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17

Jungkook e Myungsoo ritornarono alla base, con entrambi umori diversi.

Jungkook era arrabbiato e dolorante, non gli importava di cosa sarebbe successo a breve.

Myungsoo invece, era impaurito e allo stesso tempo arrabbiato. Temeva per l'incolumità della sua famiglia.

Andarono dallo stesso ragazzo che gli aveva affidato il compito, dandogli lo zaino con i soldi. «Perfetto. Ci sono state complicazioni?»

Myungsoo guardò Jungkook che abbassò lo sguardo. «Nessuno.»

«Bene.» disse l'uomo prima di andarsene.

Non potevano dirgli la verità, chissà cosa avrebbe fatto. «Sappi che non ho detto nulla adesso, ma devo riferire cosa è successo.» parlò Myungsoo.

«E perché? Chi lo verrebbe a sapere?»

«Ma tu davvero non capisci? La sincerità prima di tutto. Ci fanno secchi altrimenti. Oggi ti è andata bene, ma se avevano dei coltelli?» disse distaccato il ragazzo.

Jungkook alzò gli occhi al cielo, era incredibile. «Tanto mi sarei fatto male io.»

Forse era meglio che stava zitto, perché Myungsoo gli si avvicinò pericolosamente al viso parlando con un tono di voce molto minaccioso. «Stammi a sentire. Se non ti uccidono loro lo facco io, chiaro?»

Jungkook quasi gli scoppiò a ridere in faccia. «Questi minacce patetiche falle a qualcun altro. Senza di me, sarete voi a morire.» e con questo lo zittì.

Myungsoo ancora più infuriato di prima se ne andò.

~

Jungkook venne chiamato in ufficio da Namjoon. Appena lo raggiunse poté notare Myungsoo con lui.

Namjoon aveva in viso una espressione spenta e indifferente. «Siediti.» gli ordinò.

Jungkook obbedì guardandosi in giro circospetto. «Ho saputo quello che è successo.» iniziò.

Jungkook iniziò ad agitarsi. «Non sono contento di questo.»

«Era la mia prima volta.» si spiegò il piccolo. Non potevano davvero prendersela con lui.

Namjoon sorrise, ma era un sorriso diabolico. «Prima volta nulla. Questa te la farò pagare. Devi smetterla di comportarti in questo modo.»

«Non mi sto comportando in nessun modo, tutto ciò è ridicolo. La prossima volta farò meglio.» sbottò Jungkook.

«Myungsoo lasciaci soli.» gli ordinò Namjoon, e dopo pochi secondi rimasero da soli nella stanza.

Il capo si allontanò per fare una telefonata. «Procedete.» si girò verso il minore, per poi chiudere la chiamata. «Perfetto.»

«Sai Jungkook..» iniziò avvicinandosi al corpo del piccolo. «Non mi dispiace aver fatto rinchiudere Yoongi in una stanza.»

Jungkook sgranò gli occhi.
Conosceva questo ragazzo, aveva letto il suo nome nel suo diario.
E ricorda vagamente il suo viso, ma dove lo aveva visto..

Una lampadina si accese nel suo cervello, Yoongi! Il suo migliore amico a Busan!

«Dove cazzo lo hai portato?!» gli urlò contro Jungkook.

«È stata colpa tua. Disubbidiscimi di nuovo e lo uccido. Non mi serve più.»