Am I Gay? » Girl Meets World.

Finale alternativo, scritto a giugno 2019

"Maya, ti amo"
"Anch'io, Riley"

Le due ragazze erano sedute nel loro posto speciale, davanti alla finestra in camera di Riley. Fu questo ciò che si dissero dopo cinque anni dall'essersi perse di vista dal loro giorno del diploma delle scuole superiori, e subito dopo si misero a ridere. Già dal primo anno del liceo le due si erano unite a due gruppi di compagnia ben diversi e questo le aveva rese più lontane, anche se al momento non se lo volevano ammettere. Si erano fatte una promessa di restare per sempre l'anima gemella dell'altra, ma purtroppo ogni anno passato aveva fatto perdere loro un pezzo del rapporto che avevano costruito con così tanta cura e pazienza durante l'infanzia.

"É bello rivederti. Sai, anche se abbiamo preso due strade differenti, beh io ti penso sempre. Sì, mi chiedo cosa starà facendo quella pazza di Riley in questo momento?" Maya si era preoccupata tanto di ciò che avrebbe detto a Riley il giorno del loro ritrovo, tanto da essersi preparata un discorso che ripeteva nella sua mente da almeno una settimana, per poi essersi dimenticata tutto in una manciata di secondi in cui aveva incrociato il suo sguardo.
"Ma ti ricordi che sono su instagram, sì?" Eccome se Maya se lo ricordava. Passava ore su quel social a cercare ispirazione per la sua arte e poi finiva per posare l'occhio sulle storie dei suoi vecchi compagni. Le guardava tutte tranne quelle di Riley. Non voleva realmente sapere cosa stesse combinando la sua amica, preferiva rimanere col dubbio. L'ultima volta che aveva visto una sua foto era stato tre anni prima, essa la ritraeva al pride di New York in un bacio con la sua, a quel tempo, fidanzata. Da allora aveva deciso di bloccarla.
"Sì, mi ricordo che tu fossi molto attiva. Però da qualche anno non lo uso. Mi distrae dal lavoro."
"Ah, sì capisco." Riley aveva fatto qualche ricerca: sapeva che Maya l'avesse bloccata ma preferì non farglielo pesare. Sperava l'avesse fatto per un motivo valido. Se la rendeva più tranquilla, le andava bene. Allo stesso tempo aveva paura che i suoi post sul femminismo e la comunità lgbtq le avessero dato fastidio in qualche modo, nonostante fosse al corrente che Maya non avesse nulla contro nessuno dei due temi.
"Comunque ti penso anch'io eh."
"Ah, sì?"
"Sì, ogni tanto vedo i tuoi quadri nelle storie di Farkle e Zay e penso davvero Wow, uno di questi ci starebbe bene nel bagno di casa mia!"
"Ma smettila!"
"E poi penso anche a quanto ci divertivamo da piccole insieme."
"Già, mi mancano quei tempi."
"Sai che avevo una cotta per te? Adesso rido al solo pensiero perché sei ovviamente etero!" Riley non era mai riuscita a dirglielo. Adesso era abbastanza sicura di sè per scherzarci su ma ai tempi per lei fu un vero e proprio dilemma.
"Cosa? Non ci credo!" Eppure Maya ci credeva e adesso capiva che non era stato il cambio di comitive ad allontanarle. Durante il liceo entrambe avevano mantenuto forte la loro amicizia con Farkle e Zay, infatti continuarono a vederli regolarmente, solo in occasioni diverse, e tutto questo nonostante le loro differenze. Fu Riley la prima ad allontanarsi, credendo di star agendo per il bene di Maya. E se Maya in un primo momento fece vari sforzi per tenersela accanto, alla fine pensò che lei non volesse più essere sua amica e si concentrò sulle sue relazioni romantiche: prima Lucas, poi Josh, poi di nuovo Lucas e poi Lucas e Josh allo stesso tempo e infine nessuno dei due.
"Sì, assurdo!" Fermarono le loro risate e per qualche istante si guardarono. Maya non si trovava in nessuna relazione seria in quel periodo. Aveva deciso di aprirsi ad ogni tipo di esperienza. Il suo motto era "Gli artisti si danno da fare, non si impegnano."
Entrambe stavano pensando quale fosse la mossa più giusta da attuare ma avevano due scopi differenti. Maya realizzò che se glielo avesse detto prima, le cose avrebbero preso un'altra piega. Avevano perso troppo tempo e lei sperava che non fosse troppo tardi. Ma lo era. Notò che Riley portava un anello di fidanzamento al dito. "Oh."
Riley si accorse che stesse guardando la sua mano.
"Oh, giusto. Non te l'ho detto, scusa."
"Ma é fantastico, Riles" la abbracciò. "E quando?"
La porta della stanza si aprì e dietro essa si trovava Missy Bradford.
"Honey, lei é la mia anima gemella."