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leggete lo spazio autrice pls

Josh

mi ero ormai alzato dal letto.
Tyler era ancora addormentato come un bambino, sdraiato sulle mie lenzuola bianche e stropicciate, con un grande sorriso sul volto.
a quella vista avevo sorriso anche io, restando a guardarlo per un po' prima di scendere in cucina a "preparare" la colazione.
ero davanti alla dispensa a pensare, in effetti.
misi sul vassoio dei biscotti che il mio coinquilino amava, erano italiani e difficili da trovare ma la nonna di Brendon ne aveva uno stanzino pieno (dopo esser stata in Italia per due settimane capita di esagerare.)
oltre a quelli, aggiunsi del latte caldo e un po' di cacao nella solita ciotola rossa che Ty usava fin da quando era piccolo, sorridendo nel farlo.
non vedevo l'ora di vedere le sue labbra incurvarsi di nuovo in un bel sorriso, per merito mio.
il suo sorriso mi aveva sempre stregato.
il modo in cui arrossiva nel farlo, le labbra sottili che si tendevano e quando facevo delle battute amavo i piccoli versetti che si lasciava sfuggire ogni tanto mentre riprendeva fiato... era così bello vederlo felice.
non passarono neanche trenta secondi che mi fermai ancora un attimo a pensare, mentre prendevo il vassoio per i manici in legno.
la nostra vita era cambiata molto in quegli anni.
io e il piccolo Tyler eravamo stati sempre insieme. avevamo condiviso qualsiasi cosa e solo in questo anno avevo iniziato a dubitare della nostra solo amicizia.
perché non mi ero chiesto mai nulla?
eppure era abbastanza ovvio che provassi qualcosa per lui.
forse l'ho sempre negato, forse pensavo fosse normale sentirmi così strano quando stavo in sua compagnia.
scossi la testa, girandomi per andare verso camera mia.
sobbalzai quando trovai Tyler dall'altro lato del tavolo che stava fissandomi.
-Ty? oh, buongiorno. ti stavo portando la colazione
mostrai il vassoio, poggiandolo poi sul tavolo e sorridendogli.
sembrava sveglio da poco, con i vestiti tutti spiegazzati e i capelli in disordine.
dopo avermi rivolto un sorrisino abbastanza triste, prese un profondo respiro.
-ti dirò cosa è successo quella sera

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vado subito al punto.
se avete letto l'avviso, avrete notato che la situazione è abbastanza grave.
dopo giorni in cui ho sofferto davvero tanto per trovare una soluzione, dove ho faticato a dormire per pensare e dove mi sono rifugiata in vecchie orrende abitudini, sono giunta alla conclusione che per ora io non posso fare nulla di concreto.

continuerò a stare comunque male per un po', questo è certo, ma ho accanto a me delle persone che cercano di distrarmi almeno un po', quindi spero andrà meglio.
sto quindi scrivendo per distrarmi da tutto questo schifo e per voglia, quindi scordatevi le due settimane che avevo detto, ci ripigliamo subito :3

p.s. siamo a 1k visual ma davvero a voi piace questo aborto io vi amo ;-;

bad poetry;; joshlerWhere stories live. Discover now