CAPITOLO 33

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*Veronica pov*

<<Raccontaci un pò di te Benjamin>> chiede mio padre. Ecco che comincia l'interrogatorio di terzo grado

<<Si Benjamin, racconta>> incrementa mio fratello. Lo guardo e gli lancio un'occhiata malefica. O la smette, o la smette

<<Bhe, che dire, ho 19 anni, frequento la stessa classe di sua figlia, e nel frattempo mi interesso di musica. Ho una band con un altro ragazzo che frequenta sempre la nostra classe, si chiama Federico, e da poco è uscito il nostro primo disco>>

Vedo mio padre interessato a lui, davvero, gli piace, e si capisce da come lo guarda. Di solito i miei non approvano mai i tatuaggi, ma si sono resi conto che una persona non deve essere guardata secondo i tatuaggi, o l'aspetto fisico. Benjamin poi è un ragazzo interessante, pieno di carisma, di voglia di fare, di vivere.

Dopo aver preso confidenza con i miei, lo vedo pensieroso. Forse vorrebbe dirgli dell'instore, ma non so se sia il momento giusto o no

<<Allora, Benjamin, come procede il vostro disco?>> chiede mamma

<<Bhe, in realtà benissimo, non pensavo, anzi non pensavamo di raggiungere questi numeri altissimi, Abbiamo già parecchi fans sparsi per l'Italia. In una settimana abbiamo venduto moltissimi dischi. Riceviamo ancora qualche critica, ma siamo all'inizio ed è normale. Quello che ci fa andare avanti sono le persone che ci seguono, le cose belle che ci vengono dette. Tra poco si cominciano anche gli instore>>

<<Sarebbero?>> chiede mio fratello

<<Firmacopie, le persone vengono con il nostro disco, noi lo firmiamo, le abbracciamo, scattiamo foto>> gli risponde Benjamin, in tono pacato

<<Ahahahaha, non farmi ridere, voi due? Firmacopie? Pft>>

<<BASTA GIULIO. MA CHE PROBLEMI HAI STASERA?>> gli urlo contro. Sono davvero scazzata. Ho appena spinto la sedia in modo brusco dietro di me, lo guardo come se volessi magiarlo. Ma poi come si permette, non lo conosce nemmeno

<<Eieieieiie voi due, smettetela. Giulio, tu sta zitto e prendi esempio>> mamma ti amo stop

Giulio ricomincia a guardarlo peggio di prima

<<Almeno lui ha un'obiettivo nella vita, prendi esempio>> gli rimprovero di colpo. SI alza da tavola e va via. Fa sempre così, quando non sa reagire, un bambino.

<<Scusa Benjamin, ma delle volte non ragiona proprio quando parla>> dice mia mamma

<<Scusatemi voi>>

<<Non è colpa tua, non dirlo nemmeno. E' lui che è stronzo>> ribatto

<<VERONICA>> mi rimprovera papà

<<Ops>> forse ho esagerato

<<A proposito di firmacopie, volevo domandarvi una cosa, poi avrete tutto il tempo di pensarci>> è arrivato il momento, sta per domandarglielo. Solo il cielo sa quanta ansia ho in questo momento

<<Dicci tutto Benjamin>> dicono in coro mamma e papà

<<Vedete, avevo pensato...>>

<<Si?>> l'interesse si legge nei loro occhi

<<Di... portare Veronica agli instore con me>> ecco, l'ha detto. L'HA DETTO <<ma saranno uno, due giorni a firmacopie per ogni data, nulla di che>>

Lost on you. |Benji&Fede| //FF//Donde viven las historias. Descúbrelo ahora