Ehi bel ragazzo!

1.7K 78 1
                                    

Lo avevo evitato tutta la settimana.

Non sapevo neanche io il perché di quella mia reazione esagerata e neanche perché la cosa mi avesse colpito così tanto da mettermi addirittura a piangere di fronte a lui.

Avrei dovuto dimenticarmi completamente di Darcy Blaison eppure in quel momento non facevo a meno di fissarlo durante l'intervallo mentre parlava con numerosi ragazzi del party che avrebbe dato quella stessa settimana per festeggiare il suo compleanno.

Non avrei dovuto avere niente più a che fare con lui ma mi era inspiegabilmente difficile riuscirci.

Più mi obbligavo a non pensarci più ci pensavo. Mi chiedevo cosa facesse, dove fosse, se pensasse a me ma poi ripensavo a quando mi disse di lui e di quella ragazza e mi sentivo ancora più stupida.

"Leonora? Leonora, ci sei?" mi chiamò Red sventolandomi la sua mano davanti la faccia così da distrarmi dal fissare Blaison divertirsi in mezzo a tutta quella gente.

"Perdonami... Dicevi?" cercai di tornare a pensare ad altro ma sapevo che avrebbero cominciato con le loro domande.

"Io ho detto una marea di cose ma tu non sei stata ad ascoltare nessuna di queste." mi ribeccò la bionda un po' infastidita.

"Scusami, pensavo ad altro."

Darcy Blaison, Darcy Blaison, Darcy Blaison, questo era tutto quello che pensavo.

"Si, abbiamo notato." Disse Red. "Ci spieghi che ti prende? È da un po' che ti comporti così e... non è da te. C'è qualcosa che non va?"

"No, sono solo un po' distratta."

"Vedo..." disse Hannah girandosi a guardare il punto che fissavo pochi minuti prima. "È successo qualcosa con mio fratello?"

"No, solo una delle nostre solite litigate, nulla di strano."

"Quindi non sei così strana a causa sua?" chiese Red.

"No, sto pensando ad altro. Darcy non c'entra niente."

Hannah e Red si guardarono e io non ne capì il motivo.

"Dovresti svagare un po' la mente. Che ne dici se andiamo tutte insieme alla festa di Darcy?" consigliò Red. "Tanto hai detto che non stai male a causa sua."

"No, non credo sia una buona idea."

"Dai!" mi incitò Hannah. "Sono giorni che la sta organizzando vedrai che sarà divertente."

"Ma no..." risposi. "E poi non mi ha nemmeno invitato."

"Ti invito io, che problema c'è? È pur sempre casa mia." Insistette Hannah.

"Inoltre è un modo per passare una serata solo tra noi ragazze, è da tanto tempo che non lo facciamo."

"Ehm..."

Mi ero bloccata a pochi passi dall'entrata. Come mi era passata per la testa di andare alla stupidissima festa del tizio che più odiavo al mondo?

"Ho cambiato idea. Non ci voglio più andare."

"Non fare la stupida." Mi fermò Red prendendomi per il braccio.

"Ormai siamo qui, non puoi tirarti indietro, quindi entriamo e andiamo a goderci la festa!" disse Hannah che mi trascinò con la forza all'entrata aiutata da Red.

Solcata la soglia, venni stordita dal volume eccessivo della musica e accecata dalla quantità di luci presenti nella stanza.

Mi guardai intorno e vidi una marea di ragazzi ubriachi che si dimenavano a ritmo di musica. Osservai un gruppo di ragazzi fare a gara a chi beveva più shotini, ragazze strusciarsi addosso ragazzi sconosciuti, ragazzi infastidire le ragazze sedute al bancone degli alcolici. Dimenticavo che questa era la maniera di divertirsi dei miei coetanei.

Mr. Player and IWhere stories live. Discover now