Dreaming of you
Cigarettes after sex
La luce del sole è molto intensa anche con le tende completamente chiuse e io inizio a sentire abbastanza calore. Dylan dorme pacificamente al mio fianco e penso proprio che non si sveglierà. Ho dormito si e no un'ora scarsa e mi sento ancora più a pezzi di prima. Mi alzo stiracchiandomi bene e scendo giù dal letto.
La prima cosa che faccio è spostare leggermente un tenda e aprire la porta-finestra. Il sole è ormai bello sorto e davanti ho la vista di un sacco di case una messa accanto all'altra. Ci sono due tavoli a cerchio e un paio di sedie per ciascuna.
Dylan sembra ancora voler dormire, dunque rientro e mi metto un paio di pantaloncini e una canotta. Indosso un paio di infradito e prendo le chiavi per uscire. Faccio attenzione ad aprire la porta dato il sonno suscettibile di Dylan e mi avvio al piano di sotto con l'ascensore.
Una ventata di aria fresca è quello che mi ci vuole e io voglio esplorare questa zona. Quando sono scesa dal taxi, ho sentito un buon odore di pane e dolci, quindi deve esserci qualche panetteria qui nei dintorni.
Il ragazzo alla reception mi dà il buongiorno per la seconda volta nella mattinata.
La via, ora, è decisamente più piena di gente ma ancora abbastanza presto per essere affollata.
Mi incammino con un sorriso e un umore strabiliante. Mi guardo intorno, felice e grata di essere qui.
Seguo l'odore buono di pane fino ad arrivare effettivamente ad una panetteria a pochi metri dell'hotel.
Entro, trovando solo un signore anziano a chiedere una varietà di tipi di pane e aspetto il mio turno.
Solo solo due parole in Italiano e spero di non fare una figura di merda a farmi spiegare e comunicare.
Il signore mi chiede cosa voglio e con i gesti indico le due Brioche che hanno catturato il mio sguardo già quando stavo guardando e aspettando il mio turno.
Il signore a malapena parla inglese ma è stato paziente e nemmeno difficile farmi capire senza apparire una stupida.
Contenta dei miei acquisti, continuo fino alla fine della via per poi concludere che accanto abbiamo tutte le necessità, se vogliamo: panetteria, farmacia, svariati negozi di vestiti, un piccolo minimarket e un ferramenta.
Ritorno in Hotel con le mie brioche ancora calde nel sacchetto e salgo al mio piano.
Quando entro nella nostra stanza, trovo Dylan in terrazza a torso nudo.
"Ciao." Mi faccio notare.
Su gira guardandomi e poi guarda il sacchetto marrone.
"Dov'eri?" Chiede sbadigliando.
"A prendere queste." Gli scuoto il sacchetto davanti.
"Non hai perso occasione a setacciare il posto." Sorride.
Scuoto la testa, mettendomi a sedere rischiando di bruciarsi dato che le sedie sono fatte si ferro.
"Ma che caldo fa." Commento.
Alza le spalle. "Non fa tanta differenza rispetto a L.A."
E invece sì. Qui il mare non c'è quindi il calore è ancora più afoso. Non mi lamento comunque, sono a Roma e non può andarmi meglio.
Mangiamo entrambi le nostre brioche e ci facciamo portare anche un paio di cappuccini.
Non abbiamo la minima idea da dove iniziare a girare ma sono davvero tanto emozionata e non vedo l'ora.
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Make it worth it (DISPONIBILE IN LIBRERIA)
Romance"Il tempo non è qualcosa di tangibile. Fra due ore, fra sette giorni o anche fra trent'anni i nostri percorsi potranno dividersi, come potremmo passare ogni singolo istante della nostra vita insieme, non lo possiamo sapere. Ma l'unica certezza di cu...