XCIV. Una scena alquanto sanguinosa

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Uragano si alza dalle mie gambe e salta giù dal divano dirigendosi verso la porta.

Poco dopo James la apre entrando con del sushi da asporto tra le mani.

«piccola» mi lascia un bacio a stampo poggiando la nostra cena sul tavolino.

«ehi» gli sorrido debolmente. In questi giorni sono un po' giù.

«domani ti va di andare in discoteca?» mi chiede e io inizio a mordermi il labbro.

«io non lo so...in questi giorni non mi sento tanto in vena di uscire» mormoro incontrando subito dopo i suoi occhi.

«okay, vado a fare una doccia» dice con tono freddo per poi salire le scale.

«James e la cena?» chiedo girandomi verso di lui.

«non ho tanta fame» mi liquida per poi scomparire al piano di sopra.

Mi ha fatto passare la fame anche a me.
Cazzo. Non è colpa mia se ho avuto una perdita importantissima pochi giorni fa.

Sospiro e mi alzo dal divano dirigendomi al piano di sopra. Sento l'acqua scorrere e deduco James sia già entrato nella doccia.

Con passi piccoli e silenziosi mi avvicino ad essa sciogliendomi i capelli per poi aprire la porta della doccia.

«che cazz...» si interrompe da solo quando nota che sono io.

«a che ora domani?» chiedo leccandomi le labbra alla vista del petto bagnato e nudo di James.

«possiamo andare quando vogliamo» dice e io gli sorrido.

In pochi secondi mi afferra il polso e mi attira al suo petto facendomi bagnare tutta.
Okay, suona un po' male ma dettagli.

«James» ridacchio per il solletico che sento quando mi accarezza i fianchi.

«spogliati» mi sussurra all'orecchio per poi lasciare un piccolo bacio sulla mia guancia.

Levo maglietta e leggins con un po' di difficoltà per poi lasciarli a circa un metro dalla doccia.

James mi prende in braccio facendomi avvolgere le gambe intorno al suo bacino.

«sei bellissima babe» dice iniziando a lambire il mio collo con le sue labbra.

«anche tu lo sei J» rispondo ancorando le mani alla sua schiena.

Un minuto dopo James era già con un preservativo tra le mani e in pochi secondi entra dentro me.

«ah» mormoro al sentire il suo membro in me. Dopo le prime spinte dalle mie labbra iniziarono ad uscire gemiti più acuti.

«piccola è così bello» dice James stringendomi le natiche mentre entra ed esce da me.

«oh James» ansimo vicino al suo orecchio graffiandogli la schiena con le unghie.

Non sappiamo dopo quanto tempo, se pochi minuti o decine di minuti ma entrambi veniamo quasi in sincrono.

Mi prendo una manciata di secondi per riprendermi dall'orgasmo per poi sentire le mani di James insaponarmi la schiena.

Innamorata del mio Inferno 2Where stories live. Discover now