(12). CUORE

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Il giorno seguente riprendiamo a cercare ma ancora non riusciamo a trovare nessuna strega, proviamo nei luoghi più abitati come in quelli più isolati ma nulla, sembra che si siano estinte

-Ma se chiedessimo a qualcuno a caso?- chiede Eric pensieroso

-Si guarda, scusi non è che da queste parti ha visto una strega super potente? Ci servirebbe perché un'altra strega molto cattiva vorrebbe rapirla per ucciderci tutti- dice ironico Sid guardando Eric

-Ok, forse non è il caso- commenta quest'ultimo -Però almeno io sto cercando di trovare una soluzione a differenza tua- dice sbuffando

-Almeno io non sparo stronzate- dice il biondo al ragazzino che gli fa il verso, a volte pur avendo sedici anni si comporta ancora da bambino

-Proviamo ad andare nella parte più antica della città- dico interrompendo Sid che sembra sul punto di prendere Eric a calci in culo –Solitamente le streghe si legano a posti antichi dove sono state massacrate delle loro compagne o dove vivevano, poiché dopo la loro morte la magia è rimasta incatenata al territorio, specialmente se uccise brutalmente- dico e un brivido mi pervade ripensando a mia madre, dopo la sua morte non sono più tornata nella nostra vecchia casa ma suppongo che il suo potere sia rimasto là.

-Va bene, allora vediamo un po'- dice Delila tirando fuori dalla tasca un iphon 7 bianco e iniziando a cercare in internet –C'è Peredelkino*, qui dice che lì si sono conservati una bella natura e un'antica chiesa del XVII secolo con il cimitero- continua a leggere lei –Qui ci sono sepolte diverse streghe che sono state massacrate nel XIX secolo, messe in una fossa comune all'interno del cimitero-

-Potrebbe essere il posto giusto- dico pensierosa -Non costa niente provare-

-Si trova a venti chilometri da qua- continua poi mostrandoci la cartina su google maps

-Allora prendiamo un taxi?- chiedo speranzosa, loro mi guardano e ridono, sono due giorni che camminiamo e basta, mi rifiuto di fare tanta strada, i miei piedi non ce la fanno più

-Va bene- dicono poi, alzando il braccio per fermare una macchina che sta passando.

Dopo una ventina di minuti arriviamo a destinazione e paghiamo il tassista, in giro non c'è anima viva e quando arriviamo di fronte al cancello del cimitero inizio a sentire un forte potere che mi fa venire i brividi

-È davvero sorprendente- dico massaggiandomi le braccia per far passare i brividi –In questo posto devono aver fatto proprio un massacro, però non può essere la sede della congrega, non c'è potere al di fuori di quello bloccato nel terreno- dico, entriamo nel cimitero e seguiamo la fonte della magia fino ad arrivare davanti ad una piccola lapide con su incisa una frase in latino: "Totum noctibus meminisse, quod alii habent, oblitus tam facile."

-Cosa significa?- mi chiede Delila dopo aver letto ad alta voce la scritta

-"Notti intere a ricordare quello che gli altri hanno dimenticato con tanta facilità."- dico, vedo dei ciclamini bianchi appoggiati davanti e capisco che non è da molto che sono stati messi, al massimo un paio di giorni.

Sento un potere famigliare avvicinarsi e mi volto di scatto trovandomi davanti la ragazza del giorno prima che appena ci vede sbianca, inizia a correre lasciando cadere i fiori che teneva in mano ma ancora il senso di confusione mi invade impedendomi di inseguirla anche se con grande sorpresa di tutti Omar inizia a correrle dietro con una velocità sorprendente, così tutti ci riprendiamo e iniziamo a seguirli, quando riusciamo a raggiungerli Omar la tiene per un braccio e lei cerca di scansarsi.

-Пусти!- dice lei ma nessuno riesce a capire cosa dice, lei vede i nostri sguardi confusi e sbuffa –Ho detto: lasciami andare!- dice poi nella nostra lingua guardando Omar in cagnesco

IMPERIUM SANGUIS    La dominatrice del sangueWhere stories live. Discover now