Bugiarda.

4.1K 142 4
                                    

È passato quasi un anno.
Domani è il mio compleanno e potrò andarmene da qua visto la maggior età.
L'anno scolastico è andato bene a parte qualche rissa per dei commenti negativi che continuano a fare.
Ho due amiche molto simpatiche ma non mi sento a mio agio.
No ok,Justin non l'ho dimenticato e non succederà mai insomma come puoi dimenticare il tuo primo amore e poi era comunque un bullo,mi picchiava.
Sono già le 23 e dieci e sto aspettando che sia 00.00 per andarmene,certo non saranno svegli ma almeno non devono ricercarmi perché sono scappata.
Le valigie pronte mancavano solo cinquanta minuti e sarei stata libera.
Ma non so cosa avrei fatto per sopravvivere ovvio avrei cercato un lavoro e nei primi giorni mi troverò qualcosa boh.
La scuola penso che la mollo se non riesco a tenere il ritmo scuola-lavoro.

Ero fuori,ero fuori da quel maledetto collegio e ovviamente ho aspettato le sette del mattino prima di andare via.
Appena fuori non persi tempo e cominciai a chiedere lavoro in giro.
Entra in una biblioteca,tre gelaterie,quattro caffetterie,e diecimila ristoranti ma niente.
Quando entrai in un negozio di liquori ed altro.
C'era un'anziana alla cassa vestita con un vestito azzurretto a fiori.
"Ehm scusi,sono Selena"l'anziana alzò lo sguardo spento.
"Mi dica,le serve qualcosa?"sforzò un sorriso.
"Volevo chiederle se ha bisogno di qualcuno qua ad aiutarla,starei cercando lavoro."
Le sorrisi.
"Ottimo,venga e le dico tutto"
Erano passate due ore e mi ha spiegato praticamente tutto,la paga sarà di tre cento ero a settimana e è un ottimo inizio direi,insomma per una che non ha esperienza.
"Selena può iniziare già da subito,sa sono molto stanca e in questi giorni ho lavorato molto"
"Vada tranquilla si risposi"le sorrisi.
...
Senti per la millesima volta il campanello della porta suonare.
Alzai lo sguardo e non riuscì a dire nulla.
C'era Justin mano nella mano con la ragazza,ora non mi ricordo come si chiama.
Sono invidiosa insomma lui si sarà divertito quest'anno mentre io non ho fatto altro che pensarlo.
"Ehm cosa desiderate?"gli chiesi come se fossero degli sconosciuti.
Mi elencò vari alcolici che io a mano a mano tiravo fuori,sceglieva sempre quelli più forti.
Gli feci il conto e gli diedi due buste.
"Facciamo una festa sta sera se ti va' puoi venirci",mi lasciò il biglietto con scritto il suo numero;si certo vengo a una festa ma non ho neanche una casa.
"Grazie arrivederci"eravamo degli sconosciuti ormai e vedevo nei suoi occhi solo l'indifferenza nei miei confronti.
Finii il mio turno e dopo aver salutato l'anziana,Luce,me ne andai con la mia tracolla.
Dentro c'erano ancora i vecchi vestiti di Justin che avevo usufruito tutto quell'anno.
Cominciai a girare per la città e alla fine mi addormentai su una panca del parco.
...
È passato un'altro mese Justin viene quasi ogni giorno a prendere alcolici.
Luce mi ha dato lo stipendio con un po' di aumento e cosi sono riuscita ad affittarmi un appartamento.
Era la prima notte che passavo li e il vicino aveva già deciso di fare una festa
Cosi scesi dal letto e feci le scale a due a due fino a trovarmi al piano della festa e suonare più volte il campanello.
Mi apri la porta e trovai la ragazza di Justin,cosa?
Poi lo vedi spuntare e sorridermi.
"Ti serve qualcosa sfigatella"
Fece un ghigno ma io non me la presi.
"Potete abbassare il volume che domani devo andare a lavorare!"urlai perché la musica sovrastava la mia voce.
Justin mi spinse con violenza a terra e chiuse la porta.
Un dolore allucinante mi colpi il sedere e io decisi che per quella sera era abbastanza,sali le scale con fatica e entrai in casa andando a letto.
Cercai di dormire e fini per addormentarmi alle quattro quando la festa fini e dovetti alzarmi alle 7.
Ottimo tre ora di sonno.
Mi alzai e mi buttai in doccia.
Uscii e presi i primi vestiti che mi capitavano.
Misi le scarpe e presi la giacca con la borsa.
Chiusi la porta a chiave e la riposi in tasca per poi scendere le scale a due a due.
Ma venni bloccata dalla vista di Justin che usciva.
Il dolore al sedere era passato ma non volevo aver niente a che fare con lui.
Lo superai ma venni bloccata perché mi prese dal polso.
Pensavo si scusasse ma non fu per niente così.
