(15). EMOZIONI

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Il giorno seguente Yelena cerca in tutti i modi di allontanarsi da Omar e questo la lascia fare, riprendiamo a camminare e facciamo diverse pause durante il percorso per i bisogni o per mangiare qualcosa.

-Stanotte ci sarà la luna piena- dice Ed verso Omar e Malachia mentre siamo fermi a rifocillarci vicino ad un fiume

-Che significa?- chiede Yelena curiosa bagnandosi i capelli con dell'acqua

-Nulla- risponde Omar senza neanche guardarla ma si vede che c'è qualcosa che non va

-Malachia?- chiedo sperando di ricevere una risposta soddisfacente

-Durante la notte di luna piena noi lupi non riusciamo a controllare i nostri "istinti"- spiega –Ciò significa che è pericoloso per voi due starci troppo vicine, in primo luogo perché siete streghe-

-Istinti?- domanda la mia amica senza capire

-Beh, la nostra parte animale prende il sopravvento e cercheremmo di... diciamo...avere la nostra compagna- spiega, io lo osservo confusa

-Accoppiarsi, un lupo durante la notte di luna piena cerca di accoppiarsi con la propria compagna- dice Sid stufo di girarci intorno, io arrossisco appena e poi lancio uno sguardo a Omar che sembra piuttosto preoccupato

-Quindi dovremmo nasconderci?- chiede Yelena senza dar troppo peso all'affermazione di Sid, dopotutto lei non è preoccupata di questo visto che non sa di essere la compagna di Omar o, almeno, non lo capisce.

-Si, e anche bene, un lupo può fiutare la sua compagna per chilometri se la incontra almeno una volta- spiega Sid  guardando Omar che sbuffa -E se ancora non la possiede sarà ancora più intenzionato a trovarla-

-Capito...- dico guardando il lupo e poi la dominatrice del cuore -A che ora sorge la luna?- chiedo rivolta a tutti i lupi

-In teoria la luna inizierà a sorgere intorno alle 18 ma sarà piena dalle 23 all'una di notte- dice Delila

-Allora verso le 19 voi vi incamminerete e avrete circa quattro ore di vantaggio, cercate di allontanarvi il più possibile, appena la luna piena sarà passata vi troveremo- dice il mio compagno

-Se siete certi di trovarci finita la luna piena, come sapete che non ci troverete nel mentre?- chiede Yelena

-Fidati di noi- dice Sid

-Fosse facile- sussurra lei

La sera arriva molto velocemente e verso le 19 io e Yelena ci incamminiamo verso nord cercando di distanziarci il più possibile dagli latri.

-Allora...- dico, ma Yelena mi blocca

-Ti prego non farmi domande- dice guardandomi

-Va bene, allora magari comincio col raccontarti qualcosa io, poi se ti va lo fai tu ok?- chiedo

-Non sei una che si arrende vero?- chiede osservandomi

-Neanche tu mi pare- dico facendola sorridere

-Va bene- mi conferma poi inizio a raccontarle della mia famiglia, di come abbiamo vissuto prima della morte di mio padre e del giorno in cui mia madre fu uccisa, di come ho incontrato Malachia e di tutto quello che è successo da allora.

-Mi dispiace per i tuoi genitori- dice mostrando per la prima volta volontariamente la sua tristezza

-Mia madre era una strega, come si può facilmente capire- dice dopo vari minuti di silenzio –Io non ho mai saputo chi fosse mio padre, so solo che gli somiglio molto dato che di mia madre ho solo il colore degli occhi, e, molto probabilmente, io e le mie sorelle abbiamo padri diversi, non c'è mancata una figura maschile però, nostra madre ha sempre cercato di non farci mancare niente, ci ha fatto sia da mamma che da papà ed eravamo molto felici- mi spiega –Avevo quattro sorelle di 7, 5, 3 e 2 anni e si chiamavano rispettivamente Aalina, Emma, Inessa e Mavra- prende un respiro profondo prima di continuare a raccontare –Siccome le mie sorelle erano molto piccole non sapevano come controllare e nascondere i propri poteri e mia madre le teneva per lo più in casa per paura che qualcuno potesse scoprirlo, le persecuzioni delle streghe erano finite da secoli ma lei sapeva che la paura poteva far fare agli altri qualcosa di terribile; qualcuno ha scoperto e svelato il nostro segreto e loro sono morte, stavano visitando mio nonno al cimitero quando è successo, mia madre lavorava nel posto in cui io ho vissuto e dopo la sua morte sono stata presa da Mrs Wristen, la donna rifatta che avete incontrato tu e il собака (cane) l'altro giorno-
-Su internet c'è scritto che nel cimitero le ultime streghe erano state massacrate nel XIX secolo- dico confusa

