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Il giorno seguente Jungkook uscì dalla stanza. Andò a fare una passeggiata per capire le persone che facevano.

Aveva intenzione di parlare con qualcuno, anche solo per compagnia.
Non sapeva quando Taehyung sarebbe riapparso, e aspettava il suo ritorno con ansia.
Sapeva di potersi fidare di lui.
Il problema, è che non poteva fidarsi degli altri.

"Buongiorno." lo salutò una signora. Jungkook si chinò ricambiando il saluto.

Eppure non sembrava un posto con gente cattiva! Forse neanche sapevano che succedeva lì dentro..

"Jeon!" gli urlò un uomo.
Il piccolo si girò, vedendo venirgli incontro un uomo abbastanza alto in giacca e cravatta. "Devi fare una consegna."

Jungkook inizialmente non capì, ma poi ricordò di aver accettato di fare lo spacciatore.
Seguì l'uomo in una stanza, che gli consegnò dei sacchi di roba bianca e cristallina, la stessa del negozio.

"Cosa dovrei fare?" chiese incerto.

"Vai a questo indirizzo, ti conoscono perciò dovrai solo aspettare. Non dare la roba senza soldi, chiaro? Se succede qualcosa, scappa." gli spiegò l'uomo e congedandosi immediatamente.

Andare, consegnare e fuggire. Bene.

Jungkook tornò nella sua stanza per prendere la giacca, e si avviò all'uscita.

"Ah dimenticavo, avrai un accompagnatore, si chiama Myungsoo." gli disse l'uomo che era passato lì davanti. Jungkook aspettò che questo ragazzo apparisse, e non tardò di un minuto.

Gli si avvicinò una figura abbastanza minuta con dei capelli ricci e castani. Era davvero carino. "Piacere, andiamo?"

"Piacere anche a te.." gli rispose scocciato il minore. Tipo molto socievole!

;;

Dopo una mezz'ora buona arrivarono al posto, era una specie di quartiere nel cuore di Seul.
Era pieno di senzatetto che morivano di fame. Jungkook gli avrebbe volentieri dato del cibo, ma non aveva nulla se non droga, e non gli sembrava il caso..

"Quindi tu sei il famoso Jungkook." spezzò il ghiaccio il ragazzo.

Jungkook annuì. "Proprio io."

Myungsoo ridacchiò, "Sei coraggioso."

Jungkook avrebbe tanto voluto rispondere che il realtà era tutto il contrario, ma non lo fece. Anche perché era arrivato un gruppo di ragazzi che li circondarono.

Il piccolo stava andando nel panico. Non li avrebbero picchiati e derubati, vero?

"Dateci la roba." disse uno di loro.

"Prima i soldi." parlò duramente Myungsoo. "Non vogliamo problemi."

Uno di loro dubitò all'inizio, ma poi lanciò al centro un sacco di soldi.
Il ragazzo fece segno a Jungkook di raccogliergli, ma appena lo fece il minore ricevette un calcio nello stomaco.

Si piegò in due dolorante e gemette. "Ma che cazzo fai!" urlò Myungsoo.

"Dateci la cazzo di roba subito." li minacciarono avvicinandosi pericolosamente. "No." insistè.

Un tizio diede un altro calcio a Jungkook, facendolo tossire. "Dacci sta cazzo di roba, sono dei drogati di merda!" urlò il piccolo.

Myungsoo lo guardò male. "Ma come cazzo fai gli affari?"

"Mai fatti e di certo non sei tu che sta ricevendo calci!" si irritò il piccolo. Odiava questa situazione e sopratutto odiava le botte nello stomaco.

Myungsoo si arrese e gli lanciò addosso la roba. I tizi soddisfatto se ne andarono ridendo per la loro vittoria.

Irritato il ragazzo prese lo zaino con i soldi e iniziò a camminare via velocemente lasciando indietro Jungkook che ancora era sofferente.

"Se ci dicono qualcosa la colpa è solo tua, non farò uccidere i miei genitori perché sei un fifone di merda." urlò alterato Myungsoo che guardò il minore con uno sguardo omicida.

"Ora non sono più coraggioso?"

"Quando l'ho detto, stavo mentendo."

War [[jjk,,kth]] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora