CAPITOLO 13

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Voglio restare nelle sue braccia per sempre, ma purtroppo è arrivato il momento di tornare alla realtà.

<<Piccola è arrivato il momento di andare>> mi dice Benjamin

<<Va bene>> gli sussurro all'orecchio

<<Sai, vorrei restare così, ancora, ancora, ancora...>> un brivido mi percorre. Ma davvero l'ha detto? Fino a poco tempo fa non volevo nemmeno guardarlo, ed ora ascolto quelle parole come fossero la cosa più bella che mi abbiano mai detto. ''Ridimmele'' voglio dirgli, ma mi trattengo.

Ci alziamo e cominciamo a camminare verso casa mia, mano nella mano.

<<Ma che cosa ti ha detto Vanessa in classe?>> gli chiedo, ho questo tormento interiore, devo togliermi quest'ultima curiosità.

<<Ora non importa più, siamo solo io e te>> Uff doveva esserci Vanessa, doveva ascoltare quelle parole. Solo io e lui.

Mi fido di ciò che mi dice, non voglio sembrare il tipo che si basa su queste cose. Ora ci siamo noi, basta.

<<Allora ci vediamo domani a scuola piccola?>> arriviamo giù al mio palazzo.

<<Si>> mi sfiors prima le labbra, come la prima volta. Mi giro per andare verso il portone e vedere la sua reazione, voglio vedere se riusce a resistere ad un bacio completo, ma mentre sto andando via mi prende per i fianchi, mi mette con le spalle al muro e comincia a baciarmi. Avete presente quelle scene da film, dove lui è con le mani al muro tutto intento a baciare lei? Ecco, siamo noi. Si stacca da me, sorride, mi da un ultimo bacio sul collo e va via. Altri brividi mi percorrono il corpo. Così entro nel palazzo, prendo l'ascensore ed entro in casa. 

<<Buonasera a tuttiii>> urlo

<<Buonasera tesoro>> dicono in coro mia madre e mio padre

Corro in camera mia, e stranamente ci trovo mio fratello, seduto sul letto, spazientito. 

<<Ciao Giù>> gli dico

<<Chi era quello?>> 

Mi ha vista, dono nella cacca più totale. Ma come ho fatto a non accorgermene?!

<<Nessuno...>> dico insicura

<<Vi stavate baciando>> sembra scazzato. E' un tipo geloso, troppo.

<<Ehmm... si>>

<<Allora?>>mi dice

<<Non si capisce?>> inizio a spazientirmi anche io. Ma se ci ha visti, che me lo chiede a fare??

<<Si ma ti ho chiesto chi è, l'ho capito che state insieme.>>

<<Non sono fatti tuoi, per il momento>>

<<Invece si, sono tuo fratello>>

<<Se solo fossi più gentile, forse avresti qualche risposta. Inutile che ti arrabbi in questo modo, stai calmo>>

<<Prima di tutto stai calma tu, e poi sono tuo fratello ed ho il diritto di sapere>>

<<Non sono fatti tuoi>> senza dire altro lo caccio fuori dalla mia camera. Così comincia a battere i pugni sulla porta, poi se ne va. Ma perchè non si fa i fatti suoi. Ha anche lui una vita sentimentale, che se ne vada da lei invece di rompere me.

Mi vibra il telefono.

''Lo dico a mamma'' mi scrive sempre Giulio

''Non ti azzardare proprio. Se lo fai dico a mamma che ti sei ubriacato alla festa di Chiara e che hai fumato uno spinello'' è un bambino, così ricorro ai suoi metodi.

''Non ti permettere''

''Allora non farlo nemmeno tu, sennò sarai nei guai'' non risponde più. Funziona sempre questa scusa, gnee.

Mi vibra di nuovo il telefono,ma questa volta è Benjamin.

''Piccola'' non può chiamarmi piccola, anche se sono alta 1,56 cm non può, sono grande iooo.

''Mio fratello ci ha visti...'' gli dico

''COSA? MA QUANDO? POSSIBILE CHE NON TE NE SEI RESA CONTO?''

''Ci stavamo baciando, come facevo?''

''Vero... ed ora?''

''Tranquillo, non può dirlo a mamma. Perchè se lo fa, rischia la vita.''

''Se lo dici tu... comunque come stai?''

''Bene, anzi benissimo''

''Anche io, finalmente. Sei pronta a rivedere Vanessa domani?''

''Mhh non mi ci far pensare.'' gli rispondo

<<A tavola>> urla mamma. 

''Vado a mangiare, a dopo''

''A dopo piccola, anzi brunetta'' piccola? Brunetta?  Adoro.

Così vado in cucina e c'è già Giulio. Cominciamo già a guardarci malissimo. Mi siedo al tavolo, mangiamo la pizza. Viene anche papà, ci sediamo e mangiamo, una volta finito do una mano a mamma a riordinare tutto e vado ad indossare il pigiama ed a lavare i denti. Mi posiziono nel letto dopo aver dato la buonanotte a tutti, la mando anche a Benjamin ed a Ale, e mi addormento.

Suona la sveglia. Solita routine, alzarsi, lavarsi, vestirsi, fare colazione ed uscire. Prendo il solito treno ed arrivo fuori scuola intorno alle 7:30. Sto diventando davvero mattiniera.
C'è già Benjamin. Ma quant'è mattiniero pure lui? E c'è anche Vanessa, ovviamente sempre in mezzo, appena ci ha visto è entrata a scuola, senza nemmeno salutarci. Facciamo progressi. 

Benjamin si avvicina, ci baciamo e cominciamo a parlare, arriva anche Ale e poi Federico, si baciano anche loro. Sono troppo carini, li amo.

Suona la campanella e cominciamo le solite scale, andiamo in classe ed eccola li, l'oca giuliva, che palle. Così ci posizioniamo ai posti e già comincia a guardare Benjamin, come per cercare compassione. Allora la vuole una padellata in faccia.

Lost on you. |Benji&Fede| //FF//Donde viven las historias. Descúbrelo ahora