CXXIV. Eri troppo per lui

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James' Pov

Sono le quattro del mattino ed io e il mio gruppo siamo in un garage abbandonato per discutere di affari.

«è arrivato il carico dalla Spagna» dice Jonson quando finisce la chiamata al telefono.

«vai a controllare che tutto vada bene e fai in modo che non manchi un cazzo di grammo» gli ordino e lui annuisce per poi dirigersi verso il portone arrugginito dell'edificio.

«perché Liam non è qui?» chiedo a denti stretti rivolgendomi agli altri ragazzi.

«ieri pomeriggio se n'è andato prima dopo aver finito il suo turno nel laboratorio e poi non si è più fatto vivo» spiega Steve.

Sto pensando davvero di uccidere Liam. Da quando l'ho trovato così vicino alla...mia famiglia, ho desiderato di vederlo morto.

«se qualcuno di voi lo sente, ordinategli di venire subito da me» dico e rivolgo un'occhiata fredda a tutti i presenti.

«James, ho ricevuto conferma per l'incontro con Shawn» parla Ed.

«continua»

«alle 8 vuole vederti vicino al molo St. Michael per discutere della situazione adesso che Rick non c'è più»

«okay, se non avete altre cose da dirmi andatevene» nessuno osa parlare così faccio un cenno con la mano e in pochi minuti mi ritrovo da solo.

Più che da solo direi con i miei pensieri. Sono otto giorni che alloggio in un hotel e lavoro soltanto. Fare il capo di una gang non è affatto facile, ho in mano il controllo di tutto quello che c'è di illegale in città.

Tra l'altro tra quattro ore circa ho un incontro con un altro capo, Shawn. Quest'ultimo, dopo aver saputo della morte di Rick, ha subito richiesto di vederci per discutere.

Già ci conosciamo infatti sono consapevole del carattere di merda che ha.

L'assenza di Liam mi fa uscire fuori di testa, so dov'è nonostante io non voglia ammetterlo a me stesso. Ho capito da qualche mese che prova attrazione per Amie ma non ho mai potuto fare niente.

Adesso che sono il capo potrei benissimo levarmelo dalle palle ma se lo facessi Amie mi odierebbe a morte.

Ritorno in hotel così da prepararmi fisicamente e psicologicamente per l'incontro con Shawn.

*

«il fatto che Rick non ci sia più non vuol dire che tu potrai prenderti più diritti rispetto ai precedenti stronzo» la discussione non sta andando bene.

«sono da più tempo in questo campo e quel territorio andrà a me» ribatte Shawn mandandomi un'occhiataccia.

«la tua esperienza puoi ficcartela su per il culo, il territorio è sempre stato di Rick quindi passerà a me» tra poco non riuscirò più a trattenermi dal tirargli un pugno.

Due dei suoi uomini fissano attentamente ogni mia mossa e lo stesso fanno Steve ed Ed dietro di me nei suoi confronti.

«così finirà male»

«non per me» e con queste mie ultime parole mettiamo fine all'incontro.

Mentre entro in macchina, seguito dai miei due ragazzi, uno parla.

«ha dichiarato guerra aperta tra i due gruppi vero?» dal suo tono deve aver già capito la risposta.

«già» gli rispondo ordinando a Steve di mettere in moto la macchina mentre Ed sale in un'altra auto.

Innamorata del mio Inferno 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora