War [[jjk,,kth]]

24

Taehyung era lì.
In tutta la sua bellezza che lo guardava.
Si aspettava il suo arrivo.
Sembrava preoccupato.

Jungkook spalancò la bocca, non sapeva cosa dire. Solo.. wow.
Non credeva che potesse scaturire in lui tali sensazioni.

«Vi salutate dopo! Cazzo mi sta chiamando Namjoon!» urlò impanicato Jimin mostrando il telefono.

Jungkook si riprese dal trans. «Rispondi e metti il vivavoce. Svelto!»

Jimin annuì rispondendo. Intanto da dietro era apparso uno Yoongi zoppicante.

Ora Jungkook non sapeva più se essere più scioccante per Taehyung o lui.

Era così strano vederlo da vicino.
Era di statura piccina, i capelli sporchi e di un colore grigio ormai scolorito.
I lineamenti dolci ma lo sguardo duro.

Mentre Taehyung.. sempre così angelico, strano, misterioso e bello..

«Yoongi come sta?» chiese autoritario Namjoon.

Jimin rispose abbassando il tono della voce evitando di tremare. «Dolorante ma bene, la situazione è sotto controllo.»

Taehyung non smetteva di fissare Jungkook che si stava torturando le labbra. Avrebbe tanto voluto abbracciarlo per rassicurarlo, ma anche lui temeva per il futuro.

«Se quello stronzetto di Jeon non trova una soluzione gli faremo credere che lo uccideremo. E dovrà sbrigarsi. Altrimenti fatelo morire di fame e poi fategli trovare il corpo davanti la porta di camera sua.»

Con questo, chiuse la chiamata.
Erano tutti congelati sul posto.

Come poteva una persona pensare una cosa del genere ed essere così malvagia..
Yoongi se pur impenetrabile, ebbe paura.
Si fece scappare dei brividi.

Jimin guardava invece fisso il vuoto, «Dobbiamo andarcene subito.»

«Seokjin è con noi.» si intromise Jungkook incerto. «Vediamoci qua domani mattina e parliamo della fuga.»

I ragazzi annuirono. «E tu..» continuò Jungkook guardando Tae. «Dobbiamo parlare.»

Il biondo sorrise annuendo. «Ma io posso aspettare, credo che tu debba parlare prima con qualcun altro.» indicando Yoongi.

Il maggiore stava in un angoletto con lo sguardo abbassato e un sorriso malinconico. Sapeva il rapporto tra quei due e vederli così.. poi vedere come per causa sua tutti dovevano rischiare.. si sentiva in colpa. In colpa per aver abbandonato Jungkook.

«Ciao Jungkook.» lo salutò.

«Ciao Yoongi.. sono felice che tu stia bene.» lo rassicurò il piccolo.

«Avrei preferito rivederti in altre circostanze Jungkook, mi dispiace per questo che stai passando a causa mia.»

«Non dirlo neanche per scherzo. Dispiace a me per averti messo in questo casino. Per avervi messo tutti in questo casino. Spero di risolvere tutto. Ti prometto che ti salverò Yoongi.» involontariamente Jungkook si ritrovò davanti il corpo fragile del maggiore, che lo guardò attentamente.

Il labbro di Yoongi prese a tremare, e quando Jungkook lo abbracciò crollò.
Scoppiò a piangere aggrappandosi alla giacca che il piccolo indossava, soffocandosi di singhiozzi e lacrime.
Rilasciandole dopo che le aveva trattenute da troppo tempo.