(10). FAMIGLIA

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Il giorno seguente mi sveglio tastando il letto per cercare Malachia senza però trovarlo, guardo l'orario e vedo che sono le dodici passate così mi alzo controvoglia e dopo una doccia veloce vado verso la sala grande per il pranzo. Non appena arrivo davanti alla porta chiusa sento però delle voci famigliari...

...-Siamo qui per chiedervi protezione- dice una di esse

-E noi non possiamo darvela, quello che state facendo è contro natura- gli risponde un altro, entro nella sala preoccupata e mi ritrovo davanti mio padre in piedi davanti ai suoi genitori e ad un uomo che somiglia molto a Malachia

-Padre- dice Mahigan rivolgendosi all'uomo che riconosco come mio nonno con qualche anno di meno, lui scuote la testa e lo guarda con delusione, poi mio padre guarda la nonna ma lei scosta lo sguardo dispiaciuta, mi guardo intorno confusa cercando di capire ciò che sta succedendo e mi soffermo sul volto corrugato di mio padre che osserva con disgusto i presenti

-Farkas...come puoi...- dice poi deluso del comportamento della sua famiglia

-Quella cosa è uno scherzo della natura, è un pericolo per la nostra famiglia, per la tua vera famiglia- gli dice il nonno serio, indicando qualcuno alle mie spalle, io mi volto e vedo mia madre in lacrime che si massaggia il ventre leggermente rigonfio

-Loro sono la mia famiglia- continua mio papà continuando a guardare il padre negli occhi senza abbassare lo sguardo, fiero come è sempre stato

-È una strega, come hai potuto tradire così la tua gente?!- commenta furioso il nonno avanzando di un passo verso mia madre, Mahigan subito gli si para davanti per fermare la sua avanzata furiosa

-Lei è la mia compagna e nel suo ventre c'è mia figlia, tua nipote e non le abbandonerò solo per il vostro egoismo, qui quello che sta voltando le spalle alla famiglia sei tu, padre, non io- lo sgrida furioso 

-Hai fatto la tua scelta- dice l'Alpha interrompendoli –Ora andatevene-

Mio padre prende per mano mia madre ancora in lacrime e insieme si allontanano, abbandonando per sempre la loro casa per crearne una nuova tutta loro in un altro posto...

Sbatto più volte le palpebre e vedo con occhi confusi e inumiditi dal pianto Julia di fronte a me che mi guarda preoccupata, accanto a lei si mette mia nonna altrettanto spaventata che cerca di scuotermi. Mi guardo intorno e mi rendo conto di essere seduta in terra nella sala dove fino a pochi attimi prima la mia famiglia veniva scacciata

-Elinor? Tutto bene?- mi chiede la sorella del mio compagno aiutandomi ad alzarmi, io annuisco e mi asciugo le lacrime, poi passo vicino a mia nonna senza degnarla di un saluto provocandole un sussulto ed esco diretta verso il bosco, nell'uscire non guardo neanche l'Alpha che sta camminando verso la sala della colazione e quando lo sorpasso senza parlare si volta per chiamarmi, io lo ignoro, esco di casa e corro nel bosco raggiungendo la radura per poi sedermi all'ombra di un albero a piangere.

Qualcuno mi appoggia una mano sulla spalla e capisco subito di chi si tratta

-Elinor, cara, che ti prende?- chiede mia nonna sconvolta dal vedermi così disperata

-Li avete abbandonati- dico tirando su il naso –Sono venuti a chiedervi aiuto e voi li avete mandati via...per colpa mia- continuo con rabbia nella voce

-Tesoro, posso spiegarti...- dice lei, io volto la testa dalla parte opposta per non guardarla

-Io non capisco, era tuo figlio...-

-Sì, era mio figlio, e non passa giorno senza che io mi penta per quello che ho fatto- mi spiega -Io e tuo nonno Mike abbiamo fatto molta fatica per avere tuo padre...- fa un sospiro e si siede accanto a me -Appena ci siamo conosciuti abbiamo deciso di avere una famiglia numerosa, sia io che tuo nonno eravamo abituati al caos che si crea avendo tanti fratelli e volevamo che anche i nostri figli si sentissero parte di qualcosa di più grande... prima di tuo padre partorii due gemelli, si chiamavano Katia e Dean... quando i piccoli avevano solo quattro anni, Mike, tuo nonno, li portò con sé nel bosco a raccogliere le fragole, li ha persi di vista un secondo e le streghe li hanno presi, erano tre contro uno e lui non ha potuto fare niente per salvarli, abbiamo aspettato anni prima di riuscire ad avere altri figli, eravamo devastati- inizia a raccontare triste –Per cui tuo padre per noi è stata una benedizione, quando è venuto a chiederci aiuto accompagnato da una...da tua madre, è stato shoccante, ci aveva tenuto nascosto di aver trovato la sua compagna e per di più che era una strega, è questo quello a cui abbiamo pensato, ci siamo sentiti traditi nonostante lui non avesse fatto nulla di male. Gli abbiamo negato l'aiuto e non sai quanto ci siamo pentiti di quella decisione dettata dalla paura e dal dolore, tuo nonno è quello che ha sofferto di più, per lui Mahigan era tutto, dopo la morte dei gemelli non eravamo più in noi, e perdere anche lui è stato tremendo, ha passato tutto questo tempo ad incolparsi per averli persi tutti e tre- prende un respiro profondo –Io so che ce lo meritiamo, che in fondo è colpa nostra, ma non vogliamo perdere anche te, abbiamo già abbastanza lanterne ad illuminare la nostra finestra- io mi volto e la guardo, entrambe con le lacrime che ci rigano le guance, la abbraccio senza pensarci e ripenso ai miei genitori a come nonostante tutto non si siano mai abbattuti.

IMPERIUM SANGUIS    La dominatrice del sangueWhere stories live. Discover now