51. 恩 (en)

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»I'm hotter than you.«

«»

«E tu che ci fai qui?»

Jeon si voltò, constatando il fatto che fosse stato scoperto in flagrante nella camera dell'altro.

Tranquillo, rise, rivoltandosi verso il giaciglio, tastando le lenzuola.
«Hai un letto enorme!»

Questo, ridacchiò, osservando il moro adorare quest'ultimo.
«È da due piazze e mezzo.»

«Oddio, che invidia...» Borbotto.
«Posso buttarmici sopra?»

Vedeva i suoi occhi brillare come delle stelle a quella richiesta, il che lo fece sghignazzare di gusto; al suo consenso, il moro si mese perfettamente di fronte a lui.

Puntò involontariamente lo sguardo nel suo e, piegando le ginocchia, prese la spinta, balzando all'indietro.
Aprì le braccia a modi stella marina, sentendo come uno sbalzo nello stomaco, per poi stringere gli occhi nel brusco impatto col morbido materasso.

«Wohoa!» Si mise con la schiena diritta. «Ma è morbidissimo!» Esclamò.

Sorridendo, senza però mostrare i denti, si avvicinò anch'esso al letto, sedendovici sopra.
Come precedentemente, Taehyung indossava solo la maglia e i boxer, cosa che il moro notò non appena questo si mise a gambe incrociate sulle lenzuola.

Sospirò, quando l'altro fece per avvicinarsi: lo osservò allargare le gambe, e con le braccia stese dietro il busto, darsi una leggera spinta.
Annaspò; che lo avesse voluto o meno, il biondo gli aveva in pratica "sbattuto i gioielli di famigli in faccia" e, così facendo, il suo sguardo era "accidentalmente" caduto su questi.

Boccheggiò. «Ashh, queste cose non si fanno!» Arricciò le labbra.

Taehyung aggrottò le sopracciglia, non capendo. «Eh?»

«Aigo, lo sai benissimo...» Sbuffò; alzò l'indice ad indicare la stoffa scura che lo copriva. «Quella cosa lì.» Vi distolse subito lo sguardo, imbarazzato. «Non si fa, è giocare sporco.»

Di slancio, si avvicinò ancora, soffiando sulle sue labbra. «Ma a me piace giocare sporco.» Inclinò leggermente la testa. «In tutti i sensi.»

Un silenzio assordante era piombato in mezzo i due, ripetutamente spezzato dai loro respiri.

Se c'era una cosa che Jungkook avrebbe voluto fare in quel momento, era buttarsi a capofitto sulla bocca del biondo: morderla fino a sentire il sapore metallico del suo sangue, baciare ogni più piccolo e remoto angolo del suo corpo, e sentirsi tutt'uno con lui.

Gli fissava la labbra, schiuse per i ripetuti sbuffi, i quali lo facevano sentire solo maggiormente attratto a lui, quasi fosse una calamita.
Mai si era sentito più trasportato dall'istinto in quel momento: spingersi verso l'altro, e baciarlo con foga.

Ma ahimè, come tutti i sogni non sono veri, anche questo non era da meno: il bruno si era proteso sicuro verso l'altro, candendo però rovinosamente in mezzo alle sue cosce: Taehyung si era spostato; si era scostato velocemente, aveva illuso Kook di bearlo con le sue carnosità, ma poi gliele aveva crudelmente negate.

Questo scoppiò a ridere quasi a crepapelle, mentre Jungkook, furibondo, si rimise con la schiena alzata, spalancando la bocca, quasi se lo volesse divorare.

«Lo vedo che ti piace giocare sporco!» Gracchiò. «Aish, questa è un'altra di quelle cose che non si fanno.» Aggrottò le sopracciglia, incrociando le braccia.

Asciugandosi teatralmente una lacrima immaginaria, poggiò i palmi affianco alle proprie ginocchia, ghignando.
«Allora rimedio subito.»

CI SIAMO.
IL PRETE-KIT, PRENDETELO.

Scusate se ieri ho saltato l'aggiornamento, ma sto studiando davvero tanto e non riesco a scrivere.

Vi invito a scrivermi fantasie erotiche vostre che volete che sviluppi nella storia

Cocks » TaekookWhere stories live. Discover now