CAPITOLO 29

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*spazio autrice*

Ebbene si, ho finalmente raggiunto un traguardo importantissimo. Ho raggiunto le 1k visualizzazioni della storia. Non riesco ancora a crederci, davvero. Ringrazio veramente chi sta leggendo la storia. Mi sembra veramente un sogno, davvero. Quando la cominciai, non avrei mai pensato di arrivare a questo punto. Grazie, veramente, grazie. Siete una gioia immensa!

*Veronica pov*

Siamo qui, sedute sul divano, dopo aver mangiato come due balenine, anzi tre. Contando il piccino che porta Ale in grembo. Sono strafelice per lei. Ma nel frattempo anche preoccupata. Dopo questi mesi di gravidanza sarà difficile condurre una vita normale.

<<Ho un dubbio Veri>> dice all'imrpovviso. Mi preoccupa quando dice così

<<Spara>>

<<Bhe, ci sto pensando da quando ho saputo di essere incinta, come glielo dico a mamma? Come le dico che ora aspetto un bimbo?>> è abbastanza terrorizzata all'idea, e forse la parte più difficile è questa

<<Ti sono vicina, okay? Quando glielo dici, sarò con te>> fortunatamente la mamma di Ale è giovanissima, l'ha avuta a 18 anni, quindi dovrebbe riuscire a capirla facilmente.

<<Sai, nonostante mi capisce, ho paura di dirglielo. Non voglio darle un dispiacere>>

<<Ma no, vedrai che ne sarà felice. Resterà un pò sconvolta ahahahah però capirà, vedrai>> l'abbraccio

<<Io... Vorrei dirglielo ora>> senza farmelo ripetere due volte sono scatta in piedi. Sono già vestita, che gioia, quindi devo solo lavare i denti e mettere le scarpe

<<Ma non così velocemente ahahahha>> afferma divertita

<<Dai andiamo, non fare storie>> dopo essermi finita di preparare, controllo se ho chiuso tutto, ed in niente siamo già dirette a casa di Ale. Andiamo alla fermata del bus, passa subito, puft

<<Ho l'ansia, te lo giuro>> 

Le offro una cuffietta, adoro ascoltare la musica con lei

<<Dai, tieni e rilassati. Andrà tutto bene>> scelgo nella playlist la canzone di Ed Sheeran ''Shape of you''. La adoro, ed ora non posso mica mettere una canzone depressa.

Sono passati circa 10 minuti, siamo arrivate. Scendiamo dal pullman, Ale ha la fermata proprio giù al suo palazzo. Bussiamo al citofono, e risponde la mamma. Ci apre, e mentre salgo le scale invio un messaggio a mia mamma per avvertirla che sono dalla mia amica. Lei risponde con un semplice ''Okay amore, a dopo''

Siamo arrivate, la porta è aperta, entriamo e troviamo Delia (la mamma si chiama così) distesa sul divano, davvero rilassata. Ora comincia a salirmi l'ansia,benissimo.

<<Ragazze come mai così presto?>> ci chiede, curiosa.

<<Niente mamma, è che devo parlarti>> si preoccupa

<<Tesoro tutto bene?>> ormai questi discorsi li continua anche quando ci sono io, non le da fastidio

Appoggiamo gli zaini per terra, lei si siede accanto alla mamma sul divano, io mi appoggio ad una sedia. Ho il cuore a mille. Anche se lei è molto comprensiva, quindi dovrebbe appoggiarla.

<<Ecco mamma, vedi... Sai, la vita delle volte...>>

<<Ale parla a mamma, tranquilla, qualsiasi cosa si risolve>>

<<Ehmm, questo non è che si può risolvere, questo si deve accettare>> è realmente preoccupata, e lo sarei anche io

<<Ale? Che stai cercando di dirmi?!>>

Lost on you. |Benji&Fede| //FF//Where stories live. Discover now