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oh mio cazzo.

mi allontanai da Josh con una espressione indecifrabile, pensai di svenire da un momento all'altro. non realizzavo, davvero.
nella mia testa era tutto statico, ma nel caos, un po' come un fermoimmagine di un incendio.
mi aveva appena baciato. mi aveva appena baciato. JOSH FOTTUTO DUN MI AVEVA- aiuto, stavo andando in iperventilazione. due secondi passarono, non ebbi questo problema per fortuna, visto che Josh si riavvicinò e mi baciò di nuovo con molto più trasporto. stavo morendo, seriamente, il mio cuore stava esplodendo e i miei occhi erano spalancati, mi tremavano le gambe e una vampata di calore mi aveva investito in pieno. appena sentii la sua lingua sfiorarmi il labbro, mi staccai, davvero di malavoglia, credetemi. per quanto volessi limonarlo come se non ci fosse un domani (e lo volevo tanto, infatti a volte mi limonavo il cuscino pensando fosse lui), dovevo ricordarmi che era molto, molto ubriaco. se avessimo fatto qualsiasi cosa, poi se ne sarebbe dimenticato.
...e dentro quell'armadio comunque mancava l'aria, probabilmente per il contatto, quindi ero rosso pomodoro con ogni probabilità.
un pomodoro ripieno di ormoni che però era costretto a trattenere, porco Way.
-Josh, non possiamo. sei ubriaco, non lo vuoi davvero.
l'ultima frase suonò molto più triste di quanto volessi, ma dopotutto non potevo sapere se quello che aveva fatto era quello che voleva davvero o fosse una pazzia dettata da tutto quello schifo che aveva ingerito prima.
lui sembrò annaspare, così mi alzai ed aiutai il mio migliore amico ad uscire da quella stanzina.
sbattemmo un paio di volte contro al muro per colpa dell'andamento del mio coinquilino, ma alla fine arrivammo al piano di sotto, dove le persone continuavano a ballare imperterrite, senza segni di cedimento...come se andassero a batterie.
appena incrociammo il nostro gruppo di amici, tutti mi guardarono con un'espressione maliziosa, erano abbastanza inquietanti con quelle facce pervertite.
alzai gli occhi al cielo
-noi andiamo a casa, Josh ha bevuto quanto una spugna. sappiate che ho bisogno di un passaggio
urlai per farmi sentire e Gerard si offrì subito di guidare.

il viaggio durò molto poco, Way guidava come un pazzo e io ero troppo preso da Josh, che si era addormentato sulla mia spalla come un bambino, per accorgermene.
i suoi occhi erano cerchiati da occhiaie violacee, la sua bocca sottile era leggermente separata e rilasciava profondi sbuffi che mi colpivano a volte la guancia, a volte il collo.
era bello anche da stanco e ubriaco, incredibile ma vero
-Tyler
mi risvegliai dalla piccola trance in cui ero caduto e guardai Gee attraverso lo specchietto retrovisore.
-siamo arrivati
girai lo sguardo e riconobbi la porta di casa, illuminata debolmente dalla piccola lampada esterna situata sulla parete della veranda.
annuii tra me e me, prendendo Josh per la vita e avvicinandolo alla portiera da cui saremmo dovuti uscire noi due.
-Ty, aspetta
Gerard mi richiamò e alzai lo sguardo, incontrando un piccolo sorrisetto  sul suo volto
-si vede che sei innamorato di lui
deglutii, sbattendo un paio di volte gli occhi e sorrisi tristemente. riuscii a far scendere Josh, non provai nemmeno a smentire il mio amico, perché quelle parole le aveva pronunciate con convinzione, con l'aria di uno che sapeva quel che diceva e io non potevo farci nulla, anche perché era la verità.
entrai a stento in casa, con Josh a peso morto sulle spalle e la chiave che era entrata nella toppa dopo 20 tentativi andati a vuoto.
tutte le scale che feci sembrarono 200.000 con il peso di Josh che sembrava facesse aumentare esponenzialmente la gravità, ma comunque arrivai fino al letto del mio coinquilino, buttandocelo sopra.
stavo per buttarmi sul suo letto anche io, ma pensai fosse meglio andare nel mio.
spogliai Josh, gli feci infilare delicatamente la maglietta che indossava per dormire e lo feci sdraiare sotto le coperte, sempre con delicatezza.
avevo paura di rompere l'espressione serena e tranquilla sul suo viso, ma soprattutto avevo paura anche di parlare dei fatti avvenuti poco prima a quella festa.
-buonanotte Josh
sussurrai, mentre una lacrima mi sfuggiva dagli occhi.
'non si ricorderà mai quello che ha fatto stanotte'

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HEYA

new capitolo e sì, è giovedì

ho scelto giovedì per aggiornare perché sostanzialmente per scuola non ho nulla, mi annoio e se esco mi assale la voglia di scrivere e quindi lo faccio e nulla.

questa storia è TRASH, shao.

bad poetry;; joshlerWhere stories live. Discover now