-Si, ma quelle erano solo delle vecchie che preparavano intrugli abortivi come hobby, non erano vere streghe, ma gli придурки (stronzi) che hanno ucciso mia madre hanno pensato che sarebbe stato più giusto farlo dove altre "simili" erano morte- mi spiega 

-Mi dispiace molto- dico

-Non devi, non è colpa tua- risponde lei

-Se vuoi piangere, non è un male, aiuta a sfogarsi. Una volta mio padre disse che le persone forti sono quelle che non trattengono il dolore- le comunico fermandomi a guardarla sorridendole triste

-Allora credo che Omar abbia ragione, sono una debole- dice per poi farmi un sorriso -Penso sia ora di fermarsi- si guarda intorno

-Hai ragione, sono ore che camminiamo, la luna è quasi piena e dovremmo riposarci, vieni, mettiamoci là sopra- dico permettendole di cambiare argomento, indicando un albero –In caso dovessero raggiungerci- lei annuisce e ci arrampichiamo per poi sederci sui rami, tiro fuori dal mio zaino una coperta e gliela passo per poi prenderne un'altra per me.

Yelena osserva il cielo, per tutto il tempo guarda la luna che piano piano si riempie e sospira, fino ad ora nei suoi occhi ho saputo scorgere solamente tristezza in quei pochi attimi in cui le emozioni hanno preso il sopravvento

-Cosa è stato?- chiede, io la guardo confusa senza capire, ero talmente concentrata a pensare che non mi sono accorta del rumore che ora riesco a sentire chiaramente, chiudo gli occhi e cerco di percepire meglio, sono dei passi qualcuno sta correndo nella nostra direzione ed è molto vicino, faccio un incantesimo di protezione mentre Yelena continua ad osservare un punto nel bosco, guardo nella stessa direzione e vedo un lupo rosso piuttosto arrabbiato con le fauci snudate, capisco subito che si tratta di uno dei nostri amici poiché è troppo grande e i suoi occhi sono troppo gialli per un canide normale.

-Omar- dice lei semplicemente nella sua direzione, questo continua a fissarla e si alza su due zampe, riprende per metà le sembianze umane, ma con gli occhi e gli artigli tipici del lupo e le zanne, emette un ringhio ed inizia a camminare nella nostra direzione

-Yelena, forse sarebbe meglio cercare di scappare- le dico mentre la vedo scendere dall'albero per mettersi di fronte al ragazzo, lascia cadere la coperta che aveva addosso e rimane immobile.

-Non preoccuparti, è tutta una questione emotiva, cose che posso gestire- dice senza voltarsi, il suo sguardo è concentrato in quello del mio amico e un leggero brivido la percorre ma non capisco se è paura o adrenalina.

-Omar- dice quando lui si mette esattamente davanti a lei, io scendo dall'albero e nonostante il baccano che faccio il lupo non distoglie lo sguardo da Yelena

–Calmati- dice semplicemente lei, lui ringhia e si avvicina ancora di più annusando il collo della strega che rimane immobile, poi le prende un braccio e la tira verso di se per poi ricominciare a guardarla negli occhi.

-Calmati- ripete lei, gli appoggia le mani sul petto e una leggere luce rossastra si sprigiona e li avvolge, le zanne rientrano e anche le unghie lasciando del lupo solo gli occhi.

-Yelena?- dice Omar tornando in sé, la luna ancora piena illumina il suo volto sconvolto mentre si guarda intorno, poi osserva se stesso e il cielo –La luna- dice come per rendersi conto che nonostante l'ora lui sia umano, poi si accorge di stringere ancora il braccio della strega e la lascia andare notando un leggero livido, riprende le sembianze del lupo rimanendo però calmo e le lecca il braccio per poi abbassare il muso in segno di scuse, la luce si affievolisce e il lupo corre via lasciandoci qui a guardarlo allontanarsi.

-Tutto bene?- chiedo a Yelena andandole in parte e rimango sorpresa, la mia amica sta guardando il punto in cui il lupo è andato tenendosi una mano sul petto come se le facesse male, ascolto attentamente e grazie alla parte di lupo in me riesco a sentire il battito accelerato del suo cuore.

-Yelena?- chiedo, lei scuote la testa e mi guarda confusa, le ripeto la domanda e lei annuisce.

-Si, tranquilla, benissimo- dice prima di tornare a sedersi sotto l'albero coprendosi con la coperta che aveva lasciato cadere prima senza più dire una parola per il resto della nottata.

Sopra: Sid

IMPERIUM SANGUIS    La dominatrice del sangueWhere stories live. Discover now