Charlie.

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Ripresi le ultime casse e le rimisi al solito posto vicino al bancone.
Pesavano più di tutte le altre ma non ci feci molto caso.
Misi in ordine le bottiglie negli scaffali e servi l'ultimo cliente.
Chiusi la cassa e usci dal negozio chiudendolo poi a chiave.
Era ormai sera,tarda sera.
Questa notte non ho dormito molto,come tutte le notti .
È passato un anno,Charlie ha ormai quasi otto mesi.
È la gioia delle mia vita,la mia speranza.
È bellissimo,ha i capelli marroni e gli occhi sull'azzurro,strano.
Ma mi rende davvero felice.
Ho un lavoro fisso a questo negozio.
Charlie qualche volta lo porto con me mentre altre lo affido alla mia amica,Melissa.
Si è trasferita vicino a noi e ne sono tremendamente felice.
È sempre sorridente e pronta ad aiutarmi.
Ho partorito Charlie in un parto naturale anche se sembrava dovessero farmi il cesareo.
Ho avuto molta paura e non solo per il dolore del parto ma anche per paura che il bimbo non ce la facesse.

Flashback
Mancava ormai poco alla nascita del mio bambino,qualche settimana.
Delle fitte sempre più dolorose mi colpirono al basso ventre cosi presi il mio borsone e scesi velocemente le scale per poi precipitarmi all'ospedale.
"Signorina si stenda qua,le facciamo un'ultima ecografia per vedere se va tutto bene"
Mi stesi e dopo avermi messo uno strato di gel gelido mi fecero vedere il mio bimbo.
Le lacrime cominciarono a scendere sulle mie guance quando il dottore guardò impaurito la figura.
Il cordone ombelicale era attorcigliato al braccio del bimbo e poco dopo sarebbe scivolato arrivando al collo.
"S-signora le preparo subito la sala parto.
Le faremo il cesareo."
No,non era possibile.
Mi andava bene basta che il mio piccolo si sarebbe salvato.
Una figura compari sulla porta e subito scesi dal letto e corsi ad abbracciarlo.
Le lacrime di gioia mi scesero sulle mie limpide guance.
"Va tutto bene Sel,tranquilla,ci sono amore mio.S-si risolverà tutto"
Mi bacio la nuca e restammo un po' nella nostra solita posizione.
Con la mia guancia schiacciata sul suo petto e le sue braccia attorcigliate al mio esile corpo ormai robusto per l'arrivo di mio figlio.
"J-justin h-ho paura"
"Ci sono io ora piccolina"

Fine flashback.

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