Akame ga kill

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Titolo originale: Akame ga Kiru!

Titolo inglese:Akame ga Kill!

Titolo Kanji: アカメが斬る!

Nazionalità: giapponese

Categoria: Serie TV

Genere: Shounen/ Azione/ Combattimento/Drammatico/ Fantasy/ Splatter

Anno: 2014

Stagioni: Estate (2014)

Episodi: 24

Stato in patria: completato

Stato in Italia: inedito

Manga: 15 volumi

Anno: 2010

Disegni: Tetsuya Tashiro

Storia: Takahiro

Stato in patria: completato

Stato in Italia: in corso

Trama: La storia è incentrata su Tatsumi, un giovane paesano che viaggia per la capitale con lo scopo di guadagnare un po' di soldi per il suo villaggio. Tuttavia, dopo aver scoperto che nell'area dilaga una forte corruzione, il ragazzo entra a far parte del gruppo di assassini Night Raid per combattere l'Impero e porre fine alla sua politica corrotta. Ma potrà un assassino portare giustizia?

Citazioni:
•Avrai delle esperienze dolorose e piene di disperazione. Infatti la maggioranza di esse saranno tragiche. Ma noi scegliamo di intraprendere questo cammino. Accettaremo il lavoro sporco. E cambiaremo il mondo. Dopo aver finito potremo scomparire.
-Bulat

Non c'è modo di rendere il tuo cuore invulnerabile.
-Lubbock

Ci sono due modi per cambiare un paese: distruggerlo dall'esterno o correggerlo dall'interno.
-Run

Commento: Ammetto che in questo mese mi sono cimentata nella visione di anime molto diversi da quelli che guardo di solito, quindi cercherò di essere obiettiva, mettendo da parte i miei gusti. "Akame ga kill" a mio parere è un ottimo anime se vi piace l'azione pura e l'adrenalina al 100%, ma se cercate qualcosa di più complesso lasciate perdere... Io preferisco i seinen, gli anime con tematiche più complicate, infatti non mi è piaciuto granchè... I personaggi sono simpatici, chi più e chi meno, ma ci si affeziona a tutti, anche agli antagonisti (tranne il ministro Honest e suo figlio. Loro vi faranno imprecare in tutte le lingue.) Tatsumi è il tipico protagonista inizialmente imbranato e testardo, ma che poi cresce interiormente nel corso della serie e impara a destreggiarsi con le armi, diventando sempre più forte: niente di innovativo. Akame è la protagonista femminile, apparentemente fredda, senza cuore, potentissima: questa sua freddezza è però legata a un tragico passato, così come per gli altri personaggi. Tutti i Night Raid, infatti, hanno una precedente vita da dimenticare, che verrà svelata episodio dopo episodio, in maniera toccante: questo mi è piaciuto molto, vengono rivelati molti dettagli che possono farci capire meglio cosa spinge i personaggi ad agire in un determinato modo.  Troviamo Mine, la tipica tsundere, Sheele, timida e impacciata, Leone, la compagnona divertente e pervertita, Lubbock, il pagliaccio della situazione, pervertito e fedelissimo ai Night Raid, Najenda, comandante carismatica e forte e Bulat, saggio e divertente per le sue tendenze gay. Hanno tutti caratteri molto diversi, ma secondo me sono un po' troppo stereotipati. Uno dei pochi personaggi che mi sono piaciuti davvero è Chelsea, una ragazza che si unisce ai Night Raid verso metà della serie: penso che sia molto particolare perché è diretta, dice sempre ciò che pensa davvero, studia attentamente il suo interlocutore e può trasformarsi in ciò che vuole, la adoro! Un punto di forza di questo anime è proprio l'originalità delle Armi Imperiali, ad esempio l'arma di Kurome, che le permette di manipolare i morti come fossero marionette. Sono presenti personaggi interessanti anche tra i nemici dei Night Raid, gli Jaegers, ad esempio Esdeath, sadica, senza scrupoli, insensibile, glaciale e potentissima. Tuttavia, molti personaggi potevano anche risparmiarseli, mi sono sembrati inutili. Molte scene vi faranno emozionare, tremare e piangere a dirotto, ma non mancheranno i momenti divertenti e piacevoli. Vi avverto, non cercate mai i nomi dei personaggi su internet prima di finire quest'anime perché troverete un'infinità di spoiler. I combattimenti sono realizzati benissimo e sono ricchi di suspence. La trama, però, non mi ha fatto impazzire, non ci sono particolari colpi di scena e gli ultimi episodi non sono riuscita a prenderli sul serio perché molti personaggi non facevano altri che ripetere "Dobbiamo sopravvivere! È l'unica cosa che conta!" e mi hanno stufato. Nell'ultimo episodio un personaggio muore in modo completamente insensato: viene ferito con dei colpi di pistola e muore dopo parecchie tempo, dopo aver salutato un altro personaggio ed essere andato in città, dove avrebbe potuto benissimo curarsi... WTF?😕 Le opening sono abbastanza orecchiabili, ma niente di sensazionale. La grafica è ben realizzata e ci sono scene disegnate in modo così dettagliato da sembrare dei quadri: se volete vederle chiedete ad Ali_baskerville02 che le ha fotografate tutte.😏
Che dire, un anime carino, senza dubbio, ma che poteva essere più originale e più ricco di riflessioni.

Voto: 6/10

Anime fantastici (E dove non trovarli)Where stories live. Discover now