28. MANCANZE

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...-C'era una volta, in un regno lontano, una bellissima giovane donna dai capelli d'argento....lei sapeva che la sua vita era stata ingiusta per via di persone assetate di un potere che non potevano controllare ma aveva deciso che avrebbe continuato ad avere speranza e questo l'avrebbe portata a fare grandi cose...- una giovane Raya che tiene tra le braccia una piccola me dormiente alza lo sguardo verso di me, come se potesse vedermi, e una lacrime le riga la lentigginosa guancia -Non perderla mai figlia mia, anche quando vorrai arrenderti, non farlo, continua a lottare-

-Mamma?- dico confusa, lei sorride appena –Oh mamma, quanto mi sei mancata- dico piangendo –Non so cosa devo fare, ti prego aiutami-

-Non scoraggiarti figlia mia, tu sai dove sono, le puoi sentire, sono parte di te come lo sono io...trovaci Elinor, salvaci tutti...- i volti di tutti i miei amici mi appaiono di fronte, Liv e Ed, Yelena, mia madre e Malachia, la piccola Maya e Eric, mi asciugo le lacrime e chiudo gli occhi...

-So che ci sei, esci fuori!- urlo nel buio, una figura mi appare davanti

-Dominatrice del sangue, come posso aiutarti?- mi chiede la donna che ho di fronte

-Perché mi mostri queste cose? Non riuscirai a manipolarmi- dico arrabbiata riferendomi a ogni visione che ho avuto nell'ultimo periodo

-Non ti voglio manipolare ma aiutare, ho ritenuto che questo episodio della tua vita potesse fortificarti, farti capere ciò che devi fare- mi comunica lei

-E gli altri? Perché me li hai mostrati?-

-Altri?- sembra confusa ma non ci faccio troppo caso

-Perché lo fai? Sei dall'altro lato del campo di battaglia- le domando senza abbassare le difese ricordandole di essere dalla parte di Medea

-Non per mia volontà, vedo il gioiello che ho al collo- dice indicandomi la collanina argentata che avevo notato durante il nostro primo incontro -...è incantato e se mi ribello a Medea per me è la fine dei giochi, se provo a sfilarlo sono morta, se provo a disobbedirle sono morta, se scopre che ti sto aiutando...-

-Fammi indovinare, saresti morta?- lei annuisce –Ma se la aiuti finirai per morire comunque, ti sta usando, essendo la dominatrice della mente le servi per diventare una dea-

-Lo so, ma almeno ho più tempo per trovare un modo per fermarla, non mi ha uccisa così come non ha toccato la piccola Liv e Yelena, gli serviamo tutte vive per completare il rituale, almeno finchè non avrà te-

-Come faccio a trovarvi?-

-Col tuo dominio puoi sentire ogni legame di sangue, noi come dominatrici siamo legate-

-Quale è il tuo nome?- chiedo

-Mi chiamo Abasi, Elinor devi radunare più aiuto possibile, il branco di felinidi ti darà una mano ma non è sufficiente, avrai bisogno di un esercito più grande per sconfiggere tua zia-

-Ci proverò, ma se non dovessi riuscire a trovarvi? Il mio potere non è più così forte-

-Si che lo è, ma se non avessi il coraggio di scoprire la tua forza ti basterà basarti su un legame più diretto, trova tua madre e lì ci saremo anche noi, non hai molto tempo-

-Mia...madre? Di che parli? Abasi!- grido ma ormai di fronte a me non vedo altro che oscurità...

Apro gli occhi e di fronte a me vedo il soffitto della stanza che Kana ha riservato per me nella sua casa, mi siedo a gambe incrociate e chiudo nuovamente gli occhi, mi concentro, cerco di percepire qualcosa, qualsiasi cosa che possa condurmi da loro ma non riesco a sentire nulla.

IMPERIUM SANGUIS    La dominatrice del sangueWhere stories live. Discover now