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Chapter Twenty-Six: Hi.

Akiko e Jungkook salutarono la bambina e uscirono dall'ospedale.

Fuori il vento primaverile si era alzato e il cielo schiarito.

Per un attimo, sembrò tutto pacifico e tranquillo, almeno finchè il nodo alla gola di Jungkook non lo fece tornare alla triste realtà.

"Ehi Akiko, ti va di andare da qualche parte? Non so...tipo per distrarci?"

"Sei sicuro di voler andare da qualche parte con me?"

Jungkook rimase perplesso da quella domanda.

"E perchè non dovrei?"

"Perchè sono tutta uno straccio. E poi, potrebbero pens-"

Il minore la zittí.

"Sono stufo di dare retta a quello che dicono gli altri. Perciò, smettila."

Akiko sorrise. Era davvero cambiato, e questo nuovo Jungkook le piaceva molto.

"Va beh, comunque...dove ti piacerebbe andare?" Chiese poi il minore.

"Non so. Ah aspetta! C'è una nuova sala giochi che hanno aperto vicino al cinema...ci andiamo?"

"Vedo che non hai cambiato passioni dalla terza media." Rispose il corvino ridendo.

"Comunque ok, se vuoi andiamoci."

Detto ció, i due cominciarono a camminare, parlando e scherzando nel mentre.

Arrivati alla sala giochi, iniziarono a mettere le mani su tutto quello che li divertiva.

Passarono uno splendido pomeriggio, per quanto splendido potesse essere in quel periodo, come due amici di vecchia data ritrovati da poco.

Ed era più o meno così, in effetti.

Erano riusciti a confortarsi nel loro dolore, e per loro significava davvero, davvero tanto.

Perchè si sa: un dolore condiviso pesa di meno.

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Aprendo gli occhi, una luce improvvisa gli fece mettere una mano davanti al viso per coprirlo.

Quando sentì un peso su di sè, tolse la mano per vederlo.

Era bellissimo anche mentre dormiva.
Aveva un'espressione innocente, calma e leggermente bambinesca, nonostante il leggero strato di matita che durante la notte si era sfumato lungo tutto l'occhio.

"Smettila di guardarmi..." Sussurró il biondo senza aprire gli occhi, con la voce ancora impastata dal sonno.

Yoongi sbuffó:

"Ieri sera peró ti potevo guardare?" Disse facendo un ghigno divertito.

Jimin alzó la testa di scatto e arrossì:
"MIN YOONGI."

"Presente!" Rispose l'altro iniziando a ridere.

Jimin lasció cadere la testa nell'incavo tra il collo e la spalla, avvolgendo con le braccia il corpo di Yoongi.

Quest'ultimo sospiró:

"Sei pentito?"

Il minore rialzó la testa, lasciando peró il mento appoggiato, e fissó il maggiore alzando un sopracciglio.

"Ma ti pare? Neanche per sogno. Provo qualcosa di vero per te Yoongi."

Entrambi sorrisero, per poi darsi un bacio a stampo.