Fifteen [R]

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Venerdì. Erano passati tre giorni da quando parlai con Farkle a casa mia. Io e lui tornammo a parlarci regolarmente. Lui mi raccontò tutto quello che accadde con Zay, sclerai un sacco (insomma, che ship!) e dovetti anche spiegargli alcuni termini da fangirl perché non capiva (però poi si vanta ed è un genio). Io invece non gli dissi tutto della storia con la misteriosa ragazza, non gli dissi il suo nome, non ne ebbi il coraggio.

Seguii il consiglio di Farkle e ieri invitai Maya a casa mia. Sorprendentemente, accettò. Suonò al citofono ed entrò dalla porta. Passammo un buon pomeriggio, uno come quelli di sempre. Alla televisione guardammo la nostra serie preferita: Red Planet Diaries e ridendo ci ingozzammo di patatine. Mi scusai per essermi comportata male lunedì ad educazione fisica con quella scenata di gelosia, dopodichè anche lei si scusò per avermi un po' ignorata in questi giorni e mi rivelò finalmente che lei e Lucas si erano messi insieme ma mi promise che questo non avrebbe rovinato la nostra amicizia e affermò che: «saremo sempre migliori amiche, finchè morte non ci separi, o finchè tu non ti stancherai di mantenermi, a quel punto ti lascerò in pace, ma prima no, continuerò a tormentarti, entrando in casa tua dalla finestra di camera tua, svegliandoti ogni mattina.»
Cenò con noi e verso le nove di sera la seguii verso la porta, la aprì mentre con l'altra mano guardò lo schermo del suo cellulare illuminarsi. Maya mi diede un dolce bacio sulla guancia e mi paralizzai. «Ti arrabbi se ti dico che manterrò la mia promessa da sabato?» «Ehm-ah..» «Grande! Sapevo che non ti saresti fatta problemi. Ti voglio bene, buonanotte.» Non ebbi il tempo di elaborare, Maya uscì dall'appartamento e chiuse la porta dietro di sè. «Buonanotte...»

Quest'oggi saltai la pausa pranzo per lavorare sul mio progetto di scienze di fine anno. Ero seduta nel laboratorio di scienze, davanti a un banco da lavoro con sopra provette contenenti elementi chimici e altra roba scientifica di cui non conoscevo nemmeno l'uso, indossavo degli occhiali protettivi e portavo una coda di cavallo ai capelli.
All'improvviso sentii un rumore che rovinò la quiete e la pace che avevo trovato in quella stanza. Maya spalancò la porta entrando, si sentirono altre mille voci di ragazzi urlanti fuori nei corridoi. Saltai un po' presa dallo spavento e mi girai.
«Ti ho portato del cibo!» Si avvicinò e posò un contenitore di plastica, con dentro un panino, sul tavolo accanto al mio. «Oh, grazie. Carino da parte tua.»
«De nada. Tipo che sono appena passati gli Smarkle mano nella mano in corridoio.»
«Oh, cuccioli. Portano la loro relazione a un altro livello.»
«Già, sono davvero dolci, stanno facendo venire il diabete a mezza scuola, compresi Zay e me.» Si sedette sul banco vuoto dietro di me «insomma, posso capire le manine ma slinguazzarsi davanti alle scale magari è troppo, almeno un po' di contegno ragazzi! Questa è pur sempre una scuola!» Disse ironica. «Zay?»
«Oh sì, ci ho parlato mentre passavano. Ha detto una cosa tipo "Mi fanno male gli occhi, troppo zucchero", poi ha detto "uccidetemi" e "che schifo, non ce la faccio a guardarli" e se n'è andato.»
«Mmh. Come biasimarlo..»

«Però almeno sono felici e nessuno dei due scassa.»
«Felici pffffttt
«Che intendi?»
«Haha niente, tranquilla.»
«Spiegami. Sta succedendo qualcosa?»
«Nah, solita vita di merda.»
«Riley seriamente. In questi giorni vi comportate tutti in modo strano, che avete?»
«Niente che debba distogliere te dal tuo fidanzato.» Dopo che l'ultima parola uscì dalla mia bocca, sbarrai gli occhi. Troppo tardi, il danno l'avevo già fatto. «Eccola di nuovo che torna. Sei stata tu a volere tanto la fine del triangolo scemo, perchè te la prendi?»
«Io non me la sto prendendo, ho detto solo che dovresti rimanere fuori dagli affari che non ti riguardano e tornare a limonare con Lucas.» Cazzo, sono veramente un genio, altro che Farkle. Ma che cazzo dico, sto rovinando tutto. «Che cazzo, Riley. Sono venuta qui per darti una mano con il progetto di scienze e finiamo per litigare. Dovremmo essere migliori amiche noi.» Si alzò e andò verso la porta. Tacqui. «Non intendo peggiorare la situazione e sentire altre stronzate, ho capito, me ne vado.» Uscì.
«Ma porca puttana..» La mia gelosia è indomabile. Ho mandato tutto a fanculo di nuovo, non ne faccio una buona.

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ecciu che aggiorna dopo poco più di una settimana???
ma sono io??

xxxx viva spazzy

Am I Gay? » Girl Meets World.Where stories live. Discover now