CVI. Lui non è con me

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1 mese dopo

Eh si, giugno è passato. Sono quasi trenta giorni che abito a casa di mio padre. Si è rilevato un padre fantastico ma nonostante questo James mi manca da morire.

La sera in cui morì Uragano mi ha portato a pensare al mio futuro e farmi tante domande. Potrò mai crescere un bambino in un ambiente sano con il lavoro che fa James? Se Andrew dovesse scoprirlo?

Andarmene è stata la cosa migliore anche se sto dannatamente male. Non rispondo ai messaggi di James e neanche alle sue chiamate. Non ho più preso parte alle lezioni di yoga perché mi avrebbe scoperto.

Domani ho il controllo per il terzo mese con il Dr. Lawrence e non l'ho detto a James. So che è sbagliato ma Andrew vuole accompagnarmi e non voglio che si incontrino.

«sei emozionata tesoro?» chiede mio padre poggiandomi la cena sul tavolo.

«si, non vedo l'ora di poter sentir battere il suo cuoricino» rispondo eccitata.

«e il tuo ragazzo non verrà?» mi guarda con la coda dell'occhio.

«lui non sa che domani ho il controllo...quindi no» abbasso la testa e così faccio per il resto del pasto.

*

«Amie sono così felice di vederti!...James non c'è?» la felicità del dottore si tramuta in confusione.

«no...ho portato mio padre» rispondo e l'uomo mi sorride forzatamente scambiandosi una stretta di mano con Andrew.

«bene, oggi se il bambino ce lo permette potremmo scoprire se sarà un maschietto o una femminuccia» dice il Dr. Lawrence.

Mi si riempiono gli occhi di lacrime per due motivi: uno, scoprirò il sesso del mio bambino e due, James non è con me e non potrà condividere con me la sua emozione.

Al momento della visita Andrew esce ma poi rientra al momento dell'ecografia durante la quale io ho il cuore a mille.

Gli occhi del dottore sono puntati sullo schermo del computerino mentre i miei cercano di capirne qualcosa.

«Amie...» il Dr. Lawrence mi sorride ed io lo guardo pendendo dalle sue labbra.

«puoi iniziare a comprare una tutina blu» alle parole del dottore scoppio a piangere dall'emozione.

Il mio bambino è un bel maschietto.

«è in ottima salute, tu continua a stare attenta anche perché in questo mese aumenteranno leggermente i dolori» mi dice l'uomo ed io annuisco incapace di parlare.

Mio padre mi guarda con un sorriso a 32 denti sul volto.

Quando Andrew rimane qualche minuto a parlare con il dottore io mi siedo su una sedia fuori lo studio e prendo il cellulare aprendo la chat con James in cui c'è un infinito numero di messaggi non letti.

E' un maschio

Invio questo piccolo messaggio che al suo interno racchiude emozioni, lacrime e amore.

*

James' Pov

Sto per portare alle labbra una canna quando lo schermo del mio telefono si illumina molto probabilmente per un messaggio.

Non ho la forza di prenderlo ma faccio un piccolo sforzo ed apro il messaggio senza neanche vedere il mittente.

E' un maschio

Butto la canna lontano da me e sul mio viso iniziano a scorrere numerose lacrime.

Amie è andata a fare il controllo senza di me e proprio oggi avrei potuto scoprire che sarebbe stato un maschietto.

Innamorata del mio Inferno 2Onde histórias criam vida. Descubra agora