i n t r o

141 13 6
                                    

Nat

O faccio la donna e affronto i miei problemi o salto giù dallo scoglio più vicino con entrambi i medi alzati, ridendo 'fanculo questa merda' mentre precipito.

Non ci sono scogli qui intorno.

Ho già controllato.

Lo guardai attraversare la strada mentre mi facevo coraggio, fissando Harry che semplicemente comprava una borsa di manghi, conversando con il fruttivendolo.

Voltati e butta quei manghi. Voltati e butta quei manghi.

L'abbiamo visto in tutti quei film sdolcinati, dove gli innamorati non si vedono per anni e l'unica cosa che cercano sono gli occhi, o il sorriso, o anche il suono della risata, della persona amata.

Io non vedevo l'ora di vedere quel culo.

C'era una piccola voce infondo alla mia testa che diceva 'che culo', mentre stringevo gli occhi verso gli skinny jeans neri che Harry stava indossando perché, da quello che ricordavo, il mio vanilla man era dotato di un gran bel culo.

Quelle volte, che era nella nostra doccia e mi dava le spalle, il suo sedere era così sodo e pieno, nonostante fosse piccolo.

Come un piccolo pacco del corriere espresso con la parola fragile stampata sopra.

Improvvisamente ad Harry cadde qualche moneta e si piegò in avanti per raccoglierle, i suoi capelli leggermente più lunghi dall'ultima volta che li avevo visti, non raggiungono proprio le spalle ma sono ricci fino alla mandibola.

Diavolo sì...

Due anni da quando non vedevo il mio ex marito dopo averlo lasciato, da quando avevamo parlato o anche solo avuto contatti, e la prima cosa che vedrà dopo tutto questo tempo sarò io che fischio in apprezzamento dall'altro lato della strada guardando il suo culo.

Avevo sempre chiesto informazioni a Georgia o Carlos su come se la passasse comunque.

Lui, come persona e la sua vita, non il suo culo.

Okay qualche volta avevo chiesto anche come sembrava il suo culo tramite cellulare ma sono- sono io.

Non avrei mai potuto lasciare completamente Harry e andare avanti non è mai stata un'opzione, il mio obiettivo era solo stare meglio, superare gli attacchi di panico e sconfiggere la depressione e le paure dopo la gravidanza intrauterina di Olivia.

Perciò ora sono tornata qui, nella nostra città, dove Harry ha continuato a vivere anche dopo che l'ho lasciato con solo una lettera e la fede sopra il nostro letto.

Non è stata la decisione migliore, è stata stupida in realtà, ma sapevo che il mio stato mentale non sarebbe mai migliorato restando accanto ad Harry, guardarlo buttare o dare via tutti i giocattoli o i mobili che avevamo comprato per la nostra bambina che non sarebbe mai vissuta.

Lo vidi fissare con nostalgia una famiglia, una madre a caso e un padre che teneva i suoi bambini per mano tra la folla.

Lui voleva qualcosa che non potevo dargli, perché ero troppo spaventata di provare ancora.

Sapevo di starlo trattenendo dall'avere la famiglia che aveva sempre desiderato.

Ma ora sono tornata, sono in salute, sia mentale che fisica e mi sento di nuovo me stessa.

La mia felicità era Harry, in mezzo a tutte le altre cose, ma lui era quella principale e riuscire a guardarlo di nuovo senza scoppiare a piangere perché sentivo di averlo deluso in qualche modo, mi motivava.

"Hey, ti ricordi di me? La tua ex moglie, ah già, stai bene bello?" iniziai a borbottare nervosamente sottovoce, abbassando le maniche della felpa per nascondere il tremolio delle mani mentre iniziavo ad attraversare la strada, continuando a mantenere lo sguardo su Harry che si stava ancora guardando attorno di fronte al negozio, senza accorgersi di me tra la folla.

Clichéd (h.s.) - italian translationWhere stories live. Discover now