto Ethan,è uno degli amici di Drake con cui ho legato molto,almeno più degl'altri.

Saluto Ethan e gli chiedo il solito frappé al caffè per poi osservare la  stanza.

Il mio ex è seduto sul tavolo infondo e tiene tra le mani una birra,alle 5 di domenica pomeriggio.

"Cos'hai da dirmi,sono di fretta"

Oggi devo passare prima da Betty perché abbiamo deciso di fare del sano,anzi,sanissimo shopping.

"Siediti,devo parlarti"

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