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Jungkook non poteva credere alle parole di Jimin. Come poteva un esserino così piccolo e minuto mettere fuori gioco degli uomini?

«Non voglio spiegazioni. Voglio vedere come sta Yoongi.»

Jimin sorrise leggermente. «Sono felice che tu tenga alla sua incolumità.»

«È anche merito mio se si trova in questa situazione, glielo devo.» Jungkook non poteva vivere con questo peso, doveva fare qualcosa per aiutarlo. Era grato a Jimin per averlo salvato.

Solo il pensiero che poteva morire da un momento all'altro..

«Non è colpa tua, ma di Namjoon. Crede di avere in pugno le persone, ma in realtà lui è solo un manipolatore assassino.» disse Jimin serio. «Ho il telefono dei suoi uomini, quando chiameranno per dare ordini risponderò io.»

«E cosa hai intenzione di fare?»

«Quello dipende da quanta voglia abbiamo di correre il rischio. Andare contro Namjoon e ai suoi uomini o mentire e fargli credere di avere in mano la situazione?»

Jungkook ci pensò un attimo. Bella domanda. Andargli contro significa anche diventare nemici di tutti gli uomini dentro questo edificio, non poter salvare vite innocenti dalla gang rivale e diventare in parte loro alleati. Ma se non lo avessero fatto, lui dovrebbe saper recitare e farsi sottomettere da Namjoon.

«Yoongi? Cosa ha intenzione di fare?»

«Lui vuole vendetta.»

«Allora diamogliela.» parlò Jungkook creandosi in mente dei piani. «Anche io sono assetato di vendetta. Mi hanno manipolato e usato fin da piccolo. Mi hanno tolto l'infanzia e ogni ricordo dei miei genitori. Devo fargliela pagare. Ma ci sono persone innocenti che non meritano di non essere salvate. Se io sono l'unica persona in grado di salvarle, devo fare qualcosa.» buttò fuori il piccolo.

Jimin lo ascoltò attentamente.
«Dovremo diventare loro rivali e allearci con la gang avversaria.»

Doveva nominare Taehyung?
«Io ho un amico lì, potrebbe aiutarci lui.»

«Aspetta come fai a.. No! Non voglio saperlo. Quando potresti vederlo?» farfugliò il biondo. Non voleva sapere niente.

«Non lo so.. Deve venire lui, non ho modo di contattarlo.» si dispiacque Jungkook.

«Va bene.. Non importa. Aspetteremo. Ora dobbiamo solo pensare a cosa fare nel caso si chiamasse Namjoon.»

«Rispondi e vedi cosa vuole. Io potrei radunare le persone che ritengo che meritano di fuggire da qui e farle venire con noi.» Pensò il corvino.

Hoseok non se lo meritava.

«È rischioso. Potrebbero parlare. Ricordati di non fidarti mai di nessuno.»

Aveva ragione.
Ma a lui non sembravano persone cattive, anzi.. Forse parlandogli e vedere cosa avrebbero voluto fare se non si fossero ritrovati in questo giro sarà la sua prova.
Se la passavano erano dentro.

«Tranquillo, ci penso io. Questo è il mio numero.» Jungkook passò al biondo un pezzo di carta con il suo numero telefonico. «Mandami un messaggio se Namjoon ti chiama, arriverò più in fretta possibile.»

«Lo farò. Ma tu stai attento.» si raccomandò Jimin mentre si girava per andarsene.

Jungkook annuì. «Lo farò hyung. Ma dove hai nascosto Yoongi?»

Jimin ridacchiò. «In uno sgabuzzino.»

War [[jjk,,kth]] Where stories live. Discover now