Capitolo 29

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I'll never be the same

Camila Cabello


"Cosa farai ora?" Domanda Bella.

Faccio spallucce. Ho paura di quello che dirò.

"Fa lo stronzo, ma ci vado comunque. Se n'è uscito con il fatto che io provo qualcosa per lui. Ci rendiamo conto?"

Bella non dice niente ma annuisce.

"Sei sicura di fidarti di lui? Lo incontrerai anche di sera."

"È stato uno stronzo ma non mi farebbe mai niente." Dico, allibita.

Perché tutti pensano così male di lui? Non è una cattiva persona. Ha fatto quel che ha fatto perché prova dei sentimenti per me ma è comunque una brava persona.

"Non so, stai attenta."

"Non succederà niente." Dico, iniziando a cambiarmi.

Bella mi guarda mettere un paio di jeans e una semplice maglietta bianca.
I capelli li lego in una coda e mi trovo pronta anche prima del tempo per uscire.

"Ma se tipo vengo con te e mi osservo da lontano?" Si propone Bella.

Ormai ha fatto diventare paranoica pure  me. Non capisco tutta questa preoccupazione, non succederà niente e non mi farà niente.

"Solo nel caso succeda qualcosa. È strano che lui sappia qualcosa su tua sorella. Dovresti tenere gli occhi ben aperti."

"Sai una cosa? Vieni con me." Rispondo sfinita. Metà perché non la smetterà più e metà perché mi sto preoccupando pure io.
Bella sembra più rilassata e si cambia velocemente. A quest'ora non potremmo più uscire ma ringrazio Lucky per avermi dato una chiave doppia del retro del bar.
Mal che vada, domani ho diciotto anni. Mi sento piuttosto ironica.

"Andiamo " Dice Bella non appena è pronta. Ci dirigiamo verso il piano terra per poter uscire dal retro. Queste scale sono fatte di legno e più cerchi di fare silenzio più scricchiolano.

Riusciamo ad uscire senza farci beccare e mi chiedo dove sia Lucky. Solitamente a quest'ora lo trovi a pulire e comunque non va a letto prima di mezzanotte.

"Lucky dov'è?" Domando a Bella mentre ci avviamo nel bar dove abbiamo fissato.

"Ah non te l'ho detto!" Dice fermandosi e facendo fare la stessa cosa a me.

"Cosa?"

"Non lavora più al bar, ieri mattina ha preso le sue cose e se n'è andato. Ho provato a chiedergli il motivo ma mi ha soltanto abbracciato e salutata."

Aggrotto la fronte. Perché se n'è andato? Ho davvero una profonda sensazione che si tratti di ciò che è successo l'altra sera. Sono preoccupata... non mi ha detto niente.
Spero solo che stia bene. Lo contatterò domani.

Non appena arriviamo vicino al posto, dico a Bella di fermarsi nel bar accanto di modo che non la veda. È già imbarazzante di suo questa situazione.

Sono di cinque minuti di anticipo eppure vedo la sua logica giacca e il suo modo di stare appoggiato di schiena sulla parete mentre fuma una sigaretta.

Non nego che appena lo rivedo, mi sento andare a pezzi. Ho condiviso più della metà della mia vita con questo ragazzo, raccontandogli tutto su di me. È stato un buon amico e potevo contare sempre su di lui. E stata una grande pugnalata quando si è comportato da vero traditore. Non lo pensavo nemmeno lontanamente, eppure anche lui mi ha tradito.

È sempre stato innamorato di me e ha scelto il modo più feroce per approcciarsi a me in quel modo. Mi sono sempre chiesta cosa farei io per amore. Siamo davvero disposti a fare del male agli altri per arrivare ai propri scopi?

Make it worth it (DISPONIBILE IN LIBRERIA) Where stories live. Discover now