Il giorno dopo decido di prendere un libro dalla biblioteca di Malachia per informarmi su Ailell e vado a leggere nel prato fiorito con Sid e Omar che intanto chiacchierano sdraiati tra i fiori.
Prima che possa iniziare a leggere una coppia attira la mia attenzione e mi rendo conto che le mie due guardie non possono vederli.
...-Mi sei mancata- dice mio padre a mia madre ormai ventenne, le lentiggini che le riempiono il viso sono diventate di più per via del sole e i capelli rossicci le incorniciano il volto
-Anche tu, molto- gli risponde lei baciandolo, ma si vede che qualcosa non va
-Sono due settimane che non ti vedo- dice lui prendendole le mani –E sei ancora più bella- finisce, lei arrossisce ma poi si volta
-C'è una cosa che devo dirti- dice mia madre improvvisamente seria, negli occhi verdi di mio padre vedo preoccupazione
-È successo qualcosa?- chiede infatti ansioso
-Ecco, in realtà...- lei prende un respiro profondo e si rigira per guardare mio padre negli occhi –Sono incinta, da quattro settimane- lui sbianca e spalanca la bocca
-Oddio, lo sapevo, sei arrabbiato...so che è presto, che hai solo 21 anni ma...- lui la zittisce con un bacio poi le sorride felicissimo
-Diventerò padre- la solleva e la fa girare ridendo felice, lei ricambia con una risata e delle lacrime di gioia le riempiono gli occhi, mio padre la mette giù e si piega davanti a lei appoggiando l'orecchio sul ventre di mia madre
-Penso sia un po' presto per sentire no?-
-Il cuoricino è forte, scommetto che sarà una bella donna come te- dice alzandosi
-E se fosse un maschietto? Forte come suo padre?-
-No, sarà indubbiamente una femmina- poi si abbracciano felici, improvvisamente mia madre diventa seria e guarda un punto nel bosco, mi volto di scatto e vedo un ombra correre via
-Medea...- sussurra mia madre...
Le lacrime mi rigano le guance e quando torno in me vedo Sid preoccupato che mi sventola una mano davanti alla faccia
-Tutto bene? Stai ancora pensando a Tess?- io lo guardo e scuoto la testa –Cazzo, adesso ci pensi per colpa mia vero? Che idiota- dice colpendosi la testa con una mano, io non lo ascolto e mi volto a osservare il punto in cui si trovava Medea.
Durante la mattinata Sid e Omar mi fanno divertire per smettere di pensare alla mia amica, all'inizio cercano di farmi giocare a calcio ma il mio equilibrio precario mischiato alla mia agilità non mi permettono di calciare il pallone senza cadere col culo in terra e dopo diverse prese in giro di Eric decidiamo di sederci a guardare i più piccoli.
-Sapete una cosa, stavo pensando...voi due siete forti a combattere?- chiedo
-Ovvio- dice Sid pieno di se, Omar annuisce soltanto
-Tu invece?- mi chiede Sid
-Mio padre mi ha insegnato qualcosa quando ero piccola- dico
-Vediamo cosa sai fare- continua alzandosi e tirandomi su
Il primo contro cui combatto è Omar, io aspetto e respiro come mi ha sempre insegnato mio padre e quando vedo che mi corre incontro, io lo schivo con una velocità che non mi appartiene e Sid rimane sorpreso.
-Non ti facevo così veloce- commenta Omar per poi rimettersi in posizione –Non distrarti mai- mi avverte ricominciando la sua avanzata, cerca di colpirmi ma ancora riesco a schivarlo e con una pacca sulla schiena lo faccio cadere aiutandomi con il vento.
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IMPERIUM SANGUIS La dominatrice del sangue
Loup-garouIN REVISIONE I CAPITOLI SARANNO MODIFICATI E CORRETTI, ALCUNE COSE POTREBBERO CAMBIARE O ESSERE AGGIUNTE, QUELLI GIA' REVISIONATI HANNO IL NUMERO TRA PARENTESI. -Sei diversa, speciale, non dimenticarlo, promettimelo- dice lei con un filo di voce -Te...