Capitolo 15

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Sorry not sorry

Demi Lovato

Chiudo gli occhi avvilita.

E' veramente impossibile e incredibile come in un secondo possa riuscire ad avere tanta agitazione nel corpo.

Voglio solo andare a dormire.     
                                                                        Rimanere in blackout per qualche ora, ma devo districare tutti questi fraintendimenti.

Dopo i dieci minuti obbligatori passati a meditare su cosa fare e non fare, dire e non dire, mi dirigo verso la mia stanza.                                                                                   Proprio vicino alle scale trovo Dylan in piedi che si guarda intorno.

Mi avvicino lentamente verso di lui e si gira notandomi. Il suo sguardo preoccupante si trasforma in confuso, cercando di studiare la mia faccia.

"Ciao..." Saluto con un semplice bacio sulla guancia.

Percepisco ancora del sangue incrostato proprio sotto il mio naso e il bruciore a infastidirmi non appena sono in contatto con lui.

"Cosa è successo?" Domanda, prendendo il mio viso con la sua mano per poi abbassarsi leggermente e osservare la piccola ferita.

"Una storia un po' lunga."
"Che ovviamente mi racconterai ora. Ho tutto il tempo del mondo." Mi avvisa.

Sospiro. "Okay." Lo prendo per la mano, con l'intenzione di portarlo in biblioteca o un posto più tranquillo per poterne parlare, ma ci viene incontro Jenna con lo sguardo costantemente furioso.

"Per colpa tua devo rimanere rinchiusa qui dentro per tre settimane." Urla, completamente fuori di sé.

Quasi non scoppio a ridere per ciò che mi tocca sentire.

"Per colpa mia? Sei seria?" Domando. "Tu mi attacchi ed è colpa mia, incredibile." Esclamo sarcastica.

La sua faccia è rossa e so che in questo momento non vorrebbe fare altro che tirarmi un pugno in faccia.
Si gira un attimo verso Dylan e fa un piccolo sorriso.

"Dovresti tenerla a bada la tua ragazza, le corna non piacciono nemmeno ai cervi."
Ora quella che potrebbe scoppiare sono io. Dylan, che ha la mano nella mia, la stringe nervoso ed è questo quello che non voglio.

"Andiamo." Dico, cercando di trascinarlo ma lui rimane immobile.

"Che cosa vorresti dire? Parla chiaro." Afferma.

"Dylan..." Lo guardo, insistendo ad andare via.

Mi osserva con uno sguardo che promette solo vendetta. "La tua ragazza ha baciato Lucky." Rigira la frittata, come avevo previsto.

"Non starla a sentire, non è così."

"Beh, ora vi lascio. Avrete molto da dirvi."
Dice con un tono che lascia solo a desiderare prima di sorpassarci.

Una vera stronza.

"E' vero quello che ha detto?" Stacca la sua mano dalla mia, facendomi sentire come persa,  improvvisamente.
Il vuoto assale la mia anima, e la mia anima non riesce a difendersi.

"No." Mi affretto a dire. Non voglio che interpreti male tutto quello che ha detto.
"Quindi non vi siete baciati?"

Deglutisco, sentendomi contro una parete. "Il bacio c'è stato ma non è niente di quello che ti ha detto lei."

Non riesco nemmeno a guardarlo negli occhi ma posso percepire la sua rabbia, la sua frustrazione e probabilmente il suo scompiglio.

Make it worth it (DISPONIBILE IN LIBRERIA) Where stories live. Discover now