41. 的 (di)

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»These ladies so loyal.«

«»

Con le sue gambe in mano, esalò un sospiro di sollievo: non appena il ragazzo era caduto senza sensi sul suo grembo, la prima cosa che aveva fatto Jungkook era controllare se ci fosse stato o meno battito.
Ovviamente, il mondo gli si alleggerì quando constatò che il cuore del finto biondo non aveva smesso di battere, facendolo però cristonare per il quasi infarto ottenuto.

Si sbottonò i primi bottini della camicia bianca, strattonandola per allargarla al collo.

Quando era più piccolo, sua madre svenne per il duro lavoro del tempo e suo padre, prontamente, le alzò le gambe, in modo da aiutare la circolazione del sangue al cervello: ecco come il ragazzo aveva appreso quella nozione.

Quasi compassionevole, gli carezzò le gambe, osservando il dolce viso quiete.
Il suo dito scorreva lungo tutta la sua gamba amorevolmente, giungendo poi allo stomaco, il quale beava di teneri tocchi; non sapeva per quanto sarebbe stato in quella situazione, solo sperava non troppo, poiché il ragazzo era il quelle condizioni già più tempo e, come se non bastasse, nel momento di panico aveva scoperto che la porta era bloccata.

«Incredibile...»
Borbottò.

Jeon stava pensando.
Pensando a Taehyung.
Pensando al fatto che mai si sarebbe aspettato di finire in situazioni del genere, soprattutto col 'ragazzo dai capelli lavanda della discoteca'. Tutto ciò lo rendeva... Incredulo.
Era finito da segarsi sulla sua schiena ad accarezzargli le gambe, da cercare di catturare la sua attenzione ad attaccargli strass in posti poco innocenti.

Come si sentiva?
Probabilmente felice; Kook credeva di aver trovato una sorta di "amico con benefici" anche se, Taehyung, amico, non lo era esattamente. I due non avevano mai discusso seriamente senza arrivare ad azzuffarsi, e ciò ovviamente stava ad indicare che non vi era un'amicizia, poiché non avevano fatto nulla per "crearla".

Stordito: ecco come si sentiva il biondo.
Avete presente quelle volte in cui sei talmente fatto da addormentarti mentre parli, cadendo con la faccia a terra? No? Allora potete tranquillamente immaginarlo; fatto sta che Taehyung, in quel momento, si sentiva malandato quanto il degrado fatto persona.
La testa gli girava, le tempie gli pulsavano e aveva un certo freddo sul basso ventre.

In un primo momento pensò di muoversi, ma non appena si rese conto che le sue gambe erano alte e sorrette da due "cose" in aria bloccò le sue intenzioni.

Merda, sono in ospedale dopo un incidente.

Dovete sapere che il ragazzo era una persona piuttosto paranoica e, in quelle condizioni, gli sembrava di essersi appena risvegliato da un coma.

Quasi teatralmente, per paura di un inesistente dolore, schiuse gli occhi, sbarrandoli poi di colpo quando capì la vera situazione: le sue gambe era stese verso l'alto e appoggiate sulle spalle del bruno, lasciandogli così lo spazio di sedersi in mezzo ad esse e, abbassando lo sguardo, constatò che il freddo che percepiva sulla parte bassa dello stomaco non era altro che la mano dell'altro, che lo accarezzava.

Riportò lo sguardo su Jungkook, concentrandosi sul suo petto quasi del tutto scoperto dalla camicia parzialmente slacciata.
Avete presente il discorso di Tae paranoico?
Fantastico: al che, il biondo cominciò ad alternare sempre di più lo sguardo tra il suo ventre, i pettorali del moro e i suoi capelli brutalmente scompigliati.

Cocks » TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora