21. ALLEANZE Part. 1

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Sono passati tre giorni e ancora non abbiamo idea di dove Malachia e gli altri siano stati portati, né come stiano e questo mi fa impazzire.

-Elinor, dobbiamo tornare indietro, se sapessimo dove si trova la sede di tua zia potremmo...- sta dicendo Yelena ma la interrompo, appena svegli abbiamo ricominciato a girovagare senza meta alla ricerca di una città

-Come vuoi che faccia a saperlo? Mia madre non me ne ha mai parlato, so solo che è in Europa- dico –Ma questo era già ovvio...l'unica cosa da fare è consegnarmi e poi...-

-Poi cosa? Lei ci ucciderà tutti- mi interrompe Omar –Dobbiamo chiedere aiuto- dice semplicemente

-E a chi hai intenzione di domandare? Siamo in mezzo al nulla- dico guardandomi intorno, abbiamo dormito in terra sotto alle stelle le ultime due notti poiché non sappiamo come diamine andarcene da qui ne dove siamo con precisione.

-Inoltre quella strega- dice Yelena arrabbiata ripensando alla ragazza nera dai capelli biondi -Era senza ombra di dubbio la dominatrice della mente, come facciamo adesso che lei è dalla loro parte?- chiede preoccupata

-Non lo so ancora- commenta il ragazzo improvvisamente a bassa voce mentre camminiamo, mi guardo intorno e noto che siamo in un posto che in quei tre giorni non avevamo mai raggiunto, c'è un immenso prato con alcune chiazze con erba secca, ci sono diverse piante e un lungo ma sottile fiume, intorno a noi ci sono degli animali che ci osservano, vedo dei leoni alzarsi controvoglia dal loro riposo all'ombra degli alberi, delle pantere che ci girano incontro come fossero squali e una lince dagli occhi dorati che ci osserva con insistenza, studiandoci.

-Sembrano troppo grandi e attenti per essere dei semplici animali- dice Yelena osservandoli a sua volta, con un misto di preoccupazione e curiosità

-Ho sentito parlare di un branco di felinidi, preferiscono le sembianze animali e non vanno molto d'accordo coi lupi- dico sentendo un senso di nervoso invadermi, così come la mia parte da lupo si è scocciata di quell'incontro coi felinidi anche Omar fa notare di non provare molta simpatia nei loro confronti iniziando a ringhiare verso gli animali davanti a noi, penso che questa reciproca antipatia sia dovuta ai geni da lupo e da felino, Yelena gli prende la mano e lo guarda

-Calmati- dice stringendogliela, lui la guarda negli occhi e si perde in essi dimenticando completamente chi ci sta intorno –Bravo- sorride la strega

La lince si avvicina a noi e in pochi secondi prende le sembianze di una donna bellissima dalla pelle delicata, i capelli scuri e gli occhi marroni che mi osserva curiosa ma allo stesso tempo in guardia, è nuda ma solo per pochi attimi poiché una leonessa le porge una stoffa che usa per coprirsi

-Chi?- dice squadrandoci, non penso sappia parlare molto bene dato che per la maggior parte della loro vita preferiscono passarla a quattro zampe

-Il mio nome è Elinor, loro sono Omar e Yelena, siamo qui per chiedere aiuto- dico lentamente –Il mio compagno e dei miei amici sono stati catturati dalle streghe-

-Strega- dice indicandomi –E strega- guarda Yelena –Perché aiutarvi?- chiede

-Conoscete le leggende vero?- dice Omar, la donna annuisce –Ecco...- Omar inizia a raccontare ciò che mia zia vuole ma non sento nulla, sento un dolore lancinante alla schiena e al petto, inizio a urlare e cado a terra, vedo Yelena preoccupata che mi chiama, sento dei ruggiti e poi tutto diventa buio.

Vedo Malachia a terra, il sangue lo circonda, vedo delle streghe che lo strattonano e ridono, gli mettono le mani nelle ferite, raccolgono il suo sangue, urlo, cerco di chiamarlo, di dirgli di resistere ma non può sentirmi, è privo di sensi, piango disperata, gli grido di aprire gli occhi di guardarmi, di non morire e poi uno schiaffo mi colpisce il volto, spalanco gli occhi e davanti ai miei ne vedo due scuri con l'iride da gatto.

Mi alzo di scatto e picchio la testa contro quella della donna misteriosa, ha i capelli biondi e la pelle bianco latte, strano per una persona che vive in africa.

-Ma che?- chiedo confusa massaggiandomi la testa, ho le lacrime che mi rigano gli occhi e sento ancora dolore nei punti in cui Malachia è stato ferito, e improvvisamente rivedo lui a terra

-Oddio, Malachia è..! Dobbiamo andare a prenderlo altrimenti...- le lacrime riprendono a scendere copiosamente e solo allora noto Yelena e Omar a lato della stanza, lei sta dormendo con la testa appoggiata alle gambe del ragazzo e lui mi osserva preoccupato

-Finalmente ti sei svegliata- dice la donna di fronte a me –Vado a chiamare Shasti- dice andandosene, io sono confusa e dolorante ma cerco di alzarmi, noto però che delle catene mi tengono legata al letto, osservo i miei amici e noto che anche loro hanno delle catene ai piedi che li tengono attaccati alla parete.

-Che sta succedendo?- dico spaventata

-L'Alpha di questo branco ti ha fatta curare ma non si fida di noi- dice Yelena svegliandosi

-Io non sono un'Alpha, sono una Shasti- commenta la ragazza che ora riconosco come la lince di prima entrando nella stanza

-Cosa hai visto?- mi chiede poi ignorando ogni mia domanda

-C'era Malachia, lui era a terra ferito, ho potuto sentire il suo dolore- dico singhiozzando

-Il figlio di Kana?- domanda la donna improvvisamente preoccupata, io annuisco scioccata, come può questa donna conoscere la vera madre del mio compagno?

-Kana era una curatrice del nostro villaggio quando io ero bambina- dice rispondendo alle mie domande silenziose

-Shasti, ti prego, devo salvarlo- dico disperata –Lui è tutto ciò che ho- dico abbassando il volto

-Capisco ciò che provi ma io non vi conosco, non posso mettere in pericolo la mia gente per voi, se le streghe attaccheranno per avervi non sarò io a decidere se lasciarvi a loro o no- spiega calma, come se la cosa non la toccasse minimamente –Per questo mi servono altre informazioni, ho bisogno di sapere cosa volete precisamente da noi-

-Noi dobbiamo tornare in Europa- dice Yelena –È lì che li hanno portati, ma da soli non potremmo ne raggiungerli ne combattere la congrega-

-Abbiamo bisogno di alleati- dice Omar guardandola serio

-Mi state chiedendo di mandare i miei uomini a morire-

-No, ti sto chiedendo di mandare i tuoi uomini a salvarne molti altri, so che le streghe e i lupi non vi vanno a genio, ti assicuro che la cosa è reciproca, non vi chiederemmo aiuto se non fosse necessario- continua il lupo.

Lei sembra pensarci su poi con un gesto della mano taglia le catene che mi tengono legata al letto –Ti abbiamo curata ma hai comunque bisogno di riposare adeguatamente, non potrai ripartire subito così come noi non potremmo andare là senza un piano- dice, i miei occhi si illuminano

-Ferma- dice prima che io possa ringraziarla, mentre libera gli altri due –Non sto dicendo che vi aiuteremo ma che ne parlerò col consiglio di anziani del mio villaggio, comunque per adesso sarete ospiti qua, il mio nome è Aisha ma chiamatemi Shasti quando siamo in pubblico o i miei compagni vi attaccheranno-

Noi annuiamo e la seguiamo fuori dalla stanza ritrovandoci all'esterno, lì troviamo una tigre bianca seduta a fare la guardia

-Lei è Malaloa, si è presa cura di te tutta la notte, è stata lei a chiamarmi quando ti sei svegliata- ripenso immediatamente alla donna dalla pelle bianca e le sorrido grata.

-Per adesso la vostra stanza sarà questa- dice Aisha facendo entrare me e Yelena in una casetta di legno con dei letti di paglia e delle coperte in pelle –Inoltre lì- indica una cassa –Ci sono dei vestiti in caso vogliate mettervi più comode, se volete lavarvi il fiume si trova a seicento metri da qui- poi esce con Omar

-Aspetta, tu?- dice Yelena guardando il ragazzo

-Lui non può stare qui, nonostante sia il tuo compagno non potrete condividere una stanza, lui andrà insieme agli altri guerrieri- risponde Shasti al posto del lupo che intanto guarda Yelena con un briciolo di tristezza misto ad amore.

-Non preoccuparti, per stare insieme avremo tutta l'eternità- dice seguendo Aisha chiudendosi la porta alle spalle.

Sopra: Aisha

IMPERIUM SANGUIS    La dominatrice del sangueWhere stories live. Discover now