9. ㄊ

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»Baby, blow it like a flute.«

«»

Abbassò lo sguardo sul cavallo dei pantaloni di Youngjae, tirando un angolo della bocca. «Jae, torna pure dal tuo amico, sfrutta l'occasione.» Oltrepassò il suo sguardo. «Io credo propio di aver da fare, adesso.»

Afferrò dalle mani dell'amico il drink e, sorridendogli malignamente, lo bevve in un sol sorso, non placando la sua gola infame. «Grazie zuccherino.» Ammiccò.

Puntò lo sguardo sulla schiena coperta dal cappotto in pelle nera del ragazzo dai capelli color lavanda, dirigendocisi a passo spedito.

Seppur fosse uno sconosciuto, Jungkook non poteva sopportare il fatto che fosse ancora impegnato con le labbra dell'altro, lo urtava profondamente.

Aguzzò la vista, borbottando.
«Adesso vede cosa si è perso...»

Hey, bastardino.

Una volto giunto alle sue spalle si chinò, avvicinando il viso al candido collo di quest'ultimo. Soffiò su tutta la sua lunghezza, per poi alzare lo sguardo nella direzione del ragazzo: come da copione il lilla non aveva azzardato minimamente a distrarsi, e Jeongukk, per una volta, non potè che esserne felice.

Riportò le attenzioni sulla sua pelle, avvicinando le labbra ad essa.
Percorse i vari muscoli a fior di labbra, facendo rabbrividire il ragazzo.

Il lavanda era alquanto spaesato; sì, era andato il quel locale alla ricerca di qualche orgasmo, ma non si sarebbe mai aspetto di limonare con uno e fare altre cose con un altro.
Contemporaneamente.

Non staccò le fauci dal suo collega di lavoro, bensì si svestì del cappotto nero, rimanendo con la maglia a maniche lunghe a velargli il busto.

Nel frattempo, il bruno, stava bagnandogli la pallida carnagione, in più punti; fece scorrere la punta della lingua fino al lobo, il quale racchiuse nella sua morsa, torturandolo incessantemente.
Successivamente gli mordicchiò interamente l'orecchio, portando l'attenzione al lembo di pelle sottostante questo. Prese a succhiarlo prepotentemente, passandoci ripetutamente il muscolo sopra, quasi volesse alleviare il dolore.
Martoriò così anche tutto il suo collo, immaginando già l'espressione traumatizzata che avrebbe fatto non appena lo avrebbe visto.

Preso dall'eccitazione, Jungkook portò una mano sul fianco del ragazzo: lo strinse, tanto forte da riuscire perfino a percepire, sotto il serrato tocco, l'anca ossuta, apprezzandola in maniera smisurata.

Godente, posò la propria mano su quella del misterioso ragazzo alle sue spalle, stringendo la presa su questa.

E lì Jeongukk scattò.

Portò voracemente la mano libera in mezzo la folta chioma violacea, facendo passare le falangi in mezzo ad essa.

Il ragazzo sotto le sue torture si sentiva morire dal desiderio e, in preda agli ormoni, fece sbattere le proprie scapole con il pacco di lui.

Mossa errata.
Più che errata.
Il ragazzo si sentì tirare i capelli.

Riteneva se stesso un tantino masochista:
aveva sempre pensato che un po' di aggressività in qualsiasi tipo di rapporto lo avrebbe reso ancora più piccante ed eccitante.
E non sbagliava.

Cocks » Taekookحيث تعيش القصص. اكتشف الآن