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Josh

mi presi la testa tra le mani.
ero seduto in macchina, sui sedili posteriori e piangevo.
non avevo smesso di piangere un momento da quando avevo lasciato casa mia.
casa nostra.
ero arrivato fino ad uno spiazzo nel bel mezzo del nulla, circondato solo da alberi e nulla di più.
"perché sono andato via?
perché sono stato così stupido?"
era ciò che mi ripetevo mentalmente da oramai venti minuti.
avevo semplicemente paura.
paura di quello che stavo provando e che avevo provato lo scorso pomeriggio, con Tyler.
avevo passato le ultime ore immerso in una tempesta di pensieri.
mi ero svegliato alle dieci di sera, non realizzando subito cosa era successo solo qualche ora prima.
ma quando iniziai a ricordare, ogni volta che chiudevo gli occhi rivivevo quei momenti, nelle mie orecchie risuonavano ancora i gemiti di piacere di quello che avrebbe dovuto essere solo il mio migliore amico.
ma la sua dolce voce mi era rimasta intrappolata nella testa e quei suoni così profani sembravano invece così innocenti quando venivano emessi dalle sue labbra.
gliel'avevo anche detto.
"sono quasi sicuro di amarti"
era stato questo il maggior problema.
io ero sicuro di amare Tyler, non quasi.
ed ero fottuto, perché avevo così paura dei miei sentimenti, avevo paura rovinassero tutto ciò che avevamo costruito io e lui in 27 anni di vita.
perché sapevo già che il bambino che a tre anni si avvicinò a me per vedere che carte Pokémon avevo, sarebbe diventato il pilastro a cui sarebbe ruotata attorno tutta la mia vita.
senza Tyler ero perso.
senza di lui avevo continui attacchi di panico, se non vedevo i suoi occhi per troppo tempo impazzivo, se non sentivo la sua voce non riuscivo nemmeno a dormire.
per questo, durante le vacanze quando partivo, mi portavo sempre una registrazione delle nostre canzoni.
in alcuni casi Tyler non sapeva neanche che lo stessi registrando, il che rendeva il suo modo di cantare molto più espressivo.
quante volte ho sperato che quelle canzoni le cantasse solo per me.
scossi la testa
-sono un coglione
mi dissi, per poi guardare fuori dal finestrino la pioggia che, piano piano, cominciava a cadere.

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non mi piace come ho scritto questo capitolo sjwndjxksks

comunque, ho una domanda cari lettori
avrei due idee sul come far finire questa storia :D

voi preferite;

la fine felice.

o
                    
>>>>>°•.*¡LA FINE TRISTE!*.•° <<<<<

non cercherò di offuscare il vostro giudizio, tranquilli.

bad poetry;; joshlerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora