07;;

378 47 41
                                    

diario,
Josh sta dormendo.
mi sono alzato un attimo
per andare in bagno
*a piangere perchè era così bello coff*
e quando sono tornato
l'ho trovato addormentato mentre abbracciava stretto il mio cuscino.
così sono tornato in bagno
a piangere perché
era troppo carino.
ora sono qui che lo fisso in modo inquietante, e mi faccio paura da solo omg.
ho appena scritto omg?
lasciamo stare, va bè.
sono appena suonate le sette e un quarto, dobbiamo prepararci...
ma non voglio neanche svegliarlo,
è così dolce e bello quando
ha quell'espressione beata e
boh
dovrò farmi forza e svegliarlo,
altrimenti lo faranno Brendon e gli altri
e sarà ancora peggio.


accarezzai lentamente la spalla di Josh, ancora coperta dalla mia felpa gialla, che era la sua preferita.
lui si contorse mugugnando cose incomprensibili, girandosi dall'altra parte con il cuscino ancora stretto al petto. sospirai e mi avvicinai di nuovo per provare a svegliarlo, gli toccai la spalla mi lui per protesta mi prese il braccio e mi trascinò sopra di sè.
pensando fossi il cuscino, probabilmente.
mi trascinò praticamente sul suo ehm, cetriolo.
ansimai leggermente per il contatto e iniziai a imprecare contro me stesso, per fortuna sembrava non avermi sentito. ed eravamo lì. lui a pancia in su. e io sdraiato sul suo caz- cetriolo ovviamente.
era una posizione alquanto fraintendibile e avevo anche paura di muovermi. se avessi sfregato il mio pacco regalo col suo, sarebbe stata una catastrofe, soprattutto perché avrei iniziato a gemere come un panda in calore.
non so se i panda gemono, ma il sottoscritto sì.
e anche sonoramente.
provai lentamente ad alzarmi da lui, ma quando arrivai a buon punto quel bastardo mi ritirò giù, e successe quello che temevo.
quel colpo di bacino mi fece emettere un piccolo gemito, che uscì abbastanza acuto, tanto acuto da far mugolare il rosso attualmente sotto di me.
-mhhm, Tyler...
oh cazzo, che era?
non poteva essere un ansimo o altro, no?
insomma, no. no no. aveva detto pure il mio nome, e non faceva sogni erotici su di me, pf. ne ero certo.
io però li facevo su di lu- comunque.

la mano di Josh iniziò lentamente a scendere e finì per posarsi proprio sul mio fondoschiena, che ti mise a palpare. risi nervosamente, stringendo i denti.
visto che non volevo ritrovarmi con un'erezione mentre ero sul mio coinquilino in una posizione discutibile, mi decisi a svegliarlo.
-ehm, J-Josh?
da parte sua ci fu solo un mugolio strano, poi posò anche la sua altra mano sul mio lato B.
-Joshua, mi stai leggermente palpando il culo
a quelle parole, sembrò svegliarsi all' improvviso.
-oh cazzo, T-Tyler?
feci una smorfia annoiata, guardandolo poi negli occhi e appoggiando i gomiti sul suo petto.
dovevo fare la diva, così sarei uscito da quella situazione imbarazzante.
-hai ancora le mani laggiù, se vuoi darci un'altra palpata fai pure.
arrossì di colpo e si alzò, portandomi ad essere seduto praticamente su di lui.
arrossì ancora di più, era talmente carino quando faceva così aw.
feci finta di nulla, alzandomi e aprendo l'armadio
-dobbiamo andare a quella festa con Brendon e gli altri, preparati dai
dissi con tono fermo, anche se dentro di me c'era una mandria di elefanti che saltavano su tappeti elastici.
il mio migliore amico, ancora con il viso rosso, praticamente scappò in camera sua, lasciandomi da solo.
appena lasciò la stanza iniziai a saltare in modo alquanto goffo e imbarazzante, afferrando il cuscino per soffocare gli strani versi che stavo facendo.
insomma aiuto è arrossito ed eravamo in una situazione alquanto ambigua e aIUTO.
mi ripresi poco dopo e andai verso l'armadio con un sorriso da ebete.
-questa festa sarà indimenticabile
dissi.

non sapevo ancora quanto lo sarebbe stata effettivamente.

---

scusate per l'assenza, spero comunque che il capitolo vi piaccia

bad poetry;; joshlerWhere stories live. Discover now