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Nessuno aveva mai visto così determinato Jungkook.
E neanche Jungkook sapeva di avere dentro di se questa forza e determinatezza. Non sapeva più nulla di se stesso.

Ma una cosa era sicura: non gli sarebbe importato assolutamente nulla di quelle persone. Dovevano marcire all'inferno.

Per aver manipolato e ferito.

Mentre ognuno di loro andò a cercare quello che serviva, Taehyung rimase con Jungkook. Non lo avrebbe abbandonato.

Dovevano trovare i suoi genitori.

«Loro come erano?» chiese il piccolo.

Taehyung addolcì lo sguardo fissando ogni minimo particolare di quel bimbo cresciuto troppo.. Dai piccoli nei che contornavano il suo viso, a quelle labbra piccole ma tenere.

«Erano molto carismatici. Ti amavano. Sono stati ingannati anche loro, non credevano che la situazione sarebbe degenerata così tanto.»

Ma Jungkook ancora non capiva.
Perché suo padre era il direttore di questo posto? «Quando mio padre comandava, qui si spacciava come ora?»

«Questo posto fruttava molti soldi.
Come hai potuto notare, ci sono molti quadri nel palazzo. Perché tuo padre amava la pittura e l'arte, iniziò a risparmiare, vedere cimeli di famiglia per
poter comprare i quadri dei più importanti pittori. Li rivendeva, anche copie falsificate ma uguali all'originali.
Divenne un traffico di quadri.
Ma nessuno sapeva, che alcuni dipendenti comprava quadri falsi a pochi soldi solo per andar a spacciare.
Tuo padre non se ne accorse, e da qui nacque questa guerra. Ti usarono per controllare la situazione e poter salvare tutti quanti. Tutto nato da un equivoco.
Da una carriera pulita si ritrovarono tutti in un traffico di droghe.»

Jungkook rabbrividì.
Era stato truffato anche suo padre.

«Chi? Da chi è partito tutto questo?»

«Namjoon.
Per questo divenne il capo. Tutti danno a lui il merito, ma metà della roba e del guadagno fu solo grazie a tuo padre.»

War [[jjk,,kth]] Where stories live. Discover now