"Oh guarda chi abbiamo qua,la sfigatella di ieri"mi sorrise.
"Indossi ancora i miei vestiti?Veramente fai pena"continuò.
"Ecco perché ero rimasto senza,me li avevi rubati tutti tu,cavolo sei un ottima ladra hai anche rubato qualcos'altro zingara?"
"Lasciami stare devo andare a lavoro"
Strattonai il polso e usci dal palazzo per poi precipitarmi al negozio.
"Buongiorno Selena"l'anziana mi sorrise.
"Buongiorno Luce,ha dormito bene?"
"Si ottimo,lei non si direbbe"
"Oh si solo non sono riuscita a dormire molto."
Cominciai la  mia giornata.
Presi un giornale e inizia a leggerlo e fui bloccata da una foto della ragazza di Justin.
Era una famosa modella,come dicevo e lui cantava(?).
Veramente?presi il computer di servizio e lo cercai,passai la giornata ad ascoltare le sue canzoni,erano bellissime.
Salutai Luce e verso le sette e mezza tornai a casa passando prima dal supermercato a prendere del pollo già
fatto con delle patate,ero molto affamata era circa da due giorni che non ero riuscita a prendermi da mangiare per mancanza di tempo.
Apri la porta con la mano libera e comincia a salire le scale,ero al secondo piano e io ero all'ultimo,due prima c'era quello di Justin.
"Ehi sfigatella non prendi l'ascensore?Guarda che non lo devi pagare"non era Justin ma la sua ragazza.
Mi spinse e mi fece cadere il cibo a terra,mi tirò i capelli.
Ma cosa le avevo fatto ora a questa?
"Si può sapere perché a Justin piaci tanto eh?Sei brutta e cicciona ma pur sempre quando sta per venire grida il tuo cazzo di nome"mi sbatte la fronte al muro,cazzo che dolore.
Mi fece venire in mente Lucas cosi di corsa mi rialzai,presi il cibo e corsi di sopra.
Ero felice almeno sapevo che Justin mi pensava un minimo.
Apri il mio appartamento e poggiai le cose da mangiare sul tavolo,
Per fortuna non si erano aperte.
Comincia a mangiare ma il campanello suono madonna crista lasciatemi mangiare una volta.
Andai ad aprire e mi trovai Justin davanti
"Cosa vuoi?"rimase impalato e poi mi toccò la fronte."c-cos'è?"
È ubriaco o è rincoglionito di suo?
"Cosa?"
"Hai un livido gigantesco"
"Cosa ti interessa?"
"Ah è vero non me lo dirai perché sei una bugiarda,scommetto che sei caduta dalle scale?"mi sorrise ma non un sorriso normale un sorriso malvagio.
"È stata la tua fidanzata"
"Un'altra delle tue balle ma questa a un doppio scopo,vuoi per casi che mi lasci con lei?"i suoi occhi erano scuri non color caramello.
"Ciao Justin"stavo chiudendo la porta ma il suo piede si intromise.
"Cosa vuoi?"
"Sei ufficialmente invitata da me per la festa di sta sera"non ci credo oh!
"Hai ufficialmente un rifiuto,ciao"
Chiusi la porta continuai a mangiare e dopo una doccia mi precipitai a letto.
.
La seconda mattinata fu un'altra disgrazia perché la notte non avevo dormito,riuscì a riposare mezz'ora in più perché la doccia l'avevo fatta la sera precedente.
Mi presi dei leggins e una felpa grigia.
Le solite scarpe hai piedi,giacca,borsa e sono pronta.
Mi precipitai al negozio e iniziai il mio turno.
.
Il campanello attirò la mia attenzione e alzai lo sguardo.
Una testa riccia familiare mi fece distogliere lo sguardo dal giornalino.
Mi alzai e gli saltai addosso,Harry.
"Haz come stai?"
"Selenaaa tu?Da quanto non ci vediamo?"mi sorrise.
"Pranziamo assieme?"aggiunse.
"Si perfetto,alle una mi passi a prendere qua?"
"Perfetto a dopo"mi lasciò un bacio sulla guancia e se ne andò.
Bene ora dovevo solo chiedere il permesso a Luce,mi girai.
"Si puoi andare ti do il resto della giornata libera."
"Grazie"
.
Passai il resto della giornata con Harry e ci salutammo davanti al mio palazzo ripromettendoci di rivederci.
Era simpatico e dolce,si era scusato per non esserci stato anche se contava più Justin.
Sali le scale con un sorriso stampato e quando fui al piano di Justin mi senti tirare per i capelli,merda.
La ragazza davanti a me cominciò a prendermi a calci e pugni sul viso.
Quando ad un certo punto la serratura della casa di J scattò.
La ragazza inverti le posizioni come un'atleta di più fama riuscirebbe  fare.
Posizionò con velocità la mia mano sui suoi capelli e sopra ci poso la sua per tenermi ferma.
Justin uscii e appena vide il tutto spalancò gli occhi.
"Ma che cazzo fai Selena"

ViolenